Hero 2024... 86 km o 71 km?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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danish

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viterbo
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Scott Spark RC Team 2024
Io primo anno, ma ci siamo iscritti tutti alla 86km... l'Ornella almeno una volta nella vita bisogna assaporarla:pirletto::loll:
La differenza tra i due percorsi è solo li mi pare di aver capito. In quella da 71 km manca la famigerata salita dell'Ornella
È vero l'Ornella va fatta ma vorrei capire quanto c'è da camminare purtroppo di leggende su l' Ornella ce ne sono tante
 

lorenzom89

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emilia romagna
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io il medio non lo capisco, cioè fai comunque una bella fatica ma non puoi dire di aver fatto la VERA hero..

se pensi di arrivar ben allenato fai il lungo e amen, altrimenti piuttosto fa il corto da 2800 che dicono sia il giro più divertente.
 
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Peppo1973

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Alla Maratona dles Dolomites (l'ho fatta due volte), dei 3 percorsi puoi decidere quale fare strada facendo, non serve deciderlo all'iscrizione. Mi sembra la cosa migliore. Peccato in molte gare sia l'opposto.
Che ne pensate?
 

danish

Biker serius
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Scott Spark RC Team 2024
Farò x la terza volta il corto. 3200 D+. X me, ed anche x molti, in rapporto è più duro del lungo. Il medio attrae non lo nascondo. Solo x la curiosità di vedere dove passa senza l'ornella.
Infatti il 71 mi attira molto di fare 1h di camminata non mi va tanto anche perché un conto è non riuscire a fare la salita perché non ho gamba ma camminare perché non
 

DrPeperino

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Buongiorno vorrei iscrivermi alla hero e per me sarebbe la prima volta che percorso mi consigliate? Pro e contro?

Il lungo è un po' il cuore pulsante della manifestazione, quello che l'ha caratterizzata e che oggi la gente associa al nome. Se uno è un po' alla caccia dell'elemento suggestivo, della sfida, della "real thing", probabilmente è la scelta.

A mio parere è un percorso difficilmente preparabile per un amatore che vuole provare a "competere"
Prima o poi finisce la benza che il traguardo non è per niente vicino, e uno si sta sostanzialmente trascinando all'arrivo. Io lo trovo un po' avvilente: capisco il fatto di dosare perché la gara è lunga o le salite dure, ma quando partecipo ad una gara vorrei averne fino alla fine, con le dovute proporzioni. Trovarmi a 3/4 del percorso che spingo faticosamente il ritmo di quando esco in scarico, con l'aggiunta che me ne sono pure camminato un po', mi fa sentire che sono fuori target, anche se è la condizione in cui si trovano più o meno tutti gli altri davanti e dietro di me.

Ed è quello che secondo me succede nel 90% + iva dei casi.
Complice l'Ornella magari, ma anche le caratteristiche di tutte le salite (più dure e molto più lunghe del solito per la maggior parte degli amatori, ti costringono a pedalare a cadenze più basse del solito e in una posizione a cui non si è del tutto abituati), oltre che ai frequenti passaggi a quote rilevanti.
Per gestirla "in tiro" dall'inizio alla fine non basta avere un ottimo motore (direi che come minimo una soglia anerobica intorno ai 4-4.5 w/kg, giusto come riferimento molto grossolano), ma bisogna anche avere un'ottima tenuta sulla distanza.
E dirò qualcosa in controtendenza: se non si vuole mettere MAI giù il piede (per lo meno in discesa) bisogna avere anche buone capacità di guida, migliori della media: il percorso è facile/banale al 99% in discesa, ma quell'1% di passaggi dove serve avere confidenza e un buon controllo del mezzo c'è.


