INCIDENTI in Bike...

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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albymony

Biker serius
20/10/06
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padova
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ciao sabato scorso ,premetto io esco quasi sempre con mtb sui colli euganei salite spaccagambe e discese spacca tutto, sono uscito con la bdc a 5 km da casa per evitare un pirla che mi ha tagliato la strada sono finito con la ruota davanti nella corsia del tram, risultato : completo squadra distrutto bici graffiata e mega ematoma su chiappa dx se becco quella clio blu!!!!!!!!!!
 

Pazuzu18

Biker urlandum
Riporto un msg di Nic_900

"Ciao a tutti, vi ringrazio ancora dei pensieri e dei saluti. Carlo e' ancora in ospedale a Vicenza nel reparto riabilitazione, purtroppo non ha ancora ripreso la sensibilità dal busto in giu ed e' disteso a letto. Ha subito con certezza una importante frattura alla colonna vertebrale, per il resto sono "inezie" che guariranno sicuramente, compreso il braccio rotto che hanno da poco operato. Fa un po' di riabilitazione alla braccia ed ha da lunedì un collare per alzare un po' il busto a 90 gradi, purtroppo pero' ha subito sensi di nausea a causa dell'equilibrio.
Attendiamo speranzosi, sarà lunga.
Fra un po' potrà usare il pc con internet...vi farò sapere le novità.
Nicola"
 

franc 1

Biker marathonensis
30/3/07
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terni, italy
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distacco della spina iliaca anteriore-superiore della gamba sinistra...
detto in parole povere mi si è staccato un pezzo di bacino e mi faccio un mese di letto!!!:scassat: :smile: :smile::scassat:

p.s.: l'ultimo dell'anno mi ero rotto il radio e ho fatto 3 mesi di gesso!!!

ero rientrato da 2 settimane...
 

Pazuzu18

Biker urlandum
distacco della spina iliaca anteriore-superiore della gamba sinistra...
detto in parole povere mi si è staccato un pezzo di bacino e mi faccio un mese di letto!!!:scassat: :smile: :smile::scassat:

p.s.: l'ultimo dell'anno mi ero rotto il radio e ho fatto 3 mesi di gesso!!!

ero rientrato da 2 settimane...

Complimenti soccio...vedo che l'hai presa ben... auguroni e buon periodo di riposo... o-o
 

Radoon

Biker forumensus
24/3/06
2.049
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Riporto un msg di Nic_900

"Ciao a tutti, vi ringrazio ancora dei pensieri e dei saluti. Carlo e' ancora in ospedale a Vicenza nel reparto riabilitazione, purtroppo non ha ancora ripreso la sensibilità dal busto in giu ed e' disteso a letto. Ha subito con certezza una importante frattura alla colonna vertebrale, per il resto sono "inezie" che guariranno sicuramente, compreso il braccio rotto che hanno da poco operato. Fa un po' di riabilitazione alla braccia ed ha da lunedì un collare per alzare un po' il busto a 90 gradi, purtroppo pero' ha subito sensi di nausea a causa dell'equilibrio.
Attendiamo speranzosi, sarà lunga.
Fra un po' potrà usare il pc con internet...vi farò sapere le novità.
Nicola"


premesso che non so chi sia........
spero guarisca presto e riesca a ristabilirsi.......
certamente in questi giorni penserò spesso a lui.....a questa persona che per me non ha volto e a malapena un nome....ma che sta provando sulla sua pelle una delle mie più grandi paure....anzi....diciamolo pure....la più grande delle mie paure....

Hold on Carlo.....
spererò insieme a te e ai forumendoli.....

a presto
 

Slope_Nick

Biker serius
6/7/05
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Torino
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Fine gara di dh, rilassatezza ed appagamento di essere ancora tutto intero dopo un we di jolly, lavo la bici ed inizio ad ollare per scrollare le goccie.....i pedali non tengono molto bene.....e sbaaaammm ! !

