Lassù sulla montagna

muoversi

Biker superis
17/7/09
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verona
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vedo che la questione circa la capacità distruttiva delle bike è sempre attuale vivendo in quel di verona vi segnalo 2 cose : sulle colline e montagne veronesi i segni sul terreno del passaggio dei cavalli sono enormemente + distruttivi di quelli dei bikers, è ovvio valutando quanto pesa un cavallo + cavaliere, ma MAI si sentono rimostranze su questo; ci sono moltissimi percorsi completamente dimenticati che potrebbero essere recuperati ad uso mtb x scaricare la percorrenza delle solite tracce ma qui entrano in campo altre valutazioni e altre iniziative un saluto
 

claudio sarti

Biker tremendus
1/4/08
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livorno
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ilGATTO®;4276463 ha scritto:
Vado controcorrente.
Questo video mi ha portato alla mente una passeggiata con la mia famiglia di almeno 20 anni fa e per questo mi è piaciuto....ho rivissuto esattamente le stesse sensazioni: merito del video e sopratutto dei protagonisti.

Però vedere uno marziano che esce dalla funivia e che scende da una mulattiera la cui costruzione è costata una fatica immane a generazioni di persone mi ha impressionato negativamente.
Di sicuro certi percorsi in discesa fatti in mountainbike sono distruttivi sia del terreno e dell'atmosfera che si respira (immaginate che fine farebbe la scalinata se questo diventasse un percorso praticato da biker).
La parte di video "sociale" è bella, la parte di video "sportiva" è per quanto mi riguarda da bocciare.
Ma questo è solo il mio pensiero (infatti pur conoscendo Monteviasco non ci sono + tornato in mtb) e la mia etica prevede di valutare sempre l'aspetto ambientale (seppure poca cosa rispetto a "danni" maggiori) prima di pubblicare una percorso.

ilG!

sinceramente mi sembra un po' esagerato, l'approccio del rider e del video verso il paese mi sembra di assoluto rispetto, non si vedono decine di rider casinisti scendere veloci facendo sgommate o salti dalle scalinate...la MTB poi è il mezzo più ecologico e rispettoso in assoluto..più del cavallo per esempio a pensarci bene:spetteguless:..n.b è una provocazione.., infine, i fondi che subiscono di più il passaggio delle bici non sono le mulattiere o le scalinate ma i tratti nel sottobosco o comunque terrosi, che sono forse la maggioranza dei sentieri, quindi seguendo il tuo ragionamento non dovremmo andare più in mtb :nunsacci:..
 
Video davvero fantastico per riprese e contenuti.
Sull'età degli intervistati, mi associo a chi asserisce sia davvero ben portata!
Bellissimo il passaggio tecnico del biker (incluso il ruzzolone in curva).
Sul comportamento, a differenza di molti ciclisti, penso abbia usato gran rispetto sia verso gli abitanti del luogo nonchè verso il territorio.
Un saluto
Filippo
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
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Moderatur
15/11/05
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roma
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Bike
Stereo hybrid One55 slx
il video: anche i precedenti erano molto belli e pregevoli tecnicamente, ma questo è ancor più coinvolgente e induce alla riflessione

il biker: naturalmente bravissimo, è risaputo, mi piace che abbia utilizzato il nose press quel tanto necessario, senza ricercare la spettacolarità

il luogo: viene voglia di visitarlo ma almeno per me, vissuto e cresciuto in città, viverci sarebbe durissimo; non è poi così piccolo e sperduto ed è un poco contaminato dalla modernità, anche altri paesi ancor più abbandonati meriterebbero di essere conosciuti

il sentiero d’accesso: penso che percorrerlo scendendo in bici sia il sogno di ogni biker e sono convinto che il passaggio delle bici non lo rovini; per apprezzare meglio l’ambiente e comprendere la fatica dei vecchi abitanti andrebbe anche risalito a piedi

p.s. mi ha fatto venire in mente un altro luogo con atmosfera da fiaba dove vorrei tornare, Dorca
 

margherita7642

Biker infernalis
31/12/08
1.975
-11
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Bergamo
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innanzitutto complimenti alla sciura 84enne!!!:celopiùg:
e poi ovviamente anche a Marco e Zergio,gran bel video,sia come riprese, musica-audio,e anche molto significativo,fa pensare.....soprattutto la frase finale del sciòr!
 

max fox

Biker popularis
26/9/09
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piacenza
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ilGATTO®;4276463 ha scritto:
Vado controcorrente.
Questo video mi ha portato alla mente una passeggiata con la mia famiglia di almeno 20 anni fa e per questo mi è piaciuto....ho rivissuto esattamente le stesse sensazioni: merito del video e sopratutto dei protagonisti.