Il corto mi sembra una sfida più a portata di amatore.
Io sono sempre calato anche durante il corto, ma riuscendo comunque ad esprimere un qualche ritmo fino alla fine. E non è scontato: richiede una preparazione seria durante tutto l'anno, il che passa quasi inevitabilmente anche dal partecipare ad un po' di marathon dure durante la stagione, per prenderci le misure e fare l'esperienza che serve per gestirsi bene, oltre che avere di tuo buoni valori e una buona tenuta.
La terza salita in particolare l'ho sempre trovata decisamente spaccagambe (tra pendenze e tratti con fondo molto poco scorrevole), lasciandoti in condizioni difficili per averne anche sull'ultima.


L'intermedio mi attira molto: credo sia evidente che rappresenta l'alternativa che hanno provato a mettere in campo quest'anno per combattere il trend di perdita di iscrizioni (trend diffuso su tutte le marathon del territorio nazionale, ad eccezione forse di qualche caso).
Potrebbe essere la soluzione per gli amatori buoni/discreti che vogliono osare qualcosa di più del corto, confrontandosi con un percorso che rimane forse ancora "affrontabile".
Rimane un po' (a me) quella sensazione che non sia nè uno nè l'altro... ma probabilmente dovrei convincermi che queste sono solo menate da lasciar perdere.


Tutto rigorosamente secondo la mia umile e discutibile opinione.
 

lorenzom89

Biker dantescus
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emilia romagna
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Il lungo è un po' il cuore pulsante della manifestazione, quello che l'ha caratterizzata e che oggi la gente associa al nome. Se uno è un po' alla caccia dell'elemento suggestivo, della sfida, della "real thing", probabilmente è la scelta.


Io sono sempre calato anche durante il corto, ma riuscendo comunque ad esprimere un qualche ritmo fino alla fine. E non è scontato: richiede una preparazione seria durante tutto l'anno, il che passa quasi inevitabilmente anche dal partecipare ad un po' di marathon dure durante la stagione, per prenderci le misure e fare l'esperienza che serve per gestirsi bene, oltre che avere di tuo buoni valori e una buona tenuta.
La terza salita in particolare l'ho sempre trovata decisamente spaccagambe (tra pendenze e tratti con fondo molto poco scorrevole), lasciandoti in condizioni difficili per averne anche sull'ultima.
questo è il punto secondo me. che tanti che partecipano alla Hero segnano in rosso nel calendario quella data e basta. quando invece bisognerebbe arrivarci con almeno 3-4 marathon alle spalle e tante tante ore in sella. allora forse puoi pensare di godertela e gestirtela bene.

in tanti invece arrivano con nelle gambe allenamenti da 1500-2000 di dsl, fatti appunto in allenamento (e non in gara) dove sei tranquillo , fai le soste e non tiri veramente.. arrivi poi alla hero dove devi fare 4000 in mezzo ad altri agguerriti, con la tensione, l'altitudine, il meteo ecc.. ed è NORMALE che poi ti cuoci come un calzino e la finisci strisciando..
e questo vale anche per il corto dove comunque 2800 fatti tutti in spinta non sono per niente pochi, anzi sono tantissimi.
 

DrPeperino

Biker ultra
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questo è il punto secondo me. che tanti che partecipano alla Hero segnano in rosso nel calendario quella data e basta. quando invece bisognerebbe arrivarci con almeno 3-4 marathon alle spalle e tante tante ore in sella. allora forse puoi pensare di godertela e gestirtela bene.

in tanti invece arrivano con nelle gambe allenamenti da 1500-2000 di dsl, fatti appunto in allenamento (e non in gara) dove sei tranquillo , fai le soste e non tiri veramente.. arrivi poi alla hero dove devi fare 4000 in mezzo ad altri agguerriti, con la tensione, l'altitudine, il meteo ecc.. ed è NORMALE che poi ti cuoci come un calzino e la finisci strisciando..
e questo vale anche per il corto dove comunque 2800 fatti tutti in spinta non sono per niente pochi, anzi sono tantissimi.

La preparazione è un po' funzione degli scopi che uno ha, secondo me.