12 cm di squarcio....con visione dell'osso (siam proprio brutti dentro vah!) 6 punti di sutura sullo stinco...forse la mossa + stupida che ho mai fatto...forse : )

auguri a tutti i convalescenti molto + seri del mio stupido sbrego.
 

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andremerenda

Biker novus
Stavolta e' toccata a me...
Domenica mattina 18 marzo, uscita con 2 amici, partito da gazzada (VA) direzione campo dei fiori (non quello della capitale... :))):), 24km di asfalto dei quali 14 di salita per guadagnarsi una bella discesa che dal forte di orino porta al sentiero numero 10. :-?

E' la terza uscita che faccio dopo 1 mese e mezzo di stop a causa dei problemi con la forcella mandata a riparare in garanzia, in salita non riesco a star dietro agli altri, al sacro monte mi mangio una barretta, arrivo in cima e sono veramente cotto, non da crampi ma veramente annebbiato.

Mi fermo per indossare le ginocchiere e si inizia a scendere.
Primi 2 passaggi fuorisella e mi accorgo che qualcosa non va': ho le gambe talmente dure che mi sembra di scendere con la rigida, sono agile come un paracarro e la cosa mi spaventa.
Altro passaggino (ino-ino) tecnico dove sono letteralmente aggrappato al manubrio e mi faccio portare dalla bici, il sentiero diventa piu' tranquillo, tiro (ulteriormente) i freni e torno centrale sulla bici per vedere di dar tregua alle gambe.
Sasso sotto il fogliame, nenache tanto grosso, ma sono talmente lento e centrale che il manubrio gira di 90 gradi, la bici si impunta e volo oltre il manubrio.
Sono talmente lesso che cado girato sul fianco sinstro e atterro di spalla-faccia (la mentoniera era nello zaino...) tenendo stretti manubrio e i freni!
Gran dolore, non riesco a muovere il braccio in nessun modo, in passato mi sono fratturato parecchie volte un po' ovunque ed ho gia' lussato una rotula, capisco che stavolta e' andata male. Chiamo gli altri mentre cerco di tirarmi in piedi, la spalla mi fa' male qualsiasi movimento cerchi di fare.

Risaliamo a piedi, mi portano la bici, passa il tempo ed aumenta la consapevolezza del danno: rotto la clavicola o lussato la spalla?
Uno dei due soci riparte in direzione varese per andare a prendere l'auto e venirmi a prendere, l'altro rimane con me.
Dobbiamo fare circa 40 minuti a piedi prima di raggiungere la strada asfaltata, naturalmente su tutto questo versante della montagna il cellulare non ha campo.
Arriviamo in prossimita' del piazzale dell'osservatorio, dove riprende la strada asfaltata e troviamo un gruppo di biker che si ferma a chiederci se abbiamo bisogno di aiuto, uno di loro ha la maglia dell'AMIBIKE ed e' una guida/istruttore di MTB, mi conferma che ho lussato la spalla, dice che a lui e' capitato molte volte e che se voglio possiamo provare a ridurla (mi pare si dica cosi'...).
So' che non si fa', ma la spalla piu' passa il tempo e piu' fa' male, cosi' gli dico ok.
Si mette di fronte a me, accosciato con un ginocchio a terra, mi fa abbasare e mi prende il polso, sono chinato verso di lui col braccio penzoloni, mi dice di raddrizzare piano piano la schiena, se sento dolore di fermarmi immediatamente, quando me lo dira' dovro' fare una piccola rotazione del busto verso sinistra.
Inizio a "tirare", cercando di stare rilassato, nessun dolore, a un certo punto "TLACK!", sorpresa, la spalla e' a posto, lui mi lascia il polso e ride: "meglio ora, vero?", "diobono!" rispondo ancora incredulo.
Tutto il male passato via cosi', dopo quel tlack e muovo anche il braccio!
Naturalmente poco dopo il dolore e' tornato in forma diversa, meno intensa e localizzata in 2 punti precisi: la parte frontale della spalla ed il tricipite (dove effettivamente avevo preso la botta).

