I materiali

xiasar

Biker serius
29/8/06
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Oddio ora, magari delle lastre sì, ma un telaio... richiede poter fare il giro intorno ai tubi e non so se il fascio elettronico (perchè non l'ho mai usato) possa fare qualcosa di simile. Però con la friction stir welding e con la saldatura resistiva (o una variante di questa) proverei molto volentieri.
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
ok ho capito....

mi è capitato di fare un lavoro per l'ENEA, con il CRF e altre aziende in cui si parlava di laser e fascio eletronico e mi aveva molto incuriosito.... io lavoravo per una ditta che faceva prodotti multimediali.

Ciao Gianluca
 

xiasar

Biker serius
29/8/06
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Hai detto che preferisci il 7005 se ben fatto.
Cosa intendi per ben fatto? l'alluminio della ktmfrcomp990 secondo te potrebbe rispecchiare i tuoi canoni?
Un tuo consiglio mi sarebbe molto utile.
grazie.
http://www.ktm-bikes.at/2007/at/detailBike.php?Bike=compfr990&kat=Dirt

ciao michele,
sinceramente non saprei che dirti, non è ne da una foto, ne da due che si può capire
quello che posso dirti è che preferirei il 7005 al 6061, questo sì

ma non parlano nè di specifiche di saldatura, nè della lega di apporto
immagino quindi che non sia niente di speciale, come le altre, saldate a mano quindi passibile dei soliti errori di temperatura e alterazioni termiche
 

Max74

Biker velocissimus
22/8/04
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P.P.P.(Mc)
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Ciao,ho sempre visto due tipi di saldatura sull' alluminio: una col cordone a vista e l' altra "levigata" e mi sono sempre domandato se quest' ultima avesse come scopo migliorare qualche caratteristica meccanica oltre che estetica(per chi piace)o, che sò, in certi casi è cosigliabile utilizzare la prima piuttosto che la seconda.
Sapresti rispondere a questa mia curiosità?
Grazie.
 

sdg71

Biker velocissimus
ho apprezzato molto la dovizia di particolari con i quali hai condito i tuoi "articoli"...quindi ti faccio una domanda...se uno usa un telaio in titanio front, di origine (materiale + lavorazione) statunitense da circa 8 anni, facendoci un sacco di gare....fa bene a non volerlo cambiare per nessun motivo?
 

xiasar

Biker serius
29/8/06
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Ciao,ho sempre visto due tipi di saldatura sull' alluminio: una col cordone a vista e l' altra "levigata" e mi sono sempre domandato se quest' ultima avesse come scopo migliorare qualche caratteristica meccanica oltre che estetica(per chi piace)o, che sò, in certi casi è cosigliabile utilizzare la prima piuttosto che la seconda.
Sapresti rispondere a questa mia curiosità?
Grazie.

E' solo una questione estetica. Un passaggio di lavorazione meccanica successivo alla saldatura. Poi ci sono molti "appassionati" che più grande è il cordone e meglio è, ma sono praticamente "fesserie" dal punto di vista tecnico, quello che conta alla fine è la sezione resistente della saldatura, l'extra materiale influenza ben poco.

Ciao!
 

xiasar

Biker serius
29/8/06
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ho apprezzato molto la dovizia di particolari con i quali hai condito i tuoi "articoli"...quindi ti faccio una domanda...se uno usa un telaio in titanio front, di origine (materiale + lavorazione) statunitense da circa 8 anni, facendoci un sacco di gare....fa bene a non volerlo cambiare per nessun motivo?


uhm?

ma che domanda è? :loll:

perdonami ma non ho capito :-((
 

xiasar

Biker serius
29/8/06
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forse ho capito la domanda sdg

il titanio non soffre del problema fatica
in più la corrosione gli fa quasi un baffo
quindi, a meno di non averlo graffiato molto (e dai graffi sul telaio partono le cricche che comunque, col tempo, si propagano), raschiato o deformato non c'è nessun motivo tecnico per dover cambiare il telaio

questo non si potrebbe dire per telai in alluminio che invece soffrono del fenomeno della fatica (col tempo la resistenza massima diminuisce)

il fatto che sia stato fatto in usa significa solo che ci hanno guadagnato loro, ma non ha implicazioni tecniche di alcun tipo
 

mischapt

Biker serius
8/5/06
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questo non si potrebbe dire per telai in alluminio che invece soffrono del fenomeno della fatica (col tempo la resistenza massima diminuisce)

