Si è conclusa con successo la West TranSardinia in
formula bikepacking (eliminare lo spazio dopo la tripla w: www .sardiniabiking.com/blog/1-agosto-2014-last-minute-partenza-sabato-9-agosto/), partita da Alghero sabato 9 agosto e arrivata a Capoterra martedì 12 agosto alle ore 20, dopo 410 km e 6.100 m di dislivello, con ben quattro ore di anticipo sullobiettivo di martedì entro le ore 24.
Grazie a tutti e a tutte coloro che ci hanno aiutato in vario modo per la realizzazione dellimpresa, fra queste Claudia Piras per il transfer ad Alghero alla partenza, i forestali di Tresnuraghes che ci hanno aperto lacqua apposta per farci la doccia e ci hanno offerto le susine, il tecnico di Abbanoa che ci ha dato acqua dalla centrale di irrigazione, la ASD Gennarta di Iglesias (Roberta, Massimo, Marcella
) per i letti lultima notte dopo due notti di sacco a pelo, duro terreno e zanzare. Grazie anche ad Andrea Borchi dellUnited Italian Bike Adventure per avere supportato la traversata.
Ora una breve rassegna delle situazioni pittoresche vissute da turisti in mountain bike in quellisola del Terzo Mondo che è la Sardegna. Indico la subregione e il fatto, per i dettagli chi vuole ci scriva in privato.
Planargia 1: compriamo due camere daria da 26, semplicissime, roba che ovunque costa 2,50 luna. Prezzo a sorpresa: 4 luna (la notissima
inflazione bosana, studiata in tutte le Facoltà di Economia del mondo).
Planargia 2: in un bar vicino alla spiaggia chiedo dove sia un rubinetto nei paraggi per riempire le borracce, per totali 3 litri. Il barista mi dice che non ci sono rubinetti nei paraggi, malgrado attorno al bar ci siano delle aiuole con fiori e prato verde, e si offre di riempire le borracce dal suo rubinetto del bancone. Finito di riempire ringrazio, saluto per andare via e lui mi chiede: Ma come, non consuma niente? Sbalordito gli rispondo di no e gli chiedo piuttosto di farmi lui il prezzo per 3 litri dacqua del rubinetto. Credo che la tariffa di Abbanoa sia di 1 ogni 1000 litri, per la cronaca. Con aria di sfida mi risponde che il costo è di 1 , ma io non ce lho in tasca quindi gli lascio le borracce e vado alla bici a prendere le monete. Quando torno mi dice che non fa niente, di lasciare perdere.
Campidano di Oristano 1: verso le 13.30, completamente a secco e con una temperatura allombra di circa 35°, entro in un agriturismo a chiedere se posso riempire le borracce, per totali 3 litri, dai rubinetti del giardino. Anche qui aiuole con fiori e prato verde si sprecano, ma in giardino pare non ci sia acqua.
Campidano di Oristano 2: arriviamo in una nota spiaggia con una sequenza di bar vicinissimi e tutti aperti e ci fermiamo al primo parcheggiando le bici vicino al nostro tavolino. Il cameriere sollecito ci dice che le bici disturbano e che le dovremmo mettere dietro il bar, dove per noi è impossibile vederle. Le spostiamo subito, le spostiamo fino al bar successivo, venti metri più avanti, dove, come per miracolo, guardacaso, pur nella stessa posizione non disturbano affatto.
Sulcis: il bar ha in bella vista una cesta piena di limoni, ordino un bel bicchiere dacqua e chiedo al barista se può portarmi anche mezzo limone. Risponde allibito che mi porterà una fetta di limone. Non sia mai che serva qualcosa di diverso dalle sue abitudini.
Ciao