Non so' veramente come ringraziare questa persona, tant'e' che gli dico semplicemente "grazie" mentre ci saluta e riparte coi suoi amici, ci ha detto di visitare il loro sito: http://www.astrobike.it e che organizzano anche dei corsi di MTB se ci interessa la cosa.

Arriviamo alla strada asfaltata e vediamo la scenic del nostro amico salire gli ultimi tornanti, tempismo perfetto!
Carichiamo la bici e mi riporta a casa, so gia' che mi aspetta la parte piu' dolorosa, chiedere a mia moglie: "cara, non e' che mi accompagneresti al pronto soccorso? Sai, credo di aver preso una botta... magari se mi faccio vedere..." :specc:

Lastre, nulla di rotto, il medico mi fa il cazziatone per essermi fatto ridurre la lussazione dal primo che passava, 3 settimane di reggibraccio e poi visita dall'ortopedico.

Le 3 settimane terminano il giorno di Pasqua (dopodomani), fatte nel frattempo RMN (nessuna lacerazione della capsula), visita ortopedica (tutto ok, stavolta ti e' andata bene, niente chirurgo), tolto il reggibraccio 5 giorni fa' ed iniziata la riabilitazione dal fisioterapista, 2 volte la settimana per 3 settimane.
Mi sento abbastanza miracolato, dopo la seconda fisioterapia ho ripreso a guidare, distendo le braccia completamente verso l'alto sia frontalmente che lateralmente, martedi tornero' al lavoro (ok, mi fa' ancora un po' male ma cerchero' di stare attento). A detta del fisioterapista (e' un centro specializzato nel recupero degli sportivi) potrei anche tornare in sella per l'estate, ma aspetto un po' a sentire cosa dira' l'ortopedico al termine della fisioterapia.

Cosa ho imparato da questo?
1. quando si e' troppo stanchi e' meglio non voler strafare, meglio rinunciare ad una discesa che dover rinunciare alle uscite di N mesi successivi;
2. mai da solo su un sentiero di una certa difficolta' tecnica, se fossi stato solo non so' come sarebbe andata a finire, ma probabilmente avrei dovuto lasciare la bici dov'era e comunque poteva andare peggio;
3. per farsi male non c'e' bisogno di lanciarsi in imprese folli, basta veramente poco;
4. la mentoniera del casco era meglio metterla, almeno faccia e occhiali sarebbero stati salvi, se avessi dato una facciata su uno dei tanti sassi ci avrei lasciato i denti;
5. quando serve il cellulare o non c'e' campo o e' scarico;
6. un minimo di kit per il pronto soccorso e' indispensabile quando si esce in MTB, anche se in questo caso non sarebbe servito a farsi male ci vuole davvero poco;
7. una barretta energetica potrebbe non bastare, per quanto ingombrano e pesano meglio abbondare, anche perche' potrebbe averne bisogno qualcuno che incontri.

Credo proprio sia tutto...

Saludos! o-o

Porca pupazza!!! Uguale a quello che ho passato io nelle ultime cinque settimane!!! Solo che io mi sono scassato al passo del Tonale surfando su quella pochissima neve che quest'anno ci hanno concesso! Anche a me hanno "ridotto" la lussazione al P.S...mi ci hanno portato i carabinieri con la motoslitta...sono venuti a recuperarmi al rifugio dove imprecante e dolorante mi ero recato per chiedere se c'era un medico in zona!!! A caldo nemmeno mi ero accorto che la spalla fosse fuori! Ma tolto il giaccone, con ORRORE ho pensato alla fine della stagione snow e al conseguente ritardo delle belle uscite in MTB:zapalott: ...ieri, dopo 35 giorni di cui 23 immobile e i restanti a cainare come un bastardello per recuperare tutti i movimenti, mi son concesso la prima pedalata tranquilla lungo l'Adda! Domani si replica...evito boschi e discese sterrate e mi sparo la ciclabile della Val Cavallina fino al lago di Endine...:mrgreen:
La dottoressa è rimasta di stucco nel vedere con quanta fretta e volontà ho ripreso a fare tutti i movimenti!!! La voglia di uscire è troppa...ma devo stare tranquillo ancora un paio di mesetti e fare un mare di ginnastica:sculacci: ...che palleeeee!!! Ne riparliamo quest'estate!!!:sumo:

