La terre rosse montello 2013

gatto moderno

Biker ultra
gunn rita malinconia (da un post di qualche mese fà)
oggi correndo sul Montello,mi sembrava di tornare indietro di un'anno,il 2 giugno dello scorso anno testavo il percorso della Gunn rita Marathon valevole anche per il mondiale mtb, stesso percorso all'incirca,ogni tanto vedevo appeso su qualche alberello le strisce giallo-blu rimaste che indicavano il percorso,quest'anno non la disputano e correndo oggi mi passava continuamente negli occhi il "film" dell'anno scorso,un grosso filo di malinconia mi ha accompagnato per l'intero giro,non so se dovuto alla mancanza della Gunn Rita o se dovuta al passare degli anni, tutto scorre e nulla ti rimane se non il ricordo:cry:


la malinconia ha i giorni contati,speriamo solo in una spendida giornata di sport,e anche di sole,a fine gara magari un bel bagno nelle piscine a Lovadina di Mosole!
 

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Granfondo del Montello, ritorno al futuro

Sono ancora vive in tutti noi le immagini e le emozioni che ha saputo regalare il Campionato Mondiale Marathon 2011, disputatosi sul Montello, la “tartaruga” come la chiamano i trevigiani del luogo.
Il Montello è una collinetta apparentemente troppo piccola per disputare una granfondo mtb. La realtà è però ben diversa. Un fitto dedalo di sentieri (le “prese”, anticamente così chiamate poiché tra quei boschi si prendeva il legname per costruire le navi della”Serenissima” Repubblica di Venezia), tutti in rapidi .- e ripidi - saliscendi, non concede mai respiro a quanti vogliano percorrerlo sfidando il cronometro.
Dopo il Campionato Italiano Marathon 2009, l’Europeo 2010 e il Mondiale 2011, la sapiente, meticolosa regia del Team Pedali di Marca si è ragionevolmente e doverosamente concessa un intermezzo per il 2012. Ma si è trattato di un “riposo del guerriero”.

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A Luglio 2013 andrà infatti in scena l’undicesimo atto della Granfondo del Montello, che per l‘occasione cambia denominazione – si chiamerà “La Terre Rosse” – e contenuti, con una formula di gara altamente innovativa, di indubbio interesse.
Come da tradizione, la gara è inserita nel circuito Coppa Veneto Zerowind.

Tutte le info sul sito ufficiale della gara www.laterrerosse.com

Di seguito il Comunicato Stampa rilasciato dal Press Office del Team “Pedali di Marca”, che coglie l’occasione per augurare Buone Feste a tutti i biker.


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[Comunicato Stampa]

“La Terre Rosse”: nel 2013 ritorna la Granfondo del Montello

Treviso, 20 Dicembre 2012 - Dopo l’anno di pausa che ha fatto seguito ai Campionati del Mondo Marathon 2011, Pedali di Marca torna a organizzare un nuovo evento dedicato alla mountain bike: “La Terre Rosse” si terrà il 21 Luglio 2013 a Volpago del Montello, in provincia di Treviso.

La classicissima del Montello, giunta ormai alla sua undicesima edizione, torna quindi alla sua location originale e per l’occasione cambia nome, ispirandosi al colore della terra argillosa che ne caratterizza i sentieri. Completamente nuovo anche il format della manifestazione: seguendo le nuove norme dell’Unione Ciclistica Internazione (U.C.I.) si gareggerà su un anello da ripetere più volte garantendo una maggiore spettacolarità alla competizione, dando così la possibilità agli spettatori di assistere più e più volte al transito degli atleti.

Un nuovo percorso, un nuovo format
Il percorso di gara partirà dalla cittadina di Volpago snodandosi nella parte centrale del Montello tra i più belli e adrenalinici single track che lo contraddistinguono, alcuni dei quali completamente inediti. L’anello, i cui dettagli verranno resi noti nelle prossime settimane, sarà lungo poco meno di 30 chilometri e coprirà circa 950 metri di dislivello.


