"Il downhill cancellerà i nostri antichi sentieri"

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sint2001

Biker popularis
Segnalo questo articolo comparso sul giornale "La stampa" - cronaca locale di Savona, riferito alla pratica della MTB nel finalese.

http://www.lastampa.it/2014/07/13/e...i-sentieri-yng3F2qxw5xR4WreRjQBDJ/pagina.html[url]http://www.lastampa.it/2014/07/13/edizioni/savona/il-downhill-canceller-i-nostri-antichi-sentieri-yng3F2qxw5xR4WreRjQBDJ/pagina.html[/URL]

Il sig. Giuseppe Testa, presidente degli Amici della Biblioteca di Finale, lancia l'allarme: il downhill, oltre che essere un'attività "pericolosa per chi si trova a percorrere questi tracciati, sta creando profonde ferite al sedime stradale. Quindi, «se non si dovesse trovare una soluzione, entro pochi anni avremo cancellato secoli di storia, ed i nostri tracciati saranno ridotti alla stregua di piste di terra battuta»".

Non voglio trarre giudizi affrettati (essendo di parte), però mi piacerebbe anche capire come fa la MTB a rovinare così tanto i sentieri.
Vorrei così aprire una discussione civile (cerchiamo di evitare gli insulti gratuiti, mi raccomando!) anche perchè, immagino, se in alcune zone le MTB sono vietate, un motivo ci sarà.

Saluti a tutti!
 

bikerciuc

Biker infernalis
non è la singola mtb a far dei danni....sono i grandi numeri a farli, anche perchè come già scritto in altre occasioni....i grandi numeri contengono-per postulato-una maggior numero di imbecilli.

la scommessa forse dovrebbe essere quella di scindere i tracciati free-ride da quelli da destinare alla percorrenza pedonale e (sperabilmente) pedalata di tipo xc, trail-riding o all-mountain....fermo restando che i bikers che si troveranno a percorrere i sentieri naturali dovranno rendersi conto che essi non sono e non vanno interpretati come prove speciali di una super-enduro ma come percorsi fruibili liberamente anche da altri utenti.
 

tom123

Biker infernalis
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Ho visto personalmente "esaltati" (non si possono definire diversamente) scendere giù per sentieri PEDONALI (come molti di quelli nelle dolomiti) a tutta velocità, sgommando ad ogni curva e tagliando persino nei boschi alla ricerca di qualche saltino o drop.

Ogni sgommata alza tonnellate di terra e crea notevoli solchi, per non parlare di quelle fatte fuori dal sentiero, che distruggono l'erba e tutto ciò che vi sta intorno, è praticamente come andare a zappare.

Ci sono i tracciati da DH che sono fatti apposta, non vedo la necessità di scendere a rotta di collo giù per sentieri da trekking, magari il weekend, quando tali sentieri sono persino frequentati da ignari pedoni.

Una volta mi han persino mandato a fan..ulo con la mano perchè ero "in mezzo al sentiero" in salita, che oltraggio, un sentiero da trekking percorso a piedi, non sia mai!

Che poi dagli stessi sentieri ci scendo anche io, ma piano (anche perchè non sono capace) e SOPRATUTTO, dando precedenza ai pedoni, senza incazzarmi se devo interrompere la discesa. Se vedo gente, accosto e mi fermo, non faccio lo slalom.
 
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BeerMaster

Biker immensus
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In molti posti se non sbagli i tracciati e gli antichi sentieri rivivono proprio grazie alla mountain bike (non il downhill che si pratica su tracciati preparati ad hoc).
C'è chi, carte alla mano, va a cercarsi mulattiere, sentieri e tracce oramai in disuso per ripulirle e renderle agibili... A me pare sempre il solito reazionismo che invece di analizzare un fenomeno nel suo complesso si limita alle poche informazioni in suo possesso e demonizza, emette sentenze e da giudizi negativi senza conoscere a fondo le cose.
Il problema è che oggi giorno queste persone occupano posti in cui possono prendere decisioni o influenzare decisioni che poi arrivano davvero a bloccare o influenzare la pratica del nostro sport... I tracciati freeride nel finalese esistono ed esiste un comitato dedito alla manutenzione e la pulizia di questi sentieri...
I tracciati escursionistici sono altra cosa e sono percorsi dai pedoni e dai biker, è giusto sia così, si modificano col tempo e l'uso li consuma. Demonizzare una pratica sportiva che si chiama escursionismo in mountain bike (il downhill in questo caso non c'entra una beneamata cippa) è idiozia pura...
Bisognerebbe effettuare interventi di manutenzione dove servono e promuovere un reciproco rispetto tra escursionisti e biker e la dove necessario dedicare alcuni tracciati in modo esclusivo all'una o all'altra categoria di utenti... Non mi pare ci voglia EINSTEIN cristo santo.
 

