Per la mia esperienza personale e forse limitata e opinabile, alla fine dei conti i due tipi di grasso hanno differenze minime quando li utilizzi sulla bici, a parte alcuni distinguo che non guastano.
Il grasso al teflon sulla carta ha maggiori proprietà di scorrevolezza ed eliminazione degli attriti, quindi va meglio per i componenti che lavorano per sfregamento, come i cuscinetti.
Quello al
litio sulla carta ha maggiori proprietà antigrippanti e maggiore resistenza all'acqua, quindi sarebbe più indicato per i componenti che ruotano, come movimenti centrali, mozzi e serie sterzo, ed è l'ideale per preservare le filettature se non si hanno prodotti specifici come l'antiseize al rame.
Tutto questo in teoria perchè nella pratica io li ho sempre usati entrambi senza curarmi troppo di fare distinzioni, e con maggiore frequenza quello al teflon; in pratica in cantina uso la regola poco scientifica del "il primo che ho a tiro metto"
... Non applico questa regola poco scientifica solo quando si tratta di preservare filettature che vanno montate senza stringere con troppa forza, ad esempio i bulloni dell'attacco manubrio o delle pedivelle che con il grasso al teflon rischierebbero di allentarsi; lì uso un velo di quello al litio che è antigrippante, protegge la filettatura, facilita l'eventuale smontaggio ma non l'allentamento.
Sulle filettature delle calotte del MC, sui vecchi pacchi pignoni da avvitare o sulle filettature dei pedali mi faccio pochi scrupoli e uso il teflon... è roba che si stringe anche fino a 40N/m e con l'utilizzo tende a stringersi di più... non si rischia l'allentamento.
Quando si va sui cuscinetti invece, ho sempre trovato poche differenze sostanziali: lavorano bene entrambi. Forse quello al litio resiste meglio alle infiltrazioni dell'acqua... ma siamo nelle finezze e personalmente non ho mai notato differenze evidenti.