L'altimetria del giro (cliccare per ingrandire)

Il nuovo format dell’evento, basato sui regolamenti UCI che contemplano competizioni marathon in circuito fino a un massimo di tre giri, prevede la percorrenza dell’anello per più volte a seconda della categoria di appartenenza:

-Percorso Hobby – 1 giro: aperto alle categorie amatoriali ed escursionistiche
-Percorso Master – 2 giri: aperto alle sole categorie amatoriali
-Percorso Open – 3 giri: aperto alle sole categorie Open (Elite – Under 23)

Le iscrizioni a “La Terre Rosse” apriranno Lunedì 21 Gennaio, secondo le modalità che verranno indicate al nuovo sito www.laterrerosse.com.

Rudy Project Relay Marathon
La grande novità de “La Terre Rosse” sarà rappresentata dalla Rudy Project Relay Marathon, una staffetta per squadre composte da tre atleti, ognuno dei quali dovrà affrontare un giro del percorso (trenta chilometri) passando poi il testimone al frazionista successivo nell’area cambio posizionata all’interno dello stadio di Volpago.

Concepita per essere una competizione avvincente e frenetica, rappresenterà il modo nuovo di vivere la corsa condividendo le emozioni della gara insieme a tre amici, colleghi o compagni di team.

Il ritorno di Pedali di Marca
Dopo l’eccellente risultato organizzativo dei Mondiali Marathon 2011 e la pausa del 2012, Pedali di Marca torna quindi in campo: “La decisione di organizzare La Terre Rosse” – spiega Massimo Panighel, presidente del Comitato Organizzatore – “è scaturita dalle richieste sempre più pressanti di atleti e addetti ai lavori: tornare a pedalare sui sentieri del Campionato del Mondo è infatti un desiderio che accomuna tantissimi appassionati”.

Un desiderio ancora maggiore se a organizzare è Pedali di Marca: “Con le ultime edizioni di Gunn Rita Marathon si è raggiunto un livello qualitativo inimmaginabile fino a qualche anno fa: abbiamo acquisito esperienza e professionalità a livello internazionale, dettando nuovi standard per l’organizzazione di eventi ciclistici e raccogliendo il plauso delle maggiori cariche sportive”.

L’aspetto territoriale ha poi influito in maniera determinante sulla scelta della nuova logistica: “L’importante appoggio del Comune di Volpago garantirà una logistica di primo livello” – spiega Panighel – “e le sinergie con gli operatori del Montello permetteranno la promozione di quest’angolo della Marca Trevigiana: la valorizzazione del territorio è la nostra prerogativa”.
 
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Quasi normale,al mondiale non erano oltre 100 km.?,l'unica cosa che mi fà pensare è a che ora partiranno? per non esserci problemi dovrebbero correre il giorno prima,o sfalsati di molto come orario dagli amatori :nunsacci:
Non so quando partiranno Elite e U23, però se dovessi decidere io, li farei partire 1 minuto prima di tutti gli amatori (che fanno 1 e 2 giri, oppure la staffetta con 3 giri).
Al primo giro, gli Elite non troverebbero ovviamente nessuno sulla loro strada.
Al secondo, avrebbero gli ultimi amatori del Marathon e quelli della staffetta, già sfilacciati.
Al terzo giro, solo gli amatori che corrono la staffetta, che sarebbero sempre al loro 1° e unico giro, quindi andrebbero abbastanza forte per non intralciare.
 

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Non so quando partiranno Elite e U23, però se dovessi decidere io, li farei partire 1 minuto prima di tutti gli amatori (che fanno 1 e 2 giri, oppure la staffetta con 3 giri).
Al primo giro, gli Elite non troverebbero ovviamente nessuno sulla loro strada.
Al secondo, avrebbero gli ultimi amatori del Marathon e quelli della staffetta, già sfilacciati.
Al terzo giro, solo gli amatori che corrono la staffetta, che sarebbero sempre al loro 1° e unico giro, quindi andrebbero abbastanza forte per non intralciare.