BeerMaster

Biker immensus
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i grandi numeri contengono-per postulato-una maggior numero di imbecilli

Assolutamente vero, basterebbe regolamentare la pratica come fanno ovunque...

Qui in Italia invece, se non c'è un ritorno economico adeguato, si lascia che le cose seguano il loro naturale corso e ovviamente essendoci quel numero inevitabile di persone poco consapevoli di quello che fanno, che non sanno cos'è il rispetto e probabilmente imbecilli (e ci sono in qualsiasi paese al mondo), come dici tu, spesso si generano situazioni insostenibili che portano a conseguenze poco felici...

Basterebbe davvero poco, un po' di buon senso, ma mediamente chi dovrebbe occuparsi di questo tipo di cose è impegnato in ben altre attività... :omertà:
 

tom123

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In molti posti se non sbagli i tracciati e gli antichi sentieri rivivono proprio grazie alla mountain bike (non il downhill che si pratica su tracciati preparati ad hoc).
C'è chi, carte alla mano, va a cercarsi mulattiere, sentieri e tracce oramai in disuso per ripulirle e renderle agibili... A me pare sempre il solito reazionismo che invece di analizzare un fenomeno nel suo complesso si limita alle poche informazioni in suo possesso e demonizza, emette sentenze e da giudizi negativi senza conoscere a fondo le cose.
Il problema è che oggi giorno queste persone occupano posti in cui possono prendere decisioni o influenzare decisioni che poi arrivano davvero a bloccare o influenzare la pratica del nostro sport... I tracciati freeride nel finalese esistono ed esiste un comitato dedito alla manutenzione e la pulizia di questi sentieri...
I tracciati escursionistici sono altra cosa e sono percorsi dai pedoni e dai biker, è giusto sia così, si modificano col tempo e l'uso li consuma. Demonizzare una pratica sportiva che si chiama escursionismo in mountain bike (il downhill in questo caso non c'entra una beneamata cippa) è idiozia pura...
Bisognerebbe effettuare interventi di manutenzione dove servono e promuovere un reciproco rispetto tra escursionisti e biker e la dove necessario dedicare alcuni tracciati in modo esclusivo all'una o all'altra categoria di utenti... Non mi pare ci voglia EINSTEIN cristo santo.

Beh, un conto è fare escursioni in MTB, un altro conto è scendere a manetta fregandosene di eventuali pedoni e sgommando e derapando anche fuori dal sentiero.

Io credo ci si lamenti di quest'ultima pratica, non della presenza del DH.
O per lo meno, questo è ciò che riguarda me. Non sono affatto contro il DH o altre discipline, semplicemente, da biker novello che sono, rompe le palle dover rischiare di essere asfaltati da un cretino che scende come se fosse alla finale della coppa del mondo giù per un sentiero da trekking la domenica pomeriggio quando ci sono io e molte altre famigliole. Ed oltretutto prendersi persino gli insulti. Cavolo, ci sono tracciati apposta, vai li.

Sarebbe come giustificare un idiota che si mette a correre in strada su una moto da cross, vai in pista se vuoi correre.
 

BeerMaster

Biker immensus
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Beh, un conto è fare escursioni in MTB, un altro conto è scendere a manetta fregandosene di eventuali pedoni e sgommando e derapando anche fuori dal sentiero.

Io credo ci si lamenti di quest'ultima pratica, non della presenza del DH.
O per lo meno, questo è ciò che riguarda me. Non sono affatto contro il DH o altre discipline, semplicemente, da biker novello che sono, rompe le palle dover rischiare di essere asfaltati da un cretino che scende come se fosse alla finale della coppa del mondo giù per un sentiero da trekking la domenica pomeriggio quando ci sono io e molte altre famigliole. Ed oltretutto prendersi persino gli insulti. Cavolo, ci sono tracciati apposta, vai li.

Sarebbe come giustificare un idiota che si mette a correre in strada su una moto da cross, vai in pista se vuoi correre.

