Ogni anno per lo meno cerco di fare un giro in zona Mugello in quanto IMO rimane nel versante appenninico uno dei posti meno conosciuti, frequentati e nello stesso tempo selvaggi e pieno di sorprese dell'intero appennino.
Io e il mio grande amico Marco ci sentiamo in settimana x decidere quello che sarà il vero giro autunnale 2011, ovvero la FAENTINA EXPRESS!
Alle 7.30 ci troviamo alla stazione di Brisighella (RA) e prendiamo il nostro trenino x andare verso Ronta (FI).
Le ideee sul giro sono molteplici, ma una su tutte prende il sopravvento, cioè quello di arrivare alla stazione di Fornello, una stazione dismessa e che ai suoi tempi serviva per trasporto dei lavoratori che andavano a far legna, raccoglievano i marroni o prestavano manovalanza nelle miniere di "sasso forte" per usi civili e per fare il macinato per la ghiaia delle ferrovie. Arrivati a Ronta scendiamo per andare a prendere il cibario al forno del paese e a rifocillare le borraccie di acqua. La giornata si presenta tersa e priva di nuvole, tranne la nebbia che attanaglia l'intero Mugello e che sovrastiamo dall'alto dalla bellissima strada detta "Panoramica".
Tra un sali e scendi arriviamo a Gattaia, piccolo borgo pieno di opere artistiche su svariati muri delle case.
Poco dopo prendiamo la forestale che da Molezzano ci porterà a Monte Verruca (CAI 28), una bellissima forestale che ci impegnerà mai così tanto da non farci ammirare le bellezze che ci riserva l'autunno: colori, colori e ancora colori.... olivi, cipressi, castagni, querce, carpini, faggi, frassini in un turbinio di colori impressionanti!
Dal Monte Verruca teniamo ancora la segnalazione CAI e attraversiamo la formazione semi-rocciosa de "Le Scalette"... finalmente siamo in cima allo spartiacque tra Romagna e Toscana. Siamo sullo 00.
Da Poggio Castellina prendiamo lo 00 in direzione Colla di Casaglia, un vero single-track in cresta all'appennino, divertente e bello come pochi, come la zona della Giogana, un autentico balcone per le foto di rito.
Passata la zona della Giogana, dopo un tratto, giriamo a sx per arrivare al borghetto abbandonato de Le Casette.
Da quì parte la parte completamente al'oscuro ai + dei biker, ovvero il sentiero che porta alla stazione di Fornello: un single-track strepitoso e unico (se non fosse per la mancata pulizia dello stesso) con passaggi veramente belli e divertenti e con l'atmosfera unica dei sentieri lungo fiume, tra cascate e guadi da affronatare.
Arriviamo anche a ridosso della ferrovia faentina: sembra di rivivere l'emozione che ho passato con il Treno del Bernina.
Ci addentriamo ad un vecchio tunnel che serviva allo scambio tra i treni e ora dismesso.
Poi costeggiamo la ferrovia per arrivare a Fornello (consiglio come abbiamo fatto noi di guardare l'orario dei treni per non avere dei GROSSI problemi).
Da quì riparte il sentiero che costeggia la tratta ferroviaria per un tratto con pezzi tecnici molto accattivanti e sempre con l'atmosfera autunnale che ci fa da contorno.
In breve arriviamo a Gattaia e da quì riprendiamo a ritroso la "Panoramica" fino ad arrivare a Ronta, quando oramai sta per arrivare il tramonto. E' ora di riprendere il treno!
Che giornata ragazzi. Abbiamo fatto 50 km e 1800 m di dislivello in un atmosfera da favola, condita da scenari veramente unici e incantevoli.
Spero vivamente che qualcuno si adoperi x pulire il sentiero che conduce a Fornello da Le Casette. Da Fornello in giù è già pulito.
Che dire.... SPETTACOLO!
Io e il mio grande amico Marco ci sentiamo in settimana x decidere quello che sarà il vero giro autunnale 2011, ovvero la FAENTINA EXPRESS!
Alle 7.30 ci troviamo alla stazione di Brisighella (RA) e prendiamo il nostro trenino x andare verso Ronta (FI).
Le ideee sul giro sono molteplici, ma una su tutte prende il sopravvento, cioè quello di arrivare alla stazione di Fornello, una stazione dismessa e che ai suoi tempi serviva per trasporto dei lavoratori che andavano a far legna, raccoglievano i marroni o prestavano manovalanza nelle miniere di "sasso forte" per usi civili e per fare il macinato per la ghiaia delle ferrovie. Arrivati a Ronta scendiamo per andare a prendere il cibario al forno del paese e a rifocillare le borraccie di acqua. La giornata si presenta tersa e priva di nuvole, tranne la nebbia che attanaglia l'intero Mugello e che sovrastiamo dall'alto dalla bellissima strada detta "Panoramica".
Tra un sali e scendi arriviamo a Gattaia, piccolo borgo pieno di opere artistiche su svariati muri delle case.
Poco dopo prendiamo la forestale che da Molezzano ci porterà a Monte Verruca (CAI 28), una bellissima forestale che ci impegnerà mai così tanto da non farci ammirare le bellezze che ci riserva l'autunno: colori, colori e ancora colori.... olivi, cipressi, castagni, querce, carpini, faggi, frassini in un turbinio di colori impressionanti!
Dal Monte Verruca teniamo ancora la segnalazione CAI e attraversiamo la formazione semi-rocciosa de "Le Scalette"... finalmente siamo in cima allo spartiacque tra Romagna e Toscana. Siamo sullo 00.
Da Poggio Castellina prendiamo lo 00 in direzione Colla di Casaglia, un vero single-track in cresta all'appennino, divertente e bello come pochi, come la zona della Giogana, un autentico balcone per le foto di rito.
Passata la zona della Giogana, dopo un tratto, giriamo a sx per arrivare al borghetto abbandonato de Le Casette.
Da quì parte la parte completamente al'oscuro ai + dei biker, ovvero il sentiero che porta alla stazione di Fornello: un single-track strepitoso e unico (se non fosse per la mancata pulizia dello stesso) con passaggi veramente belli e divertenti e con l'atmosfera unica dei sentieri lungo fiume, tra cascate e guadi da affronatare.
Arriviamo anche a ridosso della ferrovia faentina: sembra di rivivere l'emozione che ho passato con il Treno del Bernina.
Ci addentriamo ad un vecchio tunnel che serviva allo scambio tra i treni e ora dismesso.
Poi costeggiamo la ferrovia per arrivare a Fornello (consiglio come abbiamo fatto noi di guardare l'orario dei treni per non avere dei GROSSI problemi).
Da quì riparte il sentiero che costeggia la tratta ferroviaria per un tratto con pezzi tecnici molto accattivanti e sempre con l'atmosfera autunnale che ci fa da contorno.
In breve arriviamo a Gattaia e da quì riprendiamo a ritroso la "Panoramica" fino ad arrivare a Ronta, quando oramai sta per arrivare il tramonto. E' ora di riprendere il treno!
Che giornata ragazzi. Abbiamo fatto 50 km e 1800 m di dislivello in un atmosfera da favola, condita da scenari veramente unici e incantevoli.
Spero vivamente che qualcuno si adoperi x pulire il sentiero che conduce a Fornello da Le Casette. Da Fornello in giù è già pulito.
Che dire.... SPETTACOLO!