IT'S TRUE, GRANDE xtrncpb :celopiùg:
 

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GF LE TERRE ROSSE, PROVATO IN ANTEPRIMA IL PERCORSO
La Granfondo del Montello torna dopo un'anno di pausa, proponendo un percorso tutto nuovo. Ed il nostro Max Scarlino domenica scorsa l'ha provato in anteprima, in compagnia del team Pedali di Marca.


Domenica 6 Gennaio 2013, giorno dell’Epifania, invitati da Michele Teso, che ricordiamo essere un pilastro nell’organizzazione della GF del Montello e braccio destro di Massimo Panighel, ci siamo recati a Volpago del Montello (TV) per la prima prova ufficiale del nuovo tracciato della GF Le Terre Rosse.

pedali_di_marca.jpg
Chiamati a rapporto circa 25 atleti del Team Rudy Project – Pedali di Marca che non hanno resistito al fascino selvaggio dell’intricato bosco del Montello e che hanno potuto godere di temperature più che gradevoli, per essere il mese di Gennaio, grazie all’inversione termica presente nella pedemontana da alcuni giorni. Dopo la foto di gruppo, di rito in queste occasioni, alle ore 09:15 guidati dal “boscariol” Daniele Meneghello, il tracciatore ufficiale del percorso, ci siamo tuffati di buona lena nella ricognizione del nuovo Montello.

La gara terrà fede alle nuove richieste dell’UCI e proporrà per la marathon 3 giri da 31 km a tornata e ben 3.000m di dislivello!!!

Lasciato lo stadio di Volpago abbiamo svoltato a destra lungo il canale del Bosco ma, per la gioia dei “grimpeur” poca pianura… dopo qualche centinaio di metri abbiamo iniziato a salire lungo il versante sud della presa IX Generale Mancino addentrandoci nel cuore di Val la Padovana e le sue ripide erte. La fine della prima salita, dopo aver imboccato nell’ultimo km la presa X, si trova in località di Castel Sotterra e non sono passati neanche 5 km sotto le nostre ruote che già il fiatone si fa grosso complice una condizione a dir poco approssimativa.

Neanche il tempo di capire dove siamo che il “boscariol” padrone di casa e autentico folletto del bosco comincia a dettare legge… di qua si va a destra… i qua a sinistra… al bivio tirate dritti. Strada facendo riusciamo solo a capire grazie ad alcuni passaggi tradizionali, proposti ad ogni edizione, che il percorso 2013 sarà antiorario e quindi si ritornerà all’antico. Un paio di km di discesa verso la presa VIII “Eligio Porcu” e misto veloce ci portano all’attacco della seconda ripidissima e tortuosa salita verso il Colle della Panziera i saliscendi sembrano già infiniti.

Il percorso tutto da guidare e la vegetazione di carpini e robinie non permetteno di vedere oltre 20-30m e laddove il bosco è più fitto le foglie ricoprono lo stretto single track… strano ma vero c’è anche poco fango, il terreno è soffice ma perfettamente guidabile. Non si respira ragazzi si sale ancora, si sale sempre in questa nuova edizione del Montello ora si abbiamo quasi raggiunto il quadrivio della presa La Militare ma non abbiamo pedalato che per 13km, è già trascorsa 1h e non siamo nemmeno a metà percorso.