Ciao ciao
 

vilmon

Biker ultra
Ciao a tutti, poco tempo fa, circa 2 mesi, dico poco perchè poteva andare peggio, ho lanciato una discussione "vertebre" ... il tema lo avrete intuito. Per farla breve, ora la racconto tranquillamente la frattura della 6° vertebra dorsale - ma quando sono andato al pronto soccorso l'ortopedico mi ha tirato le orecchie - mi ha anche detto che ci si fa male anche di più per molto meno. In somma al parco delle Groane (parco della zona periferica di Milano) in una zona specifica un po' nascosta vicino Limbiate ci sono dossi e "panettoni" (per rimanere in tema lombardo) e volendo fare il brillante su un dosso stupido, salto una volta, la seconda, come sono bravo ... la terza sono a terra di schiena, da solo, sono svenuto o comunque ho perso i sensi, mi risveglio con un calore per tutto il corpo (probabilmente l'adrenalina) e nessun dolore anzi mi sono sentito leggerissimo; qualche secondo dopo ... non riuscivo a respirare, mi accorgo che di lì a qualche metro passano due ma non ho la forza di chiamarli, ho avuto paura, ho iniziato a muovere il collo e così fino ai piedi, non so' come ... mi sono alzato ma dovevo rimanere piegato perchè in posizione eretta non riuscivo a respirare. Piano piano ho alzato la bici mi ci sono messo sopra e dopo innumerevoli fermate sono arrivato a casa (Barlassina). Corpetto per circa 45 gg. (anche se prescritti 60) e antidolorifici, ho ripreso da 2 settimane con le dovute cautele a pedalare strada/sterrato. Il tutto accadeva il 4 marzo scorso. Potrei dire anche io mai più da solo, sacrosanto, sono ottimista fatalista - se deve accadere accade, quella cosa l'ho fatta centinaia di volte ... però confermo associandomi al decalogo del messaggio di lele71.
Ora ho "paura" ad alzare la ruota davanti, ho la sensazione di non avere equilibrio ... penso e spero sia solo una questione di tempo.
 

jocan

Biker assatanatus
22/10/06
3.222
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Nulvi (Thattari) SARDEGNA
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Bike
TREK TOP FUEL ---CUBE STEREO HPC 140 PRO
ieri giretto in città dopo un giretto nell'hinterland, mi scordo di bloccare la forcella, di slancio cerco di salire sul marciapiede e boom... mi si punta la ruota anteriore e giù rovinosamente con la bici addosso ed una botta sul costato lato destro all'altezza del petto, un dolore incredibile, non riuscivo a respirare, a malapena arrivato a casa.
Nulla di rotto oggi il dolore è un po calata anche se il fastidio resta, approposito che unguento mi consigliate
ciao ciao
 

Pazuzu18

Biker urlandum
Brutto infortunio a Paolo Alberati alla 'Nove Fossi'
(Tratto da Arezzo web)

MONTEMURLO - Brutta caduta per Paolo Alberati alla "Nove Fossi", dopo dieci chilometri di gara, in discesa quando era insieme al compagno di squadra Alessandro Del Sarto e al piacentino Daniele Bruschi.
Mentre stavano seguendo da vicino i corridori della Protek Infissi Design, Igor Bogdan e i colombiani Mario Rojas e Beccerra Medina in fuga, in una curva un bar ends del manubrio della sua KONA Supreme si è agganciato in piena velocità ad un ramo di ginestra sbalzandolo in avanti.
Le conseguenze sono sembrate subito serie, immediatamente soccorso dai suoi compagni di squadra Alessandro Del Sarto e Milo Burzi, che seguiva di poco e da Bruschi, Paolo si è rialzato e si è affidato alle cure dei soccorritori, intervenuti prontamente.