Prendendo spunto da questa tua affermazione, che per me è vangelo:hail: , mi inserisco con un domandone, tutt'altro che disinteressato: sto infatti comprando una Cannondale, allettato anche dal fatto che il telaio ( in alu 6061 ) è garantito A VITA. Ora, come fa questa casa a garantire A VITA un oggetto che a quanto pare ha una sorta di data di scadenza? E ciò anche riguardo a modelli votati ad uso relativamente pesante ( come ad esempio la Prophet ).

Inoltre: dopo quanto tempo compare la fatica, e in che percentuale intacca la resistenza totale del telaio?

Grazie mille per qualunque dritta e avanti così...
 

xiasar

Biker serius
29/8/06
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Prendendo spunto da questa tua affermazione, che per me è vangelo:hail: , mi inserisco con un domandone, tutt'altro che disinteressato: sto infatti comprando una Cannondale, allettato anche dal fatto che il telaio ( in alu 6061 ) è garantito A VITA. Ora, come fa questa casa a garantire A VITA un oggetto che a quanto pare ha una sorta di data di scadenza? E ciò anche riguardo a modelli votati ad uso relativamente pesante ( come ad esempio la Prophet ).

Inoltre: dopo quanto tempo compare la fatica, e in che percentuale intacca la resistenza totale del telaio?

Grazie mille per qualunque dritta e avanti così...


Innanzitutto mi informerei molto bene sulla garanzia a vita. C'è poi da dire che tra gli aspetti commerciali e quelli tecnici c'è sempre un abisso. Se anche ci fosse una garanzia a vita il loro potrebbe essere un calcolo statistico: quanti utenti effettivamente arrivano ad usare una bici fino al limite di fatica? probabilmente molto pochi. Ed ogni quanto mediamente i loro acquirenti cambiano comunque bici? Spesso missà. Non solo: i telai con garanzia a vita potrebbero essere sovradimensionati in modo da garantire una vita maggiore (ma non "infinita", niente è infinito, neanche i famosi diamanti sono per sempre).

Una stima del tempo reale di vita di una MTB è veramente difficile. Innazitutto i carichi a cui sono sottoposte, soprattutto le MTB, sono fortemente variabili (una volta è un circuito, una volta un altro, una volta è un salto, una volta una serie di vibrazioni ritmiche e periodiche). Si possono indubbiamente fare delle stime su bici da strada, sottoposte quindi, a meno di poche variazioni, a cicli meccanici piuttosto regolari.

Cmq la fatica si osserva non dopo un certo tempo quanto, più propriamente, dopo un certo numero di cicli. Questo numero è funzione dell'ampiezza delle sollecitazioni indotte e del tipo di sollecitazioni. Quando sono irregolari nell'ampiezza, nell'intensità assoluta e anche nel tempo le stime possono essere solo "ad nasum" e decisamente poco significative dal punto di vista statistico.

Quello che è certo è che l'alluminio non ha limite di fatica quindi se sperate di acquistare una bici immortale non è la scelta giusta (a meno di non lasciarla solo in garage per farla vedere agli amici).