"Puff puff pant pant", tanto per usare il gergo onomatopeico più in voga nei classici Disney, che faticaccia… Daniele Meneghello è un autentico Tom Tom vivente, non c’è angolo di bosco, anfratto roccioso o pertugio tra i cespugli che non conosca e percorsi meno di 500m in asfalto ci rituffiamo nel bosco e vediamo di striscio la chiesa di S.Maria della Vittoria situata a 380m di altitudine, massima elevazione nel Montello…dobbiamo raggiungerla e per farlo entriamo in un toboga divertente. Una volta iniziato il versante Nord il fondo si fa più infido del resto il nome è una garanzia, la Val dell’Acqua fa paura da asciutta figuriamoci fangosa e a Gennaio…le sue rampe secche sono micidiali e lasciano il segno nei nostri muscoli appesantiti da giorni di feste e gozzoviglie.

panighel.jpg
Si capisce lontano miglia che non c’è da temere, l’edizione 2013 regalerà emozioni a non finire
, abbiamo percorso 21km e ne mancano ancora 10 tondi e tutti belli tosti. Attraversiamo in un baleno S.Maria e ci buttiamo a capofitto lungo la presa XIV verso Volpago e la zona della Polveriera in quella che è la discesa più lunga della granfondo, 3km di adrenalina pura con in mezzo il “Canalone Lele” non si riesce a rifiatare un attimo che subito si riattacca con la salita cattiva e la rasoiata inflitta dalla presa XII “San Martino” è letale per le nostre stanche membra.

Volpago è la sotto, sembra di toccarlo con la mano ma restano ancora 5km tortuosi percorrendo gran parte del vecchio percorso dei campionati italiani XC compresa la divertentissima discesa e parte della presa X della storica Casa Rossa Gobbato.


Sorprende questo Montello e addirittura dei veterani dei Pedali di Marca come Luca Barbon, Thomas Soldera, Simone Masiero, Alessio Illi e Mauro Rampin stentano a credere di quanto arcigni risultino questi 30km ma è vero che le temperature calde del 21 Luglio porteranno le gambe a ben altri regimi di rotazione e sui pedali la forza ritornerà ad essere esplosiva.

Allo stadio di Volpago ci attende Michele Teso, autentico team leader con un entusiasmo a dir poco contagioso, pronto a festeggiare l’Epifania con una fetta di panettone e un the caldo davvero gradito. Seguiranno di certo altre ricognizioni ufficiali ma noi abbiamo potuto provarlo e raccontarlo entrando nei minimi particolari guidati dal padrone di casa.


 
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Biker imperialis
23/9/04
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Gran bel percorso... :i-want-t:
A Luglio, c'è da scommetterci, qualcuno del Marathon si ritroverà senza più energie, il probabile caldo manderà in ebollizione parecchi "radiatori"... :zapalott:
 

moresco

Biker superis
4/2/04
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Pianura Padana
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Per i bikers veneti una stagione granfondistica senza montello è stata come vivere senza un polmone, complimenti a PEDALI DI MARCA che non molla nonostante le difficoltà e ci stupisce sempre con interessanti novità.

Non per tutti .....
Lo dico con profondo rammarico perchè per me il Montello è una vera palestra sia in MTB che in BDC, ma gli indigeni non si meritano la visibilità che ne deriva, visto come hanno poco gradito quella che ne è derivata dalle manifestazioni precedenti.
Da sempre osteggiano la frequentazione da parte di ciclisti di ogni sorta; già dimenticate anche i tentativi di alcuni sindaci di vietare le strade alle BDC?
Ultimamente poi anche percorrere le semplici strade sterrate manifesta il fastidio dei locali che hanno tappezzato prese e passaggi di cartelli che richiamano divieti e ricordano che sono proprietà private.
Mi dispiace per le persone che si sono sempre date da fare, e continuano a farlo, per valorizzare il Montello, ma la penso così.
Che fine ha fatto il tanto promesso percorso permanente?
Tanto il giorno dopo la gara avranno già sbarrato tutti i passaggi che non siano per le auto.
In compenso gli agriturismo nascono come funghi.

Bye

P.S. Se qualcuno fa il cretino rovinando bosco e sterrate è più corretto prenderlo per le orecchie o a calci nel c..., ma forse è più comodo mettere cartelli ovunque che richiamino la proprietà privata.
 