La diagnosi dei primi accertamenti parla della frattura scomposta della clavicola e della scapola, la frattura di tre costole e otto punti di sutura ad un fianco, ferita provocata dallo smagliacatena che Alberati aveva in tasca.
Alberati è già di ritorno verso l'ospedale di Perugia dove probabilmente sarà necessario un'intervento chirurgico per ridurre la frattura della clavicola.

Il morale del corridore perugino è comunque buono e come sua abitudine, Paolo ha preso il fatto con la sua consueta razionalità: "Sono cose che capitano, posso dirmi fortunato in venti anni di corse di non avere mai vuto un'infortunio serio, una frattura, oggi ho fatto la collezione!!!
Mi spiace perché non stavo rischiando nulla, eravamo io, Alessandro (n.d.r. Del Sarto) e Bruschi dietro di me, in una curva ho stretto la traiettoria e ho inforcato il ramo che mi tolto il manubrio di mano e mi ha fatto volare.
Ringrazio gli addetti alla sicurezza della "Nove Fossi" che sono prontamente intervenuti per prestarmi le prime cure, è passato veramente poco tempo dalla caduta e mi sono trovato nelle loro mani.
Proprio nei giorni scorsi sono stato a fare visita a Riccardo Magro, quel ragazzo dell'Isola d'Elba che si trova in rieducazione dopo il grave incidente della Granfondo di Monteriggioni, è stato un'incontro emozionante, oggi è stato lui a chiamarmi e a farmi gli auguri……ora mi affido ai medici per il dovuto decorso, pronto a tornare in sella con più motivazioni di prima!!!!!"


http://www.arezzoweb.it/notizie/spec...idnotizia=4739
 

Pazuzu18

Biker urlandum
L’avvocato degli sportivi era reduce da un allenamento. Più di un’ora prima dei soccorsi sotto casa
Cade e si ferisce in bicicletta Disavventura per Pasqualin


Uno degli ultimi allenamenti prima della Gran Fondo di bicicletta di domenica. L’avvocato C. Pasqualin, il più famoso procuratore sportivo italiano, voleva arrivarci tirato a lucido. La sua passione per il ciclismo è solo leggermente inferiore a quella per il pallone. Non a caso di recente, per il secondo anno consecutivo, è diventato campione italiano forense di categoria. Tant’è che da quando ha appeso le scarpe al chiodo al compimento del sessantesimo compleanno, s’è dedicato proprio alla bicicletta per mantenersi in forma.
Non immaginava, però, che l’insidia fosse nella discesa che porta ai garage del sotterraneo di casa. Invece, per una banale quanto drammatica caduta provocata dalla pioggia, è rimasto intrappolato nei pedali della bicicletta da corsa senza che nessuno potesse subito prestargli aiuto. Dolorante per una frattura al femore, il legale dopo avere chiesto inutilmente soccorso, deve avere perso i sensi e inutilmente la moglie l’ha chiamato sul telefonino.
La donna si è preoccupata conoscendo la sua puntualità. Non riusciva a capire dove si fosse fermato. Il mistero è stato sciolto da una condomina, che rientrando in macchina l’ha trovato in fondo alla rampa. Pare fosse trascorsa più di un’ora dall’incidente e Pasqualin cominciava ad avere problemi di circolazione. Soccorso da un’ambulanza del Suem è stato trasportato al vicino ospedale dove l’altra mattina è stato operato dall’aiuto primario Gianluigi Moras. L’intervento è andato bene, anche se la convalescenza si annuncia lunga visto il tipo di frattura.
«Ci vuole un po’ di pazienza, ma risorgerò più forte di prima», ha commentato ieri pomeriggio un indomito Pasqualin, 63 anni a fine mese, che ha sofferto non poco per una disavventura capitata sotto casa e che è stata singolare la sua parte.
È successo mercoledì mattina. Il procuratore, che ha nella sua scuderia anche i ciclisti F. Pozzato ed E. Sella, come suo solito si è alzato presto ed ha inforcato la bici per pedalare per alcune decine di chilometri.
La pioggia caduta aveva reso insidiosa la rampa e nell’affrontarla Pasqualin è ruzzolato, rimanendo intrappolato perché aveva i piedi stretti nei pedali. «In effetti rientrando mi sentivo un po’ stanco - spiega - ma non pensavo di sicuro a un simile epilogo». Per il procuratore è stata una brutta disavventura, tenuto conto che nonostante fosse a casa sua, non riusciva a farsi soccorrere. Gli pareva impossibile di vivere una simile situazione. Intanto, i minuti passavano. C’è voluto il provvidenziale arrivo della moglie di un giudice per dare l’allarme al 118.
All’avvocato, che è stato operato giovedì, per l’intera giornata di ieri sono arrivate le attestazioni di affettuosa solidarietà e gli auguri di una pronta guarigione da tutta Italia. La notizia rimbalzata sui cellulari degli amici e colleghi ha spinto tanti a chiamarlo. Pasqualin, sebbene ancora sofferente, non è però venuto meno alla sua fama di personaggio sportivo.

