carbonio.
credo si sia rotto per fatica.
per mia fortuna...appena partito da casa...quasi fermo
ha fatto un botto.... stika!!!
Vatti a fidare del carbonio.. mi fido sempre meno, e continuo a pensare che vada bene eslusivamente per due tipologie di utenti, i paperoni che cambiano bici spesso quindi non portano i componenti alla frutta rischiando di incappare in situazioni di "fatica" e gli agonisti che non hanno di certo problemi per cambio componenti o cambio telaio ogni stagione o gara..
Lo vedo ancora peggio su
ruote e forcelle, visto lo stress a cui sono sottoposte, ed i rischi che si corrono se dovessero staccarsi dalla bici.
Per il resto, per un uso amatoriale lo vedo come una cosa molto rischiosa.. sia per l'incolumità che per perdita di soldi in modo piuttosto semplice..
Potete dirmi che ha tot carico di rottura più dell'alluminio ecc, ma l'evidenza dei fatti mostra che spesso cede come un grissino, senza prima avvisare!
Trascurando poi che i test che ho visto si svolgono sempre con impatti su superfici pressapoco "lineari" ed "uniformi".. Se si cade su roccie appuntite o con escrescenze variegate si fa presto ad intaccare la vernice ed andare a tagliare il carbonio come con una lama. Invece il metallo prima si bozza (quasi sempre).
Lo vedo ideale giusto per le bici da strada , visto che li le sollecitazioni sono ben diverse e sbattere sulle roccie o superfici molto inregolari è meno probabile!
Poi per carità, è solo il mio parere personale!