Ciao a tutti....perché questo titolo per un topic...forse...anzi...sicuramente perché sono senza parole per ciò che è successo sulla ns pista di DH a Sinnai.
Qualche giorno fa mentre facevo un giro pedalato ho deciso di passare dalla DH per vedere i lavori di manutenzione che avrei dovuto fare...ma purtroppo...la pista ha subito uno sfregio sotto tutti i punti di vista.
Qualche "simpatica" persona ha deciso di distruggere tutte le strutture da noi realizzate...il doppio...le sponde...il salto finale...insomma tutto ciò che avete (voi discesisti) visto ma sopratutto apprezzato durante la gara di fine maggio.
Ero appena andato in comune per farmi autorizzare al prolungamento ed avere una pista permanente da poter migliorare e far crescere insieme alla passione per questa disciplina in modo che tutti ne potessero usufruire....magari avendo finalmente qualcosa a disposizione che durasse più di quattro/cinque minuti (con la nuova parte)....
Non so chi sia stato...e a dire il vero...non mi interessa neanche saperlo...così evitiamo di innescare pericolosissime reazioni a catena...che potrebbero portare a serie conseguenze...
È solo lo sfogo di chi ha lavorato la terra per tanto tempo...per chi non è uscito in bici per continuare i lavori....per chi si è letteralmente spaccato il culo per poter fare ciò che ama...
Non sono su Facebook...ma so che un po' di tempo fa c'è stata una discussione proprio in merito al fatto che in Sardegna non ci fossero piste che potevano aiutare i nostri atleti...a colmare le differenze con quello che c'è nel resto d'Italia...
Beh....sicuramente non ci saranno mai...perché con questo modo di ragionare non si arriverà da nessuna parte!!
Grazie a tutti e scusate la pesantezza della mail
"Se vi è capitato di sperimentare un momento di estasi o di libertà su una bicicletta;
se vi è capitato di fuggire dalla tristezza al ritmo di due ruote mulinanti, o di sentire la speranza rinascere pedalando sulla cima di un'altura con la fronte imperlata dalla rugiada dalla fatica;
se vi è capitato di chiedervi, gettandovi in picchiata come uccelli giù per una lunga discesa in bicicletta, se il mondo si fosse fermato;
Se vi è capitato, anche una sola volta, di stare seduti su una bicicletta con il cuore che cantava e la sensazione di essere un comune mortale in contatto con gli dèi, allora voi e io condividiamo qualcosa di fondamentale.
Sappiamo che ciò che conta è la bicicletta.
Qualche giorno fa mentre facevo un giro pedalato ho deciso di passare dalla DH per vedere i lavori di manutenzione che avrei dovuto fare...ma purtroppo...la pista ha subito uno sfregio sotto tutti i punti di vista.
Qualche "simpatica" persona ha deciso di distruggere tutte le strutture da noi realizzate...il doppio...le sponde...il salto finale...insomma tutto ciò che avete (voi discesisti) visto ma sopratutto apprezzato durante la gara di fine maggio.
Ero appena andato in comune per farmi autorizzare al prolungamento ed avere una pista permanente da poter migliorare e far crescere insieme alla passione per questa disciplina in modo che tutti ne potessero usufruire....magari avendo finalmente qualcosa a disposizione che durasse più di quattro/cinque minuti (con la nuova parte)....
Non so chi sia stato...e a dire il vero...non mi interessa neanche saperlo...così evitiamo di innescare pericolosissime reazioni a catena...che potrebbero portare a serie conseguenze...
È solo lo sfogo di chi ha lavorato la terra per tanto tempo...per chi non è uscito in bici per continuare i lavori....per chi si è letteralmente spaccato il culo per poter fare ciò che ama...
Non sono su Facebook...ma so che un po' di tempo fa c'è stata una discussione proprio in merito al fatto che in Sardegna non ci fossero piste che potevano aiutare i nostri atleti...a colmare le differenze con quello che c'è nel resto d'Italia...
Beh....sicuramente non ci saranno mai...perché con questo modo di ragionare non si arriverà da nessuna parte!!
Grazie a tutti e scusate la pesantezza della mail
"Se vi è capitato di sperimentare un momento di estasi o di libertà su una bicicletta;
se vi è capitato di fuggire dalla tristezza al ritmo di due ruote mulinanti, o di sentire la speranza rinascere pedalando sulla cima di un'altura con la fronte imperlata dalla rugiada dalla fatica;
se vi è capitato di chiedervi, gettandovi in picchiata come uccelli giù per una lunga discesa in bicicletta, se il mondo si fosse fermato;
Se vi è capitato, anche una sola volta, di stare seduti su una bicicletta con il cuore che cantava e la sensazione di essere un comune mortale in contatto con gli dèi, allora voi e io condividiamo qualcosa di fondamentale.
Sappiamo che ciò che conta è la bicicletta.