gilberto simoni campione marathon italiano

se ha paura di farsi male, la mtb non è per lui. che stia pur a correre su strada.



Scusa Panzer, ma ti do una visione statistica della cosa: su strada (intendo allenamenti, gare, passeggiate) si cade con una frequenza molto minore che in mtb, il vero problema è che la scivolata innocua, che è all'ordine del giorno in mtb, su strada non esiste, è molto più semplice farsi male (e te lo dice uno che sull'asfalto c'ha lasciato un bel pò di ciccia....).

Non so cosa mi faccia più paura, ma ormai sono 12 anni che faccio mtb (dal 94) e non mi sono mai fatto male seriamente (al massimo frattura del metacarpo) sulle ruote tasselate, mentre ancora ricordo cosa vuol dire:
1) clavicola sx fratturata in due punti
2) trauma cranico
3) distorsione del rachide cervicale
4) trauma addominale
5) 7 punti di sutura all'inguine sinistro....

Il tutto il 20 Giugno del 1999 durante una volata......mi hanno strinto su una transenna....allora, c'è da aver paura in mtb, o anche su strada?
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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io in mtb mi sono rotto innumerevoli volte.

e ti do una mia visione della cosa (ripeto, mia e basta, un mio modo di vedere, che per me è giusto, per gli altri può essere sbagliato):
in mtb se non cadi vuol dire che non dai il massimo e che non vai al massimo.
essendo la mtb fatta anche di tecnica di guida,p er progredire, bisogna sempre andare un po oltre (questo soprattutto in discesa, fatta sia con una bici da xc che da dh...le discese esistono anche in xc non dimentichiamolo)..
e per andare un po oltre inevitabilmente, prima o poi si cade. e la caduta brutta, il big crash come lo chima Roberto Diani, è nel DNA di un vero biker.
se non accade mai..... vuol dire che ci sono ampi margini di miglioramento. solo che a volte non vengono mai sfruttati.

in ogni caso le cadute su strada, sullìasfalto, fanno male, molto male....ma si cade di meno per errori propri. a te è successo x colpa di un comportamento scorretto fatto da altri.

in mtb spesso si cade per colpa propria, per aver osato un po di più.
se si ha paura di osare , non si può migliorare.
se gibo ha rinunciato per questa paura, allora è solo uno stantuffapedali, corre solo x quei 4 danari che si piglia in mtb (poca roba in confronto alla strada), e tutte quelle storie sulla passione per la mtb sono più false dei capelli di moira orfei.
 
ho riletto il mio intervento, e vorrei che fosse chiara una cosa: non sto dicendo che la BDC sia più pericolosa della mtb, ma solo che (come al solito) si tratta di 2 mondi che corrono paralleli, per molti aspetti sono anche vicini, ma non obbligatoriamente il loro incontro è possibile e fruttuoso....per molti sono totalmente opposti, e il solo metterli a confronto "forse" è un errore....
 
in mtb se non cadi vuol dire che non dai il massimo e che non vai al massimo..

Oppure che hai delle lacune tecniche, oppure che sei stanco, oppure che sei sfigato....

essendo la mtb fatta anche di tecnica di guida,per progredire, bisogna sempre andare un po oltre (questo soprattutto in discesa, fatta sia con una bici da xc che da dh...le discese esistono anche in xc non dimentichiamolo)...

Sono pienamente daccordo, anche su strada è così

e per andare un po oltre inevitabilmente, prima o poi si cade. e la caduta brutta, il big crash come lo chima Roberto Diani, è nel DNA di un vero biker.
se non accade mai..... vuol dire che ci sono ampi margini di miglioramento. solo che a volte non vengono mai sfruttati..

Certo, ma spesso si riducono alla strusciata, alla "botta", su strada è obiettivamente più facile farsi male, nel caso di caduta

in ogni caso le cadute su strada, sullìasfalto, fanno male, molto male....ma si cade di meno per errori propri. a te è successo x colpa di un comportamento scorretto fatto da altri..

Gentilezze tra velocisti, cose che capitano.....

se gibo ha rinunciato per questa paura, allora è solo uno stantuffapedali, corre solo x quei 4 danari che si piglia in mtb (poca roba in confronto alla strada), e tutte quelle storie sulla passione per la mtb sono più false dei capelli di moira orfei.