Buone cose,
Alessandro
 

sdg71

Biker velocissimus
forse ho capito la domanda sdg

il titanio non soffre del problema fatica
in più la corrosione gli fa quasi un baffo
quindi, a meno di non averlo graffiato molto (e dai graffi sul telaio partono le cricche che comunque, col tempo, si propagano), raschiato o deformato non c'è nessun motivo tecnico per dover cambiare il telaio

questo non si potrebbe dire per telai in alluminio che invece soffrono del fenomeno della fatica (col tempo la resistenza massima diminuisce)

il fatto che sia stato fatto in usa significa solo che ci hanno guadagnato loro, ma non ha implicazioni tecniche di alcun tipo

In effetti la mia domanda era un pò "criptica" ma non essendo io un tecnico non sapevo veramente come portela; ti rinnovo nuovamente i miei complimenti...in effetti era proprio quello che volevo dire...secondo me il titanio, oltre ai vantaggi da te citati ha anche quello di mantenere costanti (diciamo entro limiti accettabili?) le sue caratteristiche iniziali...alluminio e acciaio, specie se fatti con tubi sottili per ovvi motivi di contenimento del peso, hanno dopo 2-3 stagioni di uso intenso un inevitabile decadimento prestazionale...che ne pensi?

ps Torno da una gara col mio telaio in ti, al quale nel corso del tempo ho cambiato tutto, e ne sono ancora soddisfatto, secondo me se ben fatto un telaio così ti dà grandi soddisfazioni in termini di rigidità in salita, confort in discesa e una guidabilità senza pari...non so come questo sia traducibile in termini tecnici ma per me è stato così...
 

xiasar

Biker serius
29/8/06
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Questo leggerissimo ma rigido metallo tecnico sembra essere avvolto in una nube di mistero. Se ne parla poco e questo mi fa pensare (ma non so, ahimè), anche date le caratteristiche, che venga usato in applicazioni aereonautiche militare e industriali soggette a segreto industriale. Non si studia nei corsi specializzati (qui da noi almeno) e su pubblicazioni scientifiche ho trovato pochissimo, un riassunto comunque lo posso tentare.

Le caratteristiche del metallo puro sono:
- Densità: 1.8 gr/cc
- Modulo: 303 GPa, enorme, 100 GPa in più delgli acciai
- Tensione di snervamento: 240 MPa
- Tensione massima: 370 MPa
- Damping: n(ot) a(vailable)
- Tenacità a frattura: n(ot) a(vailable)
- Saldabilità: n(ot) a(vailable)
- Resistenza a corrosione: n(ot) a(vailable)

In lega ho trovato: delle leghe a base alluminio in cui l'aggiunta di berillio, oltre ad allegerirle, ne migliora le caratteristiche meccaniche (tensione massima). Delle leghe a base berillio, superplastiche, colabili ed estrudibili con ottimo comportamento al damping, densità intorno a 2 gr/cc, modulo di elasticità di 202 GPa, tensione massima di rottura di 426 MPa (quindi il rapporto tra questa e la densità è di ben 213, ai livelli del miglior titanio). Si tratta comunque di leghe bifasiche quindi la resistenza a corrosione non è il meglio con tutta probabilità.

Una cosa è certa: trova applicazioni in campo aereospaziale ed aereonautico, in campi militari e nucleari.

NB - Le polveri di berillio sono tossiche e la berilliosi è una malattia appurata. Durante la saldatura bisogna stare attenti ai fumi e così anche con le polveri rilasciate durante la lavorazione alle macchine utensili.
 

xiasar

Biker serius
29/8/06
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alluminio e acciaio, specie se fatti con tubi sottili per ovvi motivi di contenimento del peso, hanno dopo 2-3 stagioni di uso intenso un inevitabile decadimento prestazionale...che ne pensi?

l'alluminio patisce molto infatti in aereonautica si fanno controlli puntuali e regolari e si sostiniscono i componenti dopo x ore di utilizzo

l'acciaio ha decadimenti prestazionali controllabili se non eliminabili totalmente (con un'accurata progettazione a fatica)

poi alla fine, se tu ti trovi bene, basta questo!
 

zartan

Biker serius
22/3/06
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Ciao
ho appena finito di leggere il tutto
e ho trovato tale discussione molto interessante,
complimenti!

Due domandone per Xiasar!
Cosa sai dirmi dell'Alluminio 9000?
(La mia Klein è fatta di tale materiale):-?
La seconda domanda che mi viene spontanea è quest:
come mai tale tipo di Al è così poco usato?

Grazie anticipato!:bacetto: :smile:
Ciao
Zartan:i-want-t:
 

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