Però vedere uno marziano che esce dalla funivia e che scende da una mulattiera la cui costruzione è costata una fatica immane a generazioni di persone mi ha impressionato negativamente.
Di sicuro certi percorsi in discesa fatti in mountainbike sono distruttivi sia del terreno e dell'atmosfera che si respira (immaginate che fine farebbe la scalinata se questo diventasse un percorso praticato da biker).
La parte di video "sociale" è bella, la parte di video "sportiva" è per quanto mi riguarda da bocciare.
Ma questo è solo il mio pensiero (infatti pur conoscendo Monteviasco non ci sono + tornato in mtb) e la mia etica prevede di valutare sempre l'aspetto ambientale (seppure poca cosa rispetto a "danni" maggiori) prima di pubblicare una percorso.

ilG!
in effetti IL GATTO non ha tutti i torti,tutti ci siamo fatti affascinare dal video e dalla trama. (per me un CAPOLAVORO a confronto di certi documentari in tv...)Spero e credo che non ci sia un flusso di gente tutti ansiosi di provare a scendere quelle scalinate(anche perchè ho sei un trialista o scendi a piedi)e comunque chi ci andrà sappia che stà calpestando un pezzo di storia e quindi massimo rispetto...MA secondo me tutti la pensiamo un pò come IL GATTO:celopiùg:
 

__deep__

Biker forumensus
1/8/06
2.010
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sulla martesana
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(allora non solo gli umani perdono l'anteriore;-))

Ho pensato la stessa cosa! Però, per i miei standard, nemmeno tu sei umano! :smile:

In provincia di Belluno ce ne è uno simile, anche se ha la strada che arriva su e poi finisce in un pianoro di larici fantastico. E' alle pendici del Monte Pelmo (il monte del mio avatar) e si chiama Zoppè di Cadore...e anche lì c'è una locanda ove si mangia da favola (Antica Locanda Al Pelmo). C'è gente che per mangiarci parte da Cortina.
Invidio la mentalità tutta particolare dei suoi abitanti...quella mentalità semplice, serafica e risoluta al tempo stesso che ti fa essere forte dentro e giovane fuori.

Eh, a Zoppè però puoi arrivarci anche dal Passo Tamai, che è una mulattiera, recentemente rivalutata e messa a posto, che collega Zoppè con Costa. In bici l'ho fatta una volta, è da sputare sangue, ma se sei un amante dell'XC da ironman, è da fare :mrgreen:
Per quanto riguarda l'isolamento, segnalo in zona anche l'abitato di Colcelver (Forno di Zoldo), che fino a poco tempo fa era raggiungibile praticamente solo con una jeep (adesso hanno asfaltato). Li addirittura forse gli abitanti sono anche meno di 12...
Buona l'indicazione della locanda, penso anche di averla vista, me lo segno per la prossima estate.

La mia opinione è più sulla posizione... prima si sale (nn con i mezzi) e poi si scende...si, bella discesa, grande 'manico'... ma la salita fà guadagnare il piacere della discesa...

Caro amico, come sempre mi trovi d'accordo, anche se io, con 'sto ginocchio, farei meglio ad approfittare delle salite meccanizzate... Ma tant'è, che anche quest'estate, su una traccia di carb (o-o), non potendo pià prendere la cabinovia, mi sono adeguato e ho trasformato un giro da 3 ore in un giro da 8...

il biker: naturalmente bravissimo, è risaputo, mi piace che abbia utilizzato il nose press quel tanto necessario, senza ricercare la spettacolarità

Concordo! Se avessi un 1/10 della sua padronanza del mezzo, sarei più che felice!

Mi aggrego al coro di complimenti a biker & regista :celopiùg:
 
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dindo

Biker immensus
10/2/07
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Paderno d'Adda
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Bike
MONDRAKER Crafty R + Chrono DC
Gli abitanti di Monteviasco sarebbero molto contenti se più gente andasse su al loro paese. Esiste un'altra discesa, consigliata proprio da loro, che scende su Curiglia, molto più piana, tanto che si può fare anche in salita. Appena ho tempo vado a tracciarla (in salita come in discesa, così siam tutti contenti).

... mmmica male come idea...:mrgreen:
 

connis

Biker velocissimus
1/4/05
2.517
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Brianza
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La discesa fatta da noi avviene su circa 1000 scalini di ciottolato ben fisso nel terreno, come si vede anche nel video. Non credo che una bici possa fare alcun tipo di danno, per di più la maggior parte della gente se la spingerebbe per un bel pezzo, dato che gli scalini hanno la simpatica caratteristica di guardare verso monte, con il rischio quindi di impuntarsi ad ogni curva, vista la lentezza co cui si affronta tutto il tracciato.

Gli abitanti di Monteviasco sarebbero molto contenti se più gente andasse su al loro paese. Esiste un'altra discesa, consigliata proprio da loro, che scende su Curiglia, molto più piana, tanto che si può fare anche in salita. Appena ho tempo vado a tracciarla (in salita come in discesa, così siam tutti contenti).


la discesa vista nelle riprese ,l'avete tracciata?
 

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