ma si, boicottiamola, così chiude e manda a casa anche gli altri lavoratori...
eravamo tutti una grande famiglia...
Siamo tutti una grande famiglia, quando serve...
D'altra parte ne stiamo importando in gran quantità...qualcosa bisognerà pur farne di tanta manodopera a costo zero, che non accampa alcun diritto e pretende poco. Lavorare al posto degli indigeni è il primo passo.l'azienda ha deciso di investire su extracomunitari che non hanno nessuna esperienza,poca voglia,a contratto a termine, e con stipendi quasi da fame...intanto 'gli altri' la fame la fanno sul serio...ma si sa...eravamo tutti una grande famiglia...
Ciò che fa male è vedere che poi dei 250 che resteranno senza un lavoro,non si sa cosa faranno...dove lavoro io ne hanno lasciati a casa ben 2/3 del numero totale,di fatto il lavoro si è ripreso e anche bene,ma nessuno dei vecchi è stato riconvocato in azienda,a 50 anni con famiglia,sono ancora senza lavoro...di contro l'azienda ha deciso di investire su extracomunitari che non hanno nessuna esperienza,poca voglia,a contratto a termine, e con stipendi quasi da fame...
D'altra parte ne stiamo importando in gran quantità...qualcosa bisognerà pur farne di tanta manodopera a costo zero, che non accampa alcun diritto e pretende poco. Lavorare al posto degli indigeni è il primo passo.
Sono cose tristi, viene però da chiedersi se il lavoro dei "vecchi" fosse veramente così semplice da poter essere rimpiazzato da chiunque. Perché allora il prossimo passo è la Cina, poi qualche robot.
Servirebbe essere più francesi, che quando si incazzano scendono tutti per strada e fanno davvero paura, non 4 fischietti e bandierine.
un tantino o.t. comunque....mi sembra ( ma forse ricordo male) che qualche anno fa le manifestazioni di piazza abbiano contribuito a fermare il jobs act francese...Servirebbe essere più francesi, che quando si incazzano scendono tutti per strada e fanno davvero paura, non 4 fischietti e bandierine.
La Francia ha una lunga tradizione di manifestazioni di piazza dure ed anche violente. Non mi risulta che abbiano portato a qualche cambiamento, però, come nel caso della riforma del diritto del lavoro e delle proteste del 2016. O magari a cambiamenti aleatori e temporanei, che dopo le Comuni sono arrivati i SacreCoeurs.
Insomma, ho il sospetto che l'erba del vicino sia sempre più verde di quanto lo sia realmente.
Se c'è una differenza è nell'esistenza di uno Stato organizzato e gestito meglio. E per questo bisognerebbe importare i francesi e non la "grève"
La Francia ha una lunga tradizione di manifestazioni di piazza dure ed anche violente. Non mi risulta che abbiano portato a qualche cambiamento, però, come nel caso della riforma del diritto del lavoro e delle proteste del 2016. O magari a cambiamenti aleatori e temporanei, che dopo le Comuni sono arrivati i SacreCoeurs.
Insomma, ho il sospetto che l'erba del vicino sia sempre più verde di quanto lo sia realmente.
Se c'è una differenza è nell'esistenza di uno Stato organizzato e gestito meglio. E per questo bisognerebbe importare i francesi e non la "grève"
L'hanno talmente fermato che subito prima di Natale il governo Macron ha fatto passare i decreti di attuazione di una riforma più decisa di quella contestata ad Hollande nel 2016.un tantino o.t. comunque....mi sembra ( ma forse ricordo male) che qualche anno fa le manifestazioni di piazza abbiano contribuito a fermare il jobs act francese...
Io dico che le fatture lì si pagano anche perchè la giustizia civile e quella ammistrativa funzionano in modi e tempi tali da rappresentare un deterrente per scorretti e furbastri, e non perchè ogni x anni fanno baracca per strada. Poi magari mi sbaglio, eh...Come dici tu Sembola è sicuramente frutto di uno stato gestito meglio, ma non sono sicuro al 100% che la forza delle dimostrazioni in strada sia del tutto ininfluente.
L'hanno talmente fermato che subito prima di Natale il governo Macron ha fatto passare i decreti di attuazione di una riforma più decisa di quella contestata ad Hollande nel 2016.
Io dico che le fatture lì si pagano anche perchè la giustizia civile e quella ammistrativa funzionano in modi e tempi tali da rappresentare un deterrente per scorretti e furbastri, e non perchè ogni x anni fanno baracca per strada. Poi magari mi sbaglio, eh...
E' un dato di fatto che i diritti di chi lavora in Francia siano anni luce avanti. Ma non serve andare in Francia. Anche in Uk è la stessa cosa. E parlo di esperienze dirette. Non metto in mezzo il resto d'europa perchè non ne ho esperienza concreta.
.
Hai perfettamente ragione.assolutamente d'accordo
e non sono nemmeno favorevole agli scioperi in generale, mi chiedo se ci sia una sottile linea che collega in qualche modo uno stato di diritto che funzioni ad una maggior presenza di contestazioni sociali a rivendicare i diritti calpestati.
Difficile rispondere. Non vivo lì e non conosco bene il paese in questione.
Potrei chiedermi perchè da noi siamo messi così male , ma preferisco non pensarci , pena frustrazione e senso di impotenza.
E qui aleggia la sottile linea fra ingiustizia e frustrazione oppure azione.
Le nostre le abbiamo fatte noi, no? E loro si adeguano, nè più nè meno come l'automobilista tedesco...Si a casa loro...come vengon qui si adeguano alle nostre......
Le nostre le abbiamo fatte noi, no? E loro si adeguano, nè più nè meno come l'automobilista tedesco...
Il sistema sanzionatorio una qualche influenza sul rispetto delle regole ce l'ha.E' per quello che lo fanno qui e non la...mica scemi...
neanche quando hanno bloccato l`autostrada per settimane coi camion?Servirebbe essere più francesi, che quando si incazzano scendono tutti per strada e fanno davvero paura, non 4 fischietti e bandierine.
La Francia ha una lunga tradizione di manifestazioni di piazza dure ed anche violente. Non mi risulta che abbiano portato a qualche cambiamento, però, come nel caso della riforma del diritto del lavoro e delle proteste del 2016. O magari a cambiamenti aleatori e temporanei, che dopo le Comuni sono arrivati i SacreCoeurs.
Insomma, ho il sospetto che l'erba del vicino sia sempre più verde di quanto lo sia realmente.
Se c'è una differenza è nell'esistenza di uno Stato organizzato e gestito meglio. E per questo bisognerebbe importare i francesi e non la "grève"