Tratto da "Il Giornale Di Vicenza"
 

lele 71

Biker poeticus
23/6/05
3.995
5
0
52
Varese
lele71.blogspot.com
Stamattina verso le 11.30 scendevo dal campo dei fiori (VA) lungo la strada asfaltata, sulla curva successiva ad un rettilineo abbastanza lungo (dove si prendono tranquillamente i 75km/h...) mi vedo questa scena:

chevolohy1.jpg


stavano soccorrendo uno stradista (quello indicato con la freccia col giubbino rosso e nero) che e' finito giu' dalla curva abbattendo anche un cartello della segnaletica stradale (l'altra freccia).
Quando sono arrivato l'ho visto in piedi sulle sue gambe, parlava col pompiere, direi che gli e' andata piuttosto bene, rischiava di finire decisamente piu' in basso... :-((
 

Pazuzu18

Biker urlandum
Un uomo di 39 anni è morto in un incidente accaduto ieri pomeriggio nel Trevigiano
Si schianta in bici contro un’auto
Appassionato di mtb era iscritto al Team Macro di Mussolente



Un ciclista si scontra frontalmente con un’auto e muore sul colpo. È accaduto ieri, intorno alle 15 ad Altivole, nel Trevigiano. La vittima è M. Scandiuzzi, 39 anni, residente a Riese Pio X, operaio meccanico.
Ciclista dilettante e appassionato di mountain bike, Scandiuzzi gareggiava per il Gc Team Macro di Mussolente e si stava allenando sulle strade di casa con una bici da corsa.
Ancora incerta la dinamica dell'incidente anche se, stando ai primi rilievi delle forze dell’ordine, si ipotizza che l'auto abbia improvvisamente invaso la corsia opposta investendo Scandiuzzi.
L'incidente è avvenuto sulla strada che congiunge il centro abitato di Altivole con la parte occidentale del territorio comunale, a poche centinaia di metri dal centro di San Vito. Una strada di campagna costeggiata da campi coltivati e poche case, quasi completamente rettilinea.
Scandiuzzi stava facendo un giro in bicicletta per allenarsi lungo le strade che conosceva meglio, a pochi chilometri da casa sua. È probabile che, vedendo scurirsi il cielo per il temporale in arrivo, avesse deciso di tornare verso casa, a Vallà di Riese Pio X, per evitare la pioggia. In direzione contraria viaggiava una Suzuki Ignis bianca guidata da una trentasettenne di Altivole accompagnata da due bambini.
L’impatto col parabrezza della vettura è stato fortissimo e l’uomo è stato sbalzato in un campo di granturco che la costeggia la strada. Soccorso dalla stessa donna che lo ha investito, disperata, e da un residente del luogo, il ciclista è deceduto poco dopo.
«Ho sentito un gran botto - racconta l’uomo che è accorso sul luogo dell’incidente - e quando sono arrivato sul ciglio della strada ho visto la donna disperata accanto al ciclista».
Scandiuzzi, che da tempo si allenava con la società sportiva di Mussolente, viveva a Vallà di Riese con la moglie e il figlio di un anno e mezzo.