Io credo che chi si lamenta in quell'articolo non abbia la minima idea di quello di cui sta parlando...
Se rileggi io ho parlato di rispetto, educazione al rispetto e informazione.
Evitare la demonizzazione generalizzata perché, come dice bikerciuc, gli idioti li trovi anche al campetto di calcio solo che è più "normale" e fa meno notizia...
Il tizio che si pedala e si fa l'escursione e poi in discesa fa le sgumme, le rasette ai pedoni, gli urla contro perché non si spostano è un idiota in egual misura ma questo non rende tale tutta la categoria...
Impedire o limitare la pratica della MTB, con tutto ciò di positivo che porta con se, è una idiozia in egual misura... Colpisci l'idiota non la pratica, sono due cose distinte...
 

Massimino76

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Da frequentatore del Finalese, non posso fare altro che unirmi al coro... purtroppo e troppo spesso, i "miei" amati sentieri vengono scambiati per circuiti del mondiale a discapito della sicurezza, non solo degli amanti del trekking, ma anche degli altri bikers... ma cerchiamo di non far di tutta l'erba un fascio: la maggior parte dei sentieri battuti dai bikers, sono allestiti e curati dagli stessi e difficilmente son battuti da pedoni e cacciatori.
D'altro canto va comunque considerato l'indotto derivante dagli ENNE bikers che battono il Melonio e che frequentano bar, ristoranti e alberghi della zona, come qualsiasi altro turista...
la cosa che mi fa ridere però dell'articolo è la citazione della "disciplina sportiva" chiamata caccia... ma preferisco non commentare, prendendo semplicemente atto del fatto che un biker è più pericoloso di un fucile.
PER FORTUNA, tolto il bibliotecario, i locali e i turisti ci regalano ancora un sorriso quando ci vedono con le nostre bici, vestiti da "goldrake"
 

tom123

Biker infernalis
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Io credo che chi si lamenta in quell'articolo non abbia la minima idea di quello di cui sta parlando...
Se rileggi io ho parlato di rispetto, educazione al rispetto e informazione.
Evitare la demonizzazione generalizzata perché, come dice bikerciuc, gli idioti li trovi anche al campetto di calcio solo che è più "normale" e fa meno notizia...
Il tizio che si pedala e si fa l'escursione e poi in discesa fa le sgumme, le rasette ai pedoni, gli urla contro perché non si spostano è un idiota in egual misura ma questo non rende tale tutta la categoria...
Impedire o limitare la pratica della MTB, con tutto ciò di positivo che porta con se, è una idiozia in egual misura... Colpisci l'idiota non la pratica, sono due cose distinte...

Ok, allora stiamo parlando della stessa cosa.
 

bikerciuc

Biker infernalis
allora...per quanto ne so ci sono persone a Finale che, col legittimo scopo di fare di ciò un'impresa commerciale, si dedicano a tracciare e mantenere un fitto dedalo di sentieri creati "ad-hoc" per le mtb.

il loro scopo è riempire un furgone e farlo girare per una varietà di sentieri assimilambili del tutto ad un bike-park con impianti di risalita fissi.

Benvenuta questa attività che consente di riempire gli hotel anche fuori stagione ed in un momento particolarmente difficile per l'economia in generale e anche per quella ligure in particolare può contribuire a far lavorare alcune categorie di persone. Si suppone poi che i trail creati per le mtb possano essere utilizzati per "scannare" da parte degli appassionati e buona cosa sarebbe che questo trail fossero CHIUSI al traffico pedonale o escursionistico.

E' ovvio che queste persone che ci investono soldi e tempo non vedano di buon occhio i pedalatori che salgono chessò fino a pian dei corsi con le loro forze ed usufruiscono dei sentieri tracciati e puliti da loro per scendere.

A giustificazione parziale si può dire che coloro che salgono pedalando sono un numero ridotto e difficilmente usufruiranno di più di un paio di sentieri alla volta tra la vetta e final-borgo.

Altro discorso è quello dei sentieri "naturali" (termine improprio in quanto pur sempre scavati dagli uomini seppur in tempi remoti). Va da sè che è verissimo quel che dice Beer Master per cui molti percorsi e mulattiere di media e bassa quota stanno vivendo una seconda giovinezza grazie alla mtb...ed è secondo me una bellissima cosa...perchè è fra le altre cose un'occasione per mantenere viva la memoria di tante piccole frazioni e borgate montane abbandonate e spopolate dall'evolvere del tempo ma spesso ricche di pregevoli esempi di architetture minori e comunque testimoni di un pezzo di storia del nostro Paese e del sacrificio di tante genti che da quelle pendici cercavano, con alterne fortune, di tirar fuori di che vivere.
Alcuni percorsi poi -ho in mente porzioni del giro dei ciappi ad esempio- sono testimonianze pre e proto-storiche dei transiti umani sulle montagne....e allora sono una meravigliosa occasione di far incontrare la pratica sportiva ed un momento di formazione e di cultura seppur leggero e assolutamente aneddotico.

