Era da un po' di tempo che volevo provare la discesa dal bivacco Testa sul 526 che passa dal bivacco Plana e poi a Chignolo, ma nello stesso tempo volevo cercare un'altra discesa da Dasla sempre verso Chignolo (val del Riso) ed oggi finalmente è stata l'occasione per fare entrambe.
Compagni di Explo, [MENTION=41416]Herman65[/MENTION] , [MENTION=147111]Stefano903[/MENTION] e Marco4x4.
Beh, la salita al Testa la conoscono in molti, tutta pedalabile fino al Bliben (1.285 mt.) e poi la bici ..... ringrazia per non toccare neppure terra .... a parte pochi e brevi tratti che si possono fare in sella.
Il 526 si stacca dal 530 sulla DX poche centinaia di metri prima del Testa a 1.500 mt., parte subito ripido (oggi con moltissima neve residua) con tornantini e traversi in mezzo ad un bel bosco, passa del bivacco Plana e poi diventa un po' più impegnativo, ma mai bastardo.
Il fondo è completamente privo di sassi smossi, solo pietre ben fisse ed incastonate nel terreno.
Molti tratti esposti, la montagna qui è molto impervia ....
Ad una altitudine di ca. 860 mt. inizia la gippabile che porta a Chignolo, si percorre per ca. 1 km senza perdere quota ed all'altezza di una pietra raffigurante una Madonna, si prende a DX un sentiero non molto evidente e senza segnavia, questo se percorso correttamente, porta proprio a Dasla.
Noi (escluso Herman) abbiamo tenuto la DX ad un bivio, raggiungendo la cima del monte Castello, sperando di trovare un sentiero che tutto in cresta potesse portare sul sentiero 530 tra il Bliben ed il monte Secretondo, ma dopo una megaravanata su un pendio al limite della fattibilità senza l'utilizzo anche delle mani, abbiamo desistito e siamo ridiscesi stile "raid free" sul sentiero che nel frattempo aveva imboccato Herman.
Questo porta a Dasla sempre in leggera salita, con qualche strappo, ma per metà pedalabile.
Fatto al contrario è sicuramente un'ottima discesa da Dasla, lo dobbiamo provare e dobbiamo trovare una bella parte finale, cioè da 850 mt. fino a 500 mt del fondovalle.
Arrivati a Dasla, abbiamo deciso di scendere dal 528 che abbiamo trovato in perfette condizioni, tutto asciutto e senza sassi smossi.
Nella parte finale abbiamo tagliato sulla variante JAG, che evita di percorrere la stradina, ora diventata una autostrada a causa dei lavori per il taglio delle piante.
Il giro a me è piaciuto, la neve nel primi 100 mt della discesa non mi ha dato alcun fastidio, anzi i numerosi cappottoni mi hanno divertito moltissimo.
Tutta la parte della discesa fino alla gippabile è una goduria, il sentiero che porta a Dasla mi piace anche in salita.
Morale, lo rifarò senza neve ed evitando inutili deviazioni, fermo restando che ci sono un altro paio di sentieri da provare, uno più alto che parte da la Plana fino a Dasla ed uno più basso che arriva dalla Madonna del Frassino.
In allegato la traccia a cui ho incollato la parte del 528 classico che mancava causa batterie scariche.
Di seguito alcune foto:
Qui inizia il 526 ...
ma c'è ancora molta neve anche per una lunga slavina ...
ma con un po' di "brio", il divertimento è assicurato ...
e più avanti il sentiero ricompare bello flow, con alcuni passaggi trialistici ...
e sotto il bivacco Plana, diventa prima veloce e poi un po' più lento con tornanti, curve e tratti ripidi ed esposti ...
tecniche diverse ...
non manca neppure qualche scalino con tronchi o rocce ...
salita e discesa dal monte Castello ... meglio evitarla ...
meglio restare "lucidi" anche se stanchi, qui non si deve sbagliare ...