A voi è mai successo d'essere investiti???
 

Pazuzu18

Biker urlandum
Stamattina verso le 11.30 scendevo dal campo dei fiori (VA) lungo la strada asfaltata, sulla curva successiva ad un rettilineo abbastanza lungo (dove si prendono tranquillamente i 75km/h...) mi vedo questa scena:

chevolohy1.jpg


stavano soccorrendo uno stradista (quello indicato con la freccia col giubbino rosso e nero) che e' finito giu' dalla curva abbattendo anche un cartello della segnaletica stradale (l'altra freccia).
Quando sono arrivato l'ho visto in piedi sulle sue gambe, parlava col pompiere, direi che gli e' andata piuttosto bene, rischiava di finire decisamente piu' in basso... :-((

Guardando la tua foto m'è venuto in mente il volo in un burrone fatto da una ragazza mentre scendeva una stradina in MTB...se ci ripasso posterò alcune foto,il volo è stato allucinante...lì vicino c'è una chiesetta dedicata alla Madonna...e infatti tutti parlavano di quel fatto come di un miracolo, infatti nn si sa come si sia salvata...
 

enri73

Biker superioris
8/5/03
832
1
0
torino
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Bike
Frw Lancer
investito due volte sulle strisce pedonali,la prima volta sono scappati ma sono riuscito a prendere il numero di targa.Fortunatamente non mi sono fatto male seriamente.
 

mariobros

Biker serius
13/6/06
200
0
0
verona
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Faccio i miei migliori auguri a Carlo per una totale guarigione, anche se non lo conosco personalmente; purtroppo, personalmente, ho avuto un’ esperienza simile alla sua, e devo dire che è un situazione che non auguro a nessuno (trauma vertebro-midollare con paraplegia transitoria). Mi sembra dalle notizie che Pazuzu18 ci ha dato, che il suo infortunio sia molto serio e che ne possa patire le conseguenze anche a lungo termine (speriamo proprio di no!). Non mi capacito ancora, come si possano avere infortuni così gravi guidando una MTB,ma questo può solo insegnarci ad essere sempre prudenti e adeguatamente equipaggiati, unico modo, a mio avviso, per evitare o limitare questo tipo di situazioni.
Mi trovo poi, pienamente d’accordo con Pazuzu18 per quanto riguarda l’incidente occorso ad Lele71; ovvero, sei stato fortunato che la manovra di riduzione della lussazione non abbia creato più danni che benefici. Capisco che il dolore sia insopportabile, ma a volte, è meglio andare in pronto soccorso dove la valutazione può essere fatta in maniera più approfondita e da personale specializzato. Purtroppo c’è sempre un sacco di gente che “approfitta” di queste situazioni per mettersi in luce sulla pelle degli altri e a meno che non siano dei medici che trattano abitualmente questi tipi di traumatismi, si producono in manovre estremamente azzardate.
Affidatevi sempre agli specialisti del settore, qualunque esso sia, a maggior ragione quando si parla di salute!
Un augurio ancora a tutti gli infortunati e un grosso in bocca al lupo a Carlo.
Haloa
 

Pazuzu18

Biker urlandum
Giornale di ieri....

