Appunto, in teoria, in pratica qualsiasi attività ha conseguenze, l'impatto zero è impossibile. Quello che conta è se l'impatto è sostenibile, considerando non solo le "qualità" intrinseche all' attività ma anche le "quantità" o il momento.
Se mi si presentano dati scientifici che dimostrino che il passaggio delle bici sui sentieri, in generale o in particolare, rappresenta una pratica non sostenibile sono il primo ad accettare un divieto di buon grado.
Peccato che i (pochi) studi in merito non dicano questo.
l'ho già scritto un'altra volta, forse proprio su questa discussione, che il recente regolamento di uno dei più vecchi parchi italiani (se non ricordo male, il primo), ossia il Parco del Gran Paradiso, costituisce un bell'esempio di equilibrio tra impatto ambientale e tutela del territorio.
Tale regolamento prevede che i cicloescursionisti, al pari degli escursionisti a piedi e a cavallo, possono utilizzare i sentieri del parco per le escursioni. E' invece vietato percorrere il territorio al di fuori dei sentieri già tracciati, mentre vi è un generale divieto per i mezzi a motore.
Ne viene che la bici, quanto alla fruizione della rete sentieristica, è considerata un mezzo non invasivo, o comunque a basso impatto ambientale, al pari dell'escursionismo a piedi e a cavallo.
E di animali e specie vegetali da tutelare ne hanno.....