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Non per tutti .....
Lo dico con profondo rammarico perchè per me il Montello è una vera palestra sia in MTB che in BDC, ma gli indigeni non si meritano la visibilità che ne deriva, visto come hanno poco gradito quella che ne è derivata dalle manifestazioni precedenti.
Da sempre osteggiano la frequentazione da parte di ciclisti di ogni sorta; già dimenticate anche i tentativi di alcuni sindaci di vietare le strade alle BDC?
Ultimamente poi anche percorrere le semplici strade sterrate manifesta il fastidio dei locali che hanno tappezzato prese e passaggi di cartelli che richiamano divieti e ricordano che sono proprietà private.
Mi dispiace per le persone che si sono sempre date da fare, e continuano a farlo, per valorizzare il Montello, ma la penso così.
Che fine ha fatto il tanto promesso percorso permanente?
Tanto il giorno dopo la gara avranno già sbarrato tutti i passaggi che non siano per le auto.
In compenso gli agriturismo nascono come funghi.

Bye

P.S. Se qualcuno fa il cretino rovinando bosco e sterrate è più corretto prenderlo per le orecchie o a calci nel c..., ma forse è più comodo mettere cartelli ovunque che richiamino la proprietà privata.

quoto al 100% la tua lamentela

sappi cmq che il nuovo tracciato passa volutamente in una zona del montello a urbanizzazione "ZERO" o poco più
 

valnaples

Biker superis
18/8/10
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quoto al 100% la tua lamentela

sappi cmq che il nuovo tracciato passa volutamente in una zona del montello a urbanizzazione "ZERO" o poco più
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Si, credo anch'io che fosse l'unica soluzione percorribile.
Certo che per certe attività commerciali (tipo agriturismo o maneggi) vietare l'attraversamento alle bici sia alla fine un autogol.
Per esempio la presenza di un bel percorso di mtb potrebbe essere un atout da pubblicizzare per attirare clienti anche e soprattutto stranieri.
 

bule

Biker urlandum
16/9/10
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venezia
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Non per tutti .....
Lo dico con profondo rammarico perchè per me il Montello è una vera palestra sia in MTB che in BDC, ma gli indigeni non si meritano la visibilità che ne deriva, visto come hanno poco gradito quella che ne è derivata dalle manifestazioni precedenti.
Da sempre osteggiano la frequentazione da parte di ciclisti di ogni sorta; già dimenticate anche i tentativi di alcuni sindaci di vietare le strade alle BDC?
Ultimamente poi anche percorrere le semplici strade sterrate manifesta il fastidio dei locali che hanno tappezzato prese e passaggi di cartelli che richiamano divieti e ricordano che sono proprietà private.
Mi dispiace per le persone che si sono sempre date da fare, e continuano a farlo, per valorizzare il Montello, ma la penso così.
Che fine ha fatto il tanto promesso percorso permanente?
Tanto il giorno dopo la gara avranno già sbarrato tutti i passaggi che non siano per le auto.
In compenso gli agriturismo nascono come funghi.

Bye

P.S. Se qualcuno fa il cretino rovinando bosco e sterrate è più corretto prenderlo per le orecchie o a calci nel c..., ma forse è più comodo mettere cartelli ovunque che richiamino la proprietà privata.

Concordo!
Ultimamente é impossibile girare in mtb sul montello, non capisco che fastidio procuriamo, gli auguro di essere invasi dai quad!
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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Concordo!
Ultimamente é impossibile girare in mtb sul montello, non capisco che fastidio procuriamo, gli auguro di essere invasi dai quad!

Se ti ritrovassi nella tua proprietà della gente chiassosa, che lascia qualche rifiuto in giro, che non chiede permesso, che passa senza nemmeno salutarti, e che magari ti risponde anche a malo modo... darebbe fastidio anche a te.

Il problema è sempre quello: se per ogni 10 biker per bene ce n'è uno (anche due...) di maleducato, alla fine a pagare sono anche tutti gli altri dieci...
 

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