Zanè... Un giovane è ricoverato al San Bortolo

Grave dopo la caduta

Stava pedalando in centro a Zanè quando, per cause in via di accertamento, ha perso il controllo della bicicletta ed è caduto rovinosamente a terra. Ha riportato ferite piuttosto serie M.S. 30 anni, residente a Sarcedo.
Secondo quanto si è potuto apprendere, l’incidente è accaduto in via S. Giuseppe 10, a pochi passi dalla piazza del paese. Simoni nella caduta avrebbe battuto la faccia sull’asfalto senza riuscire a proteggersi il volto prima di cadere. Pare che si sia staccata all’improvviso la ruota anteriore.
È stato prima portato all’ospedale di Thiene e poi trasferito al San Bortolo di Vicenza dove è stato ricoverato nel reparto maxillo facciale. Le sue condizioni sarebbero migliorate nelle ultime ore. Un incidente simile era accaduto domenica, con la differenza che a cadere era stato il conducente di un quad, la moto a quattro ruote.
Anche in quell’occasione il giovane alla guida, che aveva noleggiato il mezzo, era uscito di strada da solo, forse per l’inesperienza nel guidare i quad.
Anche lui è stato ricoverato al maxillo facciale dopo essere finito con la faccia sull’asfalto.

Giornale di oggi...

Migliora il giovane caduto in bici


Sta migliorando il giovane rimasto gravemente ferito qualche giorno fa in un incidente in bicicletta.
M.S. 30 anni, residente a Sarcedo, stava pedalando in centro a Zanè quando all’improvviso - per cause ancora tutte da accertare - si è staccata la ruota anteriore della sua bicicletta e lui è caduto rovinosamente a terra, sbattendo con il viso.
Simoni aveva raggiunto l’ospedale di Thiene dove era stato medicato e dimesso; ma una volta a casa le condizioni del giovane si sono aggravate al punto che s’è reso necessario il ricovero all’ospedale San Bortolo di Vicenza, inizialmente nel reparto di rianimazione.
Dopo le prime cure è stato accolto in chirurgia maxillo facciale dove è ancora ricoverato. Le sue condizioni sono in netto miglioramento e per i medici è fuori pericolo
 

Pazuzu18

Biker urlandum
Faccio i miei migliori auguri a Carlo per una totale guarigione, anche se non lo conosco personalmente; purtroppo, personalmente, ho avuto un’ esperienza simile alla sua, e devo dire che è un situazione che non auguro a nessuno (trauma vertebro-midollare con paraplegia transitoria). Mi sembra dalle notizie che Pazuzu18 ci ha dato, che il suo infortunio sia molto serio e che ne possa patire le conseguenze anche a lungo termine (speriamo proprio di no!). Non mi capacito ancora, come si possano avere infortuni così gravi guidando una MTB,ma questo può solo insegnarci ad essere sempre prudenti e adeguatamente equipaggiati, unico modo, a mio avviso, per evitare o limitare questo tipo di situazioni.
Mi trovo poi, pienamente d’accordo con Pazuzu18 per quanto riguarda l’incidente occorso ad Lele71; ovvero, sei stato fortunato che la manovra di riduzione della lussazione non abbia creato più danni che benefici. Capisco che il dolore sia insopportabile, ma a volte, è meglio andare in pronto soccorso dove la valutazione può essere fatta in maniera più approfondita e da personale specializzato. Purtroppo c’è sempre un sacco di gente che “approfitta” di queste situazioni per mettersi in luce sulla pelle degli altri e a meno che non siano dei medici che trattano abitualmente questi tipi di traumatismi, si producono in manovre estremamente azzardate.
Affidatevi sempre agli specialisti del settore, qualunque esso sia, a maggior ragione quando si parla di salute!
Un augurio ancora a tutti gli infortunati e un grosso in bocca al lupo a Carlo.
Haloa

Ciao Mariobros,riguardo la situazione clinica di Carlo io ho riportato solo il msg del suo amico che peraltro ahimè nn s'è più fatto vivo...le notizie che avevo io non posso scriverle.
Il suo amico diceva che Carlo "Samoa" avrebbe ripreso a scrivere nel forum, speriamo torni presto quì tra noi...e nel frattempo gli faccio tanti auguroni. :prost:

Per quanto hai scritto dopo,ribadisco l'importanza di nn mettersi nelle mani di qualche esibizionista che,se gli va bene ti risolve la cosa,se gli va male magari ti rovina... Basti pensare che in molti p.s. l'ortopedico prima di ridurre la lussazione vuol vedere la lastra...quindi si capisce che la manovra è cmq delicata...
 

Classifica mensile dislivello positivo