CiaoCiao a tutti lo scorso 25 luglio al seguito di una banale caduta (mi stavo impuntando a passo d'uomo su un sentiero per me facile, ho messo il piede su un sasso ma la bici mi ha comunque spinto in avanti e dato la botta) mi sono rotto tibia e perone. Ero con degli amici ed avevamo percorso a malapena 2 km. Eravamo in alta montagna, quindi:soccorso alpino, barella, elicottero ed ospedale.
Frattura scomposta diafisaria, frattura del piatto tibiale e sollevamento del Legamento crociato anteriore.
Dopo qualche giorno ho subito un lungo intervento, risultato: una placca sulla tibia, una sul piatto tibiale e ben 16 viti. Sono stato dimesso dall'ospedale con tutore e carico sfiorante concesso per le prime sei settimane. Fatti i primi rx a settembre, mi hanno concesso l'incremento del carico gradualmente.
Dopo sei mesi, 19 Ottobre, ho fatto gli altri rx con i quali hanno constatato che la frattura è lenta a guarire e mi hanno consigliato una terapia ad ultrasuoni. Ci sono rimasto malissimo perchè sentivo grandi miglioramenti.
Ora mi sento molto meglio e lunedì ho gli. Speriamo bene.
Conclusioni
Mi hanno detto che i ferri me li devo tenere perchè sono in una posizione di difficile intervento.
Tranne che nel primo mese, non ho avuto dolori particolari.
Sono ancora con le stampelle anche se in casa ora le uso meno.
Caviglia e ginocchio sembrano ok (movimenti recuperati), sto pedalando sui rulli. Dopo "lunghe" camminate (2km) ho un pò di fastidio al ginocchio.
Assurdo, due volte lo stesso punto...
in bocca al lupo per una rapida guarigione in primis. Tieni duro che passa!
Non proprio nello stesso punto,ma stesso arto :P