L'utilizzo da parte delle mtb dei sentieri "naturali" o storici sia benvenuto e incoraggiato, ma i biker sappiano che non ne sono i padroni ma casomai degli ospiti... che anche se il pedone ci è antipatico perchè ci guarda con astio intanto che scendiamo balzelloni dalla mulattiera forse varrà la pena di fermarsi e invitarlo a passare...che il cavallo si spaventerà nel vederci spuntare da una curva cieca a 45 all'ora in perfetto piegone ma in completa maleducazione.

Per andare forte utilizzate i pistini dei park o i sentieri appositi....certo si può andar forte anche su sentieri naturali ma fatelo solo quando siete in ambiente aperto e vedete davanti se c'è qualcuno o qualche ostacolo...altrimenti poi si troveranno le tavolette coi chiodi...o meglio da un lato ma molto peggio dall'altro dei bei cartelli di divieto.

in definitiva chiedetevi più volte al minuto ed ogni volta che percorrete un sentiero aperto a tutti se percaso non vi stiate comportando come degli IMBECILLI...se a volte ci scappa un Sì...be' forse è il caso di pinzare un po'...

saluzzi...
 

tom123

Biker infernalis
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Straquotone.
Tranne per una cosa:

certo si può andar forte anche su sentieri naturali

forse abbiamo due concezioni diverse del termine "forte" ma non credo sia corretto dire che in un sentiero "naturale" (e per naturale qui abbiamo inteso sentieri da trekking, a quanto pare) si debba andare forte anche se completamente sgombri.

Si rovina, lo si distrugge, la vecchietta che la domenica pomeriggio passa di li cade in un solco e si spacca 3 gambe e 85 denti, oppure un bambinetto che giocava nascosto nel bosco sbuca fuori e viene travolto.

Si deve andare forte solo nei circuiti, è così in strada per le macchine, deve essere così in bici.
 

Massimino76

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[MENTION=35008]bikerciuc[/MENTION]
condivido il tuo pensiero e come dicevo nel mio precedente intervento, sono il primo a prendermela coi biker che fanno del Savonese la discesa della Rampage.
Però una piccola domanda, forse provocatoria, la voglio fare... deduco che conosci la zona, quindi... hai mai visto una persona a piedi percorrere, ad esempio, il Sentiero H?
Trovo che nell'articolo citato ci sia una criminalizzazione "all'Italiana", una retorica di chi forse necessita di 2 minuti di gloria...
 

resina65

Biker grossissimus
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@bikerciuc
condivido il tuo pensiero e come dicevo nel mio precedente intervento, sono il primo a prendermela coi biker che fanno del Savonese la discesa della Rampage.
Però una piccola domanda, forse provocatoria, la voglio fare... deduco che conosci la zona, quindi... hai mai visto una persona a piedi percorrere, ad esempio, il Sentiero H?
Trovo che nell'articolo citato ci sia una criminalizzazione "all'Italiana", una retorica di chi forse necessita di 2 minuti di gloria...


nell'articolo credo che si riferisse principalmente alle vie storiche (mulattiere, sentieri acciotolati, e simili); sono i classici sentieri liguri delle vie crucis e di collegamento tra le borgate minori; a mio parere è indubbio e sotto gli occhi di tutti che si rovinano con i passaggi (numerosi) anche delle mtb; basta che salti qualche pietra e tutto il "mosaico" piano piano salta. Però aggiungo che ultimamente non sono le discese preferite dai bikers che cercano di più le sponde e i flow.
Il sentiero H citato non credo che rientri nelle vie storiche, forse la parte finale, ma in ogni caso qui in Liguria di mulattiere rinate e poi rovinate ce ne sono parecchie.
Poi il discorso è trito e ritrito e sapete anche come la penso in generale e apprezzo sempre le parole di bikerciuc
 