O forse ha degli obblighi contrattuali, o forse ha il cervello di capire che il vezzo di "osare" me lo posso permettere io, tu, ma non lui, che comprometterebbe il suo lavoro, ciò che gli dà da mangiare...e la passione può anche essere "regolata", non è detto che sia per forza "suicida"...non mi piace gibo, ma non demonizziamolo.
 

giobike

Biker tremendus
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io in mtb mi sono rotto innumerevoli volte.

e ti do una mia visione della cosa (ripeto, mia e basta, un mio modo di vedere, che per me è giusto, per gli altri può essere sbagliato):
in mtb se non cadi vuol dire che non dai il massimo e che non vai al massimo.
essendo la mtb fatta anche di tecnica di guida,p er progredire, bisogna sempre andare un po oltre (questo soprattutto in discesa, fatta sia con una bici da xc che da dh...le discese esistono anche in xc non dimentichiamolo)..
e per andare un po oltre inevitabilmente, prima o poi si cade. e la caduta brutta, il big crash come lo chima Roberto Diani, è nel DNA di un vero biker.
se non accade mai..... vuol dire che ci sono ampi margini di miglioramento. solo che a volte non vengono mai sfruttati.

in ogni caso le cadute su strada, sullìasfalto, fanno male, molto male....ma si cade di meno per errori propri. a te è successo x colpa di un comportamento scorretto fatto da altri.

in mtb spesso si cade per colpa propria, per aver osato un po di più.
se si ha paura di osare , non si può migliorare.
se gibo ha rinunciato per questa paura, allora è solo uno stantuffapedali, corre solo x quei 4 danari che si piglia in mtb (poca roba in confronto alla strada), e tutte quelle storie sulla passione per la mtb sono più false dei capelli di moira orfei.

...chi fa bike ti ogni tipo cade, e spesso si fa male.
Io non mi sono rotto niente in nessuno sport, malgrado cadute da paura (l'ultima mi è costata un nuovo casco integrale...), grossi traumi ed ematomi, ma mai rotto, sicuramente kulo, ma probabilmente anche essere quasi sempre reattivi e preparati al "duro" evento aiuta in fuoristrada....
Per me comunque rimane più pericolosa la bdc, per vari motivi, tra cui cito la maggiore velocità media di percorrenza, il fatto di essere su strada frequentata per molte ore praticamente ogni giorno (per chi si vuole allenare), e in gara si corre gomito a gomito, la posizione in sella utile solo a pedalare e tagliare l'aria, ma che certo non aiuta nelle manovre d'emergenza, l'intrinseca iperreattività del mezzo (provare a tirare le curve strette frenando, per credere...)...
In definitiva io trovo che malgrado difficili percorsi, passaggi molto tecnici ecc., in mtb si sia più "preparati" a cadere e sia meno frequente farsi molto male, io quando faccio fr uso protezioni e casco integrale, corro più rischi quando faccio una granfondo...
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Ancleto, il tuo discorso è inaccettabile nei toni e nei contenuti. Facciamola finita con questo "noi siamo meglio di loro": cosa credi, che nella mtb i "farmacisti" non ci siano e che tutti i prof vadano a pane ed acqua? tra la mtb e la strada ci sono due differenze: meno soldi anche per i "farmacisti" e meno controlli antidoping (nessuno fuori dalla FCI), e nonostante questo ne vengono beccati: te lo ricordi quel fortissimo amatore, tanto vezzeggiato da una certa rivista perchè poverino, lavorava in fonderia ed faceva taaanti sacrifici per allenarsi... poi è passato elite ed è stato trovato due volte positivo per stimolanti...
A me Armstrong sta parecchio antipatico e intorno a lui ed ai suoi ex compagni aleggia un'aria pesante. Ma Il cancro, lasciatelo dire, non c'entra una fava. Oppure potresti citare quale farmaco un ex malato di cancro sarebbe costretto a prendere per dieci anni dopo la remissione e che possa aumentare le prestazioni sportive...e che ovviamente non debba essere dichiarato alle analisi antidoping...
 

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