Venerdì abbiamo marinato la scuola e siamo andati a San Martino di Castrozza a vedere queste famose Pale, che da tanto tempo progettavamo di visitare.
Forse 4 ore di auto per arrivarci sono davvero troppe, ma il giro, complice la stagione, ci ha dato qualche bella soddisfazione.
Vorrei iniziare con questa foto didattica che ci insegna un'importante lezione:
mai mangiare da una confezione di Noberasco aperte da una settimana e tenute in un cassetto a 30°C. Il giorno dopo potreste pentirvene. Il giovine, che qui in foto è giocoso e spensierato, se n'è infatti pentito il giorno successivo.
-------------------------------------------------
Appena usciti dalla funivia Rosetta, il panorama lunare ci costringe a fermarci per scattare una 500ina di foto tutte uguali. La prima parte del percorso è vietata alle bici e quindi ce la facciamo a piedi, che spreco di dislivello!
Ph: cocci61
Sbj: io, nicosacco, maxopen
-------------------------------------------------
Si prosegue nel sentiero lunare, sempre più costellato di verde. Le foto da pubblicare sarebbero tantissime, non so quali scegliere.
Sentierino zigzagoso
Ph: io
Sbj: nicosacco in lontanaza
-------------------------------------------------
Si prosegue lentamente, ogni pochi metri ci fermiamo per scattare foto che immancabilmente falliranno nel render giustizia al paesaggio.
Ph: io
Sbj: gli altre 3 che annaspano tra i sassi
-------------------------------------------------
Ecco il gruppo completo:
Ph: Mr.Autoscatto
Sbj: Io, nicosacco, maxopen, cocci61
Sherpa: Nervosa, Endurosa, Covertosa, Jimbosa.
-------------------------------------------------
Percorriamo un sentiero scavato nella roccia. Molto suggestivo e abbastanza esposto.
Ph: io
Sbj: cocci61, ... (che lo dico a fà?)
-------------------------------------------------
Abbandonata la roccia si finisce nei prati, con fondo di ghiaia e terra battuta. In seguito ci godiamo una discesona spettacolare nel sottobosco su terra battuta e radici. Non c'è nemmeno una foto perchè quando ci si diverte..
Le fotografie riprendono verso la fine del giro (moolte ore dopo) quando nell'ultimo salitone da 10km ci accorgiamo che nonostante il modesto dislivello della traccia, siamo a secco di energia
-------------------------------------------------
Alla fine della giornata, dopo un
Garmin perduto (e ritrovato il giorno dopo dagli onesti gestori di un rifugio), una pizzicata di nico e il mio forcellino spaccato e sostituito, arriviamo all'ultima discesa in ritardo mostruoso.
Ci attende pizza e interminabile rientro in auto.
-------------------------------------------------
Questo è il percorso completo: