Purtroppo in Italia qualsiasi cosa facciamo pestiamo i piedi a qualcuno. Siamo tanti in poco spazio, e sicuramente anche "culturalmente arretrati" o più incivili di altri paesi, almeno credo.
Quindi io che vado in bici rompo le palle a chi va a piedi e a chi va in moto, perché loro salgono e io scendo, chi va in moto rompe le palle a quelli che vanno a piedi e in bici, chi va a caccia rompe le balle a tutti eccecc.
Purtroppo inoltre, almeno dal punto di vista di chi va in moto, esse hanno il motore, inquinano e fanno rumore, con tutte le conseguenze del caso per quanto riguarda i parchi, la flora e la fauna.
Io capisco, da una parte, chi va in moto; per esempio chi fa enduro o trial, non esistono posti creati appositamente e quindi ci si arrangia come si può, credo anche che sicuramente in molte zone alcuni sentieri siano stati aperti/riqualificati da questi appassionati, senza di loro non esisterebbero o sarebbero morti.
Questo vale anche per chi va in bici, anche se diamo fastidio siamo poi praticamente gli unici a tenere in ordine, in molte zone, idem per i cacciatori (tutto questo per fare un discorso generale), che daranno fastidio e saranno brutti e cattivi, molti lo sono davvero, ma molte aree montane, molte baite, molti alpeggi sarebbero defunti senza di loro.
Questo per dire che purtroppo ognuno ha le sue passioni e secondo me anche il diritto di praticarle, con i limiti, sensati però, del caso, perché molte volte basterebbe il buon senso.
Da "trailbuilder" capisco molto bene anche l'amarezza che trapela dal messaggio di andrea.. Ed infatti quello che racconta è pura mancanza di rispetto, cosa che succede anche da noi.
Qui da me nessuno usa moto da enduro, troppo forti le pendenze eccecc, vanno tutti col trial.. Col trial si può andare ovunque no? Cazz se compro un trial lo faccio per girare a caso nel bosco... E invece no, se la girano tranquillamente sui sentieri/pistini, passano sulle sponde, fanno i loro giocherellini sui salti, ovviamente rompendoli, ecceccecc.. Questo è successo più volte, in una zona come la mia, che è "selvaggia", dove c'è poca gente che va in bici, pochi col trial, pochi a piedi, nessuno con qualche 450 4 tempi che scava anche al minimo. Non oso immaginare in zone frequentate, popolate e turistiche come le vostre....
Tutta sta trafila per dire, che determinate cose si possono "combattere" solo in due modi a mio modo di vedere, vietando tutto, cosa che va contro i "diritti" che ognuno di noi dovrebbe avere e che è anche inutile, perché il più furbo che fa quello che vuole "di sfroso" ci sarà sempre, oppure usando il buon senso, sia nel legiferare che soprattutto nel praticare le nostre passioni. Ci lamentiamo dei politici, ma la rivoluzione culturale dovrebbe venire soprattutto da noi, dal basso. Purtroppo però vedo tutte le due cose come "utopie".... Quindi tutta quella che si respira in queste discussioni è molto spesso aria fritta...