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Massimino76

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nell'articolo credo che si riferisse principalmente alle vie storiche (mulattiere, sentieri acciotolati, e simili); sono i classici sentieri liguri delle vie crucis e di collegamento tra le borgate minori; a mio parere è indubbio e sotto gli occhi di tutti che si rovinano con i passaggi (numerosi) anche delle mtb; basta che salti qualche pietra e tutto il "mosaico" piano piano salta. Però aggiungo che ultimamente non sono le discese preferite dai bikers che cercano di più le sponde e i flow.
Il sentiero H citato non credo che rientri nelle vie storiche, forse la parte finale, ma in ogni caso qui in Liguria di mulattiere rinate e poi rovinate ce ne sono parecchie.
Poi il discorso è trito e ritrito e sapete anche come la penso in generale e apprezzo sempre le parole di bikerciuc

Si, chiaro.
Il fatto di percorrere le mulattiere (o simile) storiche come se fossero bike park lo trovo stupido e ignobile... ma come dici anche tu, non sono battute in maniera importante da noi "discesisti".
Ad esempio, io sono un frequentatore della Strada Romana, tra Albenga e Alassio... la pedalo molto spesso ed ogni volta ne resto affascinato... in quel contesto mi è capitato più di una volta di fermarmi davanti ai pedoni e di scendere anche dalla sella, salutare e scambiare anche 2 parole sulla bellezza dei luoghi... ok, questo è un esempio "estremo", ma ha il solo fine di porre l'accento sul fatto che, la stragrande maggioranza di noi ha rispetto di quello che ha attorno, soprattutto degli itinerari mozzafiato come quelli liguri... poi, naturalmente, le "Teste Di Pene" esistono...
 

BeerMaster

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Si deve andare forte solo nei circuiti, è così in strada per le macchine, deve essere così in bici.

Io credo si debba andare in bici all'andatura che la nostra capacità tecnica, la nostra e altrui sicurezza, la visibilità e il nostro buon senso ci consentono.
Il tutto anche in un ragionevole rispetto per il sentiero.

Il che implica andature molto eterogenee che spaziano tra il fortissimo e il pianissimo a seconda del biker e dell'osservatore... è tutto relativo...

Se ci sono però i presupposti che ho elencato in prima battuta non vedo dove sta il problema...
 
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kitkat

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Per me in zone come la liguria, per esempio, o pogno, o coggiola, o posti così, veramente molto battute dai biker la soluzione è creare sentieri che sono a sola disposizione dei biker, stop. In questi sentieri i biker possono scendere come vogliono, anche perché molto probabilmente sono loro che li mantengono e li puliscono. I restanti sentieri devono essere adibiti all'escursionismo e turismo di ogni genere. Quindi a piedi o in bici o a cavallo (non ditemi che un cavallo rovina meno di una bici) si possono percorrere, certo che se vengono percorsi in discesa a velocità non "escursionistiche" la multa è dietro l'angolo.
Ah già, però siamo in Italia, e una regolamentazione così semplice, basata sul buon senso, sulla convivenza e sull'educazione non potrà mai esistere. Anche perché bisognerebbe segnalare i sentieri, segnalare la presenza di biker e viceversa.. No assolutamente troppo difficile, meglio chiudere baracca e burattini e vietare qualsiasi cosa.
 

resina65

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Si, chiaro.
Il fatto di percorrere le mulattiere (o simile) storiche come se fossero bike park lo trovo stupido e ignobile... ma come dici anche tu, non sono battute in maniera importante da noi "discesisti".
...

Eh eh :hahaha::hahaha:
non mi sento affatto discesista per incapacità soggettiva e per volere;
io mi ritengo un fruitore della montagna e la mtb è un mezzo che apprezzo perché mi consente di percorrere più spazio a parità di tempo; comunque, per farti capire, sabato sono andato a fare un giro per funghi in un posto dove ci sono alcuni sentieri percorsi in mtb dai fruitori degli shuttle; sono salito a pedali e sono sceso per un'altra traccia che ho trovato e che per adesso è illibata; spesso sorrido quando incontro amici free-riders che mi dicono: "belin sabato ci hanno portato là, siamo scesi di lì, abbiamo girato lassù e io penso che quelle tracce me le facevo anni fa con la rigida, ovviamente più sporche e con qualche interruzione.
Più della discesa in mtb, mi piace la montagna, l'esplorazione, l'assenza di grandi contatti con gli umani, la salita; la discesa è una parte interessante, ma complementare: se manca tutto il resto il giro non mi garba granché


Per me in zone come la liguria, per esempio, o pogno, o coggiola, o posti così, veramente molto battute dai biker la soluzione è creare sentieri che sono a sola disposizione dei biker, stop. In questi sentieri i biker possono scendere come vogliono, anche perché molto probabilmente sono loro che li mantengono e li puliscono. I restanti sentieri devono essere adibiti all'escursionismo e turismo di ogni genere....

scusa, ma non è la definizione dei bike-park ??
 
