Io mi ricordo la ENDURO DEI 3 FIUMI 2007, lo spirito giusto. Con questo voglio dire che le superenduro stanno perdendo questo facino,grazie al loro successo, diventando gare troppo difficili e selettive, mentre allora erano un momento di agregazione per tanti che praticavano quella disciplina non considerata, allo scopo di divertirsi e confrontarsi. Credo che nel tempo la cosa si sia trasformata, ritengo che sia imprtante fare un passo indietro quantomeno distinguendo la cosa fra profesionisti ed amatori, cioè tra coloro che di questo sport ne fanno un lavoro e coloro che lavorano in altri settori e della bici ne fanno una passione per puro divertimento. In questo modo credo sia più bello e più sicuro si divertirebbero tutti. AUGURI SANDRONE