Negli ultimi tempi il mio vivere la mtb è cambiato.
La velocità si è ridotta, il gesto tecnico è divenuto essenziale, ma soprattutto mi fermo molto per ammirare ciò che mi circonda.
Sarà anche che sono fuori allenamento () ma queste soste mi hanno dato l'opportunità di ripensare molte convinzioni che avevo solide, oppure di interrogarmi sull'esistenza e sulla vita. In qualunque posto io giunga in sella da solo appena mi fermo la mia mente si libera di me e parte per i suoi giri, l’ultima volta osservando un albero spoglio.
.... Sono una foglia.... sto sulla quercia più alta del bosco ma non sono la più alta delle sue foglie; ce ne sono molte sopra di me.... e ce ne sono molte anche sotto di me. Da quando sono qui ho pensato molto a che fortuna ha la foglia più alta: sai che spettacolo deve essere vedere il sole per prima e salutarlo per ultima o prendere il vento prima di tutte noi... comunque io sono qui e aiuto la pianta a vivere, sole dopo sole. Ne è passati di giorni e avverto una mutazione dentro di me. Sono più dura e rigida e il vento che soffia non lo fa per darmi ossigeno ma per tentare di strapparmi via. Ci è già riuscito con molte e giorno dopo giorno siamo sempre meno.... Alla fine sono rimasta l'ultima, la mia natura mi impone la stessa sorte, e allora decido che se devo volare via volerò a modo mio. Il vento è forte e freddo, sempre di più, sempre di più, finchè decido che è il momento, e mi lascio andare: il distacco è netto, lo strappo deciso, e io non guardo più verso la quercia, il mio sguardo scruta lontano verso cose che non avevo mai visto... pensavo che il mio mondo fosse tutta la pianta ma mi sbagliavo, c'è dell'altro, molto altro, la consapevolezza acquisita nel tempo del mio volo ha il valore di tutta una vita.
Nel liberarmi da ogni legame ho capito che le scelte sono dettate dal dubbio, devono passare dal dubbio, perché l’importanza della scelta è incardinata in quell’istante.
Sono a terra, incollata a terra da molto tempo e i cristalli di ghiaccio che mi ricoprono si stanno trasformando in rugiada; volgendo lo sguardo alla quercia vedo il mio posto che sta germogliando.
Una nuova foglia avrà il mio stesso compito e il mio stesso destino…
Dedicato a [MENTION=89382]maxsolino[/MENTION]
La velocità si è ridotta, il gesto tecnico è divenuto essenziale, ma soprattutto mi fermo molto per ammirare ciò che mi circonda.
Sarà anche che sono fuori allenamento () ma queste soste mi hanno dato l'opportunità di ripensare molte convinzioni che avevo solide, oppure di interrogarmi sull'esistenza e sulla vita. In qualunque posto io giunga in sella da solo appena mi fermo la mia mente si libera di me e parte per i suoi giri, l’ultima volta osservando un albero spoglio.
.... Sono una foglia.... sto sulla quercia più alta del bosco ma non sono la più alta delle sue foglie; ce ne sono molte sopra di me.... e ce ne sono molte anche sotto di me. Da quando sono qui ho pensato molto a che fortuna ha la foglia più alta: sai che spettacolo deve essere vedere il sole per prima e salutarlo per ultima o prendere il vento prima di tutte noi... comunque io sono qui e aiuto la pianta a vivere, sole dopo sole. Ne è passati di giorni e avverto una mutazione dentro di me. Sono più dura e rigida e il vento che soffia non lo fa per darmi ossigeno ma per tentare di strapparmi via. Ci è già riuscito con molte e giorno dopo giorno siamo sempre meno.... Alla fine sono rimasta l'ultima, la mia natura mi impone la stessa sorte, e allora decido che se devo volare via volerò a modo mio. Il vento è forte e freddo, sempre di più, sempre di più, finchè decido che è il momento, e mi lascio andare: il distacco è netto, lo strappo deciso, e io non guardo più verso la quercia, il mio sguardo scruta lontano verso cose che non avevo mai visto... pensavo che il mio mondo fosse tutta la pianta ma mi sbagliavo, c'è dell'altro, molto altro, la consapevolezza acquisita nel tempo del mio volo ha il valore di tutta una vita.
Nel liberarmi da ogni legame ho capito che le scelte sono dettate dal dubbio, devono passare dal dubbio, perché l’importanza della scelta è incardinata in quell’istante.
Sono a terra, incollata a terra da molto tempo e i cristalli di ghiaccio che mi ricoprono si stanno trasformando in rugiada; volgendo lo sguardo alla quercia vedo il mio posto che sta germogliando.
Una nuova foglia avrà il mio stesso compito e il mio stesso destino…
Dedicato a [MENTION=89382]maxsolino[/MENTION]