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bikerciuc

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[MENTION=111897]Massimino76[/MENTION].... ti ha risposto già alla perfezione Resina, non aggiungo altro....fermarsi e scambiare due chiacchere non è comunque un gesto dovuto...la buona educazione e il rispetto sì.

[MENTION=113954]tom123[/MENTION] andare forte non significa necessariamente appendersi ai freni e scavare solchi... anzi... spesso un piccolo drop su un gradino naturale fa meno danni che scenderci con la ruota posteriore pinzata...sono esempi per dire che se ho un pezzo aperto e vedo che non c'è nessuno non è che non possa MAI mollare i freni, ci sta anche di fare QUEL pezzo ad una velocità maggiore a patto che poi riesca a fermarmi e sia comunque nel mio "range" di controllo del mezzo.
Assolutamente da squalificare invece l'idea di fare egualmente il drop di prima se sto vedendo arrivare un pedone o una famigliola, così come quella di non pinzare sperando che si spaventino e si facciano da parte.
Il mio intervento a significare che le discese escursionistiche non sono porzioni di prove speciali di una super-enduro... dove va ricercata a tutti i costi la massima velocità...anzi, spesse volte se non si conosce il sentiero, con un km di velocità in meno si riesce ad essere anche un po' più puliti ed efficaci...allo stesso modo un'eccessiva lentezza o un utilizzo intensivo dei freni possono fare danni. Il mio invito è di essere "leggeri" nella fruizione dell'ambiente...questo non significa nè 3 nè 6 nè 40 km/h... significa che il cervello deve rimanere acceso per tutto il giro e che in fondo non ci sono medaglie...semmai una buona o una cattiva pubblicità alla categoria.
 

tom123

Biker infernalis
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Io credo si debba andare in bici all'andatura che la nostra capacità tecnica, la nostra e altrui sicurezza, la visibilità e il nostro buon senso ci consentono.
Il tutto anche in un ragionevole rispetto per il sentiero.

Il che implica andature molto eterogenee che spaziano tra il fortissimo e il pianissimo a seconda del biker e dell'osservatore... è tutto relativo...

Se ci sono però i presupposti che ho elencato in prima battuta non vedo dove sta il problema...

Concordo.

Bada bene, non dico di scendere frenati. Giustamente dici "secondo il buonsenso". Secondo me, il buonsenso dice di non fare "pseudo-gare" di discesa da sentieri da trekking e quindi di non scendere in derapate furibonde, saltare qua e la, etc etc.

Quello che io ad esempio non farei mai (anche se fossi capace) è prendere una bici da DH e scendere come se non ci fosse un domani dal Posporcora fino alla cascate di Fanes (giusto perchè conosco la zona) che è quasi sempre pieno di persone. (e potrebbe anche essere divertente scendere a tutto gas, sopratutto nella parte in alto, ma sarebbe decisamente inappropriato)

Idem nello scendere dal Faloria verso Rio Gere, dove ho visto il cretino di turno, vestito di tutto punto, che a momenti mi travolge. Tra l'altro in un percorso che personalmente trovo orribile, tutta ghiaia e paurosamente monotono, una schifezza di prima categoria (parlo della pista da sci, li ho fatto solo quello e non lo farò mai più, piuttosto prendo la funivia anche per scendere)

Io penso che nessuno stia parlando di non scendere a velocità consone per i sentieri, usando ovviamente un minimo di intelletto. Semplicemente (ed è un dato di fatto), la mamma dei cretini è sempre incinta ed è pieno di cerebrolesi che scambiano i sentieri per circuiti da DH.

Io vivo al mare, in estate c'è sempre qualche imbecille che rischia di frullare i bagnanti perchè sfreccia con i motoscafi a tutta velocità vicino riva. Questa gente, così come gli "aspiranti campioni del mondo" andrebbero punite.
Una volta tolti di mezzo questi bizzarri elementi, secondo me sarà molto meglio per tutti, sia i biker rimasti, sia la gente del posto.
 

Massimino76

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[MENTION=35008]bikerciuc[/MENTION] sono d'accordo con te, infatti insisto sul punto che, troppo spesso la maleducazione regna sovrana, nel nostro, come in 1000 altri campi... io sono per il rispetto in ogni situazione e come dice anche [MENTION=10447]resina65[/MENTION] mi definisco un "amico della montagna"... e rispettoso di quello che mi offre, discese assatanate a parte ;-)
 

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