Io ho l'impressione che non siano in molti a prenderla sotto gamba, perché ho l'impressione che non siano in molti a farsi grandi aspettative.
Tanti mi sembra che vogliano solo riuscire a chiuderla con le proprie forze. Ho anche sentito tanti commenti di gente che esprimeva la volontà di prendere parte all'evento per il posto in cui è e per l'attaccamento all'evento in sè (sia alla gara che al contorno, all'atmosfera): il risultato cambiava non di molto di anno in anno, ma poi alla fine se uno non aveva problemi o guai molto spiacevoli in gara, ne usciva sempre più o meno soddisfatto.

Di illusi che ci arrivano con una preparazione insufficiente ma tutto sommato convinti di farcela bene, non mi è mai capitato di incontrarne di persona.
Sono probabilmente più riconducibile a questa categoria io, che mi alleno anche tanto ma che poi mi metto degli obbiettivi un po' velleitari e il più delle volte li sfioro nel migliore dei casi :pirletto: :pirletto:
 

stefanocucco83

Biker superioris
13/5/14
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Calavino (TN)
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La preparazione è un po' funzione degli scopi che uno ha, secondo me.

Io ho l'impressione che non siano in molti a prenderla sotto gamba, perché ho l'impressione che non siano in molti a farsi grandi aspettative.
Tanti mi sembra che vogliano solo riuscire a chiuderla con le proprie forze. Ho anche sentito tanti commenti di gente che esprimeva la volontà di prendere parte all'evento per il posto in cui è e per l'attaccamento all'evento in sè (sia alla gara che al contorno, all'atmosfera): il risultato cambiava non di molto di anno in anno, ma poi alla fine se uno non aveva problemi o guai molto spiacevoli in gara, ne usciva sempre più o meno soddisfatto.

Di illusi che ci arrivano con una preparazione insufficiente ma tutto sommato convinti di farcela bene, non mi è mai capitato di incontrarne di persona.
Sono probabilmente più riconducibile a questa categoria io, che mi alleno anche tanto ma che poi mi metto degli obbiettivi un po' velleitari e il più delle volte li sfioro nel migliore dei casi :pirletto: :pirletto:
Concordo. Penso che la Hero per il 90% dei partecipanti sia solo una sfida con se stessi, una sfida personale per capire i propri limiti. Ben pochi credo partano con l'obiettivo di arrivare davanti a Tizio o Caio..
 
Anche se non sono 6 km spingere per 1h ti distrugge le gambe
Io anno scorso ho spinto per 42 minuti esatti. Mi sono venute le vesciche dietro ai talloni, l'inesperienza mi ha fatto indossare scarpe con suola in carbonio... Ho trovato l'atmosfera magica ma per 3 motivi non parteciperò:
1) costi di iscrizione esagerati
2) percorso troppo banale, mi piacciono le discese tecniche e scassate
3) troppo spingere e non voglio andare a fare una marathon accorciata
 

VinciTrail

Biker perfektus
29/5/18
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Tesero
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Orbea OIZ M-Team
Io iscritto alla 86km.
E non sono capace di andare in MTB. E in discesa non sono capace neanche su asfalto.

Dice Fontana in uno dei suoi video che alla Hero di discesa "praticamente non ce n'è"...

Se vuoi il mio parere, non prenderei questa affermazione troppo alla leggera..
Fontana è uno che ci sa fare veramente e soprattutto in discesa.. è normale che per lui le discese della Hero corrispondano ad una semplice formalità/banalità!
Ed infatti la stragrande maggioranza delle discese non presenta passaggi chissà che tecnici.. ma comunque non sono da sottovalutare!
La gara è molto lunga e quando inizi ad essere cotto come una pera, è facile commettere piccoli errori o distrazioni dovuti alla stanchezza..
le discese sono veloci, se entri in curva troppo veloce e ti parte l'anteriore fai un bel patatrak (tanto per fare un esempio)
 

Classifica mensile dislivello positivo