E finalmente anche questa è andata....ero talmente impaziente di andare a provare questo nuovo percorso che ho pure rinunciato ad andare a trovare gli amici di Gavoi ma l’occasione di andare sul Gennargentu coi colori e i profumi della primavera, in una giornata che si prospettava quasi estiva era troppo ghiotta. Radunati altri 7 volontari si parte la Domenica mattina prestissimo e alle 8.15 siamo già a Tascussì....alle 8.30 in sella, perfetto ! Il percorso fino in cima è quello classico da arcu artilai, troviamo un pò di traffico perchè c’è una specie di raduno in vetta organizzato dai comuni di Desulo, Fonni, Arzana e Villagrande ....al ritorno proprio nella discesa da su sciusciu ,che mi stavo già pregustando, troviamo una comitiva di qualche centinaio di persone che arranca per salire ....ci guardiamo in faccia, che facciamo...li buttiamo giù come birilli o aspettiamo che arrivino tutti su ? Decidiamo di aspettare pazientemente...
Arrivati ad arcu gennargentu prendiamo a destra il sentiero che porta al rifugio sotto bruncu spina che ancora non conoscevo....brevissimo tratto di portage e poi 3km di delizia, bello, vario, velenoso nei tratti in contropendenza, a tratti tecnico e molto tecnico, a tratti scorrevole, rilassante...una meraviglia in breve. Dopo il rifugio un breve tratto di asfalto e poi c’è da soffrire un pò per risalire verso il bruncu spina ma un centinaio di mt più sotto, da qui il single che riporta ad arcu artilai e poi giù da un magnifico sentiero segnato soprattutto dal bestiame che porta fin giù al cuile s’arena...., un posto magico, incantato...vecchi cuili, tassi giganteschi, ontani, roverelle, agrifogli abbracciati a tassi...tutto gigantesco, peccato perchè il posto mi è sembrato in stato di semiabbandono.E’ triste, come è triste pensare che una volta morti questi esemplari i tassi spariranno per sempre da questa valle..... l’unica cosa che posso fare è augurargli qualche altro migliaio di anni vita.
L’ultima neve di primavera...
Cow-boy del Gennargentu...
In attesa del transito della carovana
Nel sentiero verso Fonni
Giù verso la valle incantata...
ingresso nella valle incantata...
Vecchi cuili
Un bell’esemplare.....non quello vestito attillato s’intende....
Scorcio
Guado sul rio Aratu
Peonie....anzi un’esplosione di peonie
Arrivati ad arcu gennargentu prendiamo a destra il sentiero che porta al rifugio sotto bruncu spina che ancora non conoscevo....brevissimo tratto di portage e poi 3km di delizia, bello, vario, velenoso nei tratti in contropendenza, a tratti tecnico e molto tecnico, a tratti scorrevole, rilassante...una meraviglia in breve. Dopo il rifugio un breve tratto di asfalto e poi c’è da soffrire un pò per risalire verso il bruncu spina ma un centinaio di mt più sotto, da qui il single che riporta ad arcu artilai e poi giù da un magnifico sentiero segnato soprattutto dal bestiame che porta fin giù al cuile s’arena...., un posto magico, incantato...vecchi cuili, tassi giganteschi, ontani, roverelle, agrifogli abbracciati a tassi...tutto gigantesco, peccato perchè il posto mi è sembrato in stato di semiabbandono.E’ triste, come è triste pensare che una volta morti questi esemplari i tassi spariranno per sempre da questa valle..... l’unica cosa che posso fare è augurargli qualche altro migliaio di anni vita.
L’ultima neve di primavera...
Cow-boy del Gennargentu...
In attesa del transito della carovana
Nel sentiero verso Fonni
Giù verso la valle incantata...
ingresso nella valle incantata...
Vecchi cuili
Un bell’esemplare.....non quello vestito attillato s’intende....
Scorcio
Guado sul rio Aratu
Peonie....anzi un’esplosione di peonie