Ne ho discusso con un espertissimo del settore (per la cronaca Gegge). Secondo lui questo giro deve essere iscritto di diritto nel circuito delle grandi minkjate con buone possibilità di ottenere anche un discreto piazzamento in classifica.
Un giro di 25 km chiuso in quasi 6 ore. Ma ciò che fa paura è il dato riferito solo al portage (in salita e in discesa) … almeno 5 km totali per circa 3 ore e con un dislivello di circa 600 metri (chi ha i dati precisi da gps è pregato di fornirli). A questi dati di sintesi vanno aggiunte alcune precisazioni. Il portage in salita è stato difficilissimo e massacrante a causa della vegetazione fitta che imprigionava la bici costrigendoci, in alcuni casi, a strisciare letteralmente sotto rovi e rami bassi.
Mi risulta anche che siamo i primi a tentare questa avventura e sono curioso di vedere per quanto tempo ci godremo questa esclusiva.
Il giro è stato partorito dalla diabolica mente del siculo LiCani che, si dice, abbia voluto vendicarsi di un altro giro particolarmente duro e con portage estremi propostogli nel Sulcis. Così, dopo essere stato coinvolto in tante discussioni sull'esitenza del sentiero per le cascate di s'Illiorai e sulla fattibilità del giro sabato mi sono ritrovato coinvolto in questo progetto. Troppe volte ho guardato quella gola dall'altopiano di Mamone e su Googlearth. Io sapevo bene che il giro sarebbe stato un grandissimo mazzo ma, come al solito, la realtà ha superato tutte le mie aspettative.
All'agriturismo Ertila ci siamo ritrovati addirittura in 12 e gli unici consapevoli di ciò che stava per accadere eravamo io, Sardrock e il perfido LiCani. Shardana, Gegge, Alberto, Antonello, Pino, Toto, Pirsw, Cozzaro e Maurizio invece non sospettavano un giro di quel tipo e dopo una “frizzante colazione” all'agriturismo (causa spolvero di lievito sulla torta anziché il previsto zucchero a velo) siamo partiti sull'altopiano per completare questo anello “mancante”.
Abbiamo sofferto molto ma alla fine resta una grande soddisfazione per aver terminato il giro e per la bella giornata con una compagnia grandissima. Nessuno ha mollato o ha fatto scene isteriche e alla fine ci siamo ritrovati a pranzare e scherzare all'agriturismo Ertila senza neanche aver tentato di uccidere LiCani. Scherzi a parte un grande grazie a Francesco … senza una persona un pò folle non si potranno mai fare giri così.
Ora le foto del giro … occhio però perchè alcune sono XXX!
l'altopiano di Mamone
partiamo in direzione della forestale di Crastazza
stradoni perfettamente pedalabili e ancora tanto verde
la nostra guida... liCani
il Cozzaro e alle sue spalle sotto la parafuoco inizia ad aprirsi la gola dentro la quale scenderemo
la passeggiata rilassante continua nella forestale di Crastazza, salite dolci e belle discese veloci
ma la gola si avvicina sempre più
non è ancora il momento di scendere
ma intanto iniziamo già da qui a scaldarci per quello che ci attende sia per il portage
sia per la discesa
ci siamo...un'occhiata al apanorama che spazia fino al mare di Posada e si inizia a scendere ( e le foto diminuiscono)
la foto non rende ma posso garantire che le pendenze erano davvero notevoli...Shardana
Sardrock e Antonello
un momento di pausa prima del portage in discesa
Pirsw ... sempre con il sorriso
la massima autorità del settore portage ... Gegge
Siamo giù. Ora ci aspetta una camminata lungo il letto del fiume fino alla cascata
s'Illiorai
poteva mancare il bagnetto?
XXX ... indovinate chi è?
ma le cose belle durano poco ... inizia il calvario (e diminuiscono le foto)
qui non siamo neanche a metà strada
siamo vicini alla fine della gola. Da qui possiamo riguardare il sentiero a zig-zag fatto in discesa
questa roccia è proprio alla fine della salita ... è fatta. Ci aspettano ancora un pò di chilometri (buona parte in salita) ma siamo di nuovo nella civiltà
Si ritorna in sella dopo più di due ore di inferno. A passo svelto verso l'agriturismo Ertila per il meritato pranzo.
Un giro di 25 km chiuso in quasi 6 ore. Ma ciò che fa paura è il dato riferito solo al portage (in salita e in discesa) … almeno 5 km totali per circa 3 ore e con un dislivello di circa 600 metri (chi ha i dati precisi da gps è pregato di fornirli). A questi dati di sintesi vanno aggiunte alcune precisazioni. Il portage in salita è stato difficilissimo e massacrante a causa della vegetazione fitta che imprigionava la bici costrigendoci, in alcuni casi, a strisciare letteralmente sotto rovi e rami bassi.
Mi risulta anche che siamo i primi a tentare questa avventura e sono curioso di vedere per quanto tempo ci godremo questa esclusiva.
Il giro è stato partorito dalla diabolica mente del siculo LiCani che, si dice, abbia voluto vendicarsi di un altro giro particolarmente duro e con portage estremi propostogli nel Sulcis. Così, dopo essere stato coinvolto in tante discussioni sull'esitenza del sentiero per le cascate di s'Illiorai e sulla fattibilità del giro sabato mi sono ritrovato coinvolto in questo progetto. Troppe volte ho guardato quella gola dall'altopiano di Mamone e su Googlearth. Io sapevo bene che il giro sarebbe stato un grandissimo mazzo ma, come al solito, la realtà ha superato tutte le mie aspettative.
All'agriturismo Ertila ci siamo ritrovati addirittura in 12 e gli unici consapevoli di ciò che stava per accadere eravamo io, Sardrock e il perfido LiCani. Shardana, Gegge, Alberto, Antonello, Pino, Toto, Pirsw, Cozzaro e Maurizio invece non sospettavano un giro di quel tipo e dopo una “frizzante colazione” all'agriturismo (causa spolvero di lievito sulla torta anziché il previsto zucchero a velo) siamo partiti sull'altopiano per completare questo anello “mancante”.
Abbiamo sofferto molto ma alla fine resta una grande soddisfazione per aver terminato il giro e per la bella giornata con una compagnia grandissima. Nessuno ha mollato o ha fatto scene isteriche e alla fine ci siamo ritrovati a pranzare e scherzare all'agriturismo Ertila senza neanche aver tentato di uccidere LiCani. Scherzi a parte un grande grazie a Francesco … senza una persona un pò folle non si potranno mai fare giri così.
Ora le foto del giro … occhio però perchè alcune sono XXX!
l'altopiano di Mamone
partiamo in direzione della forestale di Crastazza
stradoni perfettamente pedalabili e ancora tanto verde
la nostra guida... liCani
il Cozzaro e alle sue spalle sotto la parafuoco inizia ad aprirsi la gola dentro la quale scenderemo
la passeggiata rilassante continua nella forestale di Crastazza, salite dolci e belle discese veloci
ma la gola si avvicina sempre più
non è ancora il momento di scendere
ma intanto iniziamo già da qui a scaldarci per quello che ci attende sia per il portage
sia per la discesa
ci siamo...un'occhiata al apanorama che spazia fino al mare di Posada e si inizia a scendere ( e le foto diminuiscono)
la foto non rende ma posso garantire che le pendenze erano davvero notevoli...Shardana
Sardrock e Antonello
un momento di pausa prima del portage in discesa
Pirsw ... sempre con il sorriso
la massima autorità del settore portage ... Gegge
Siamo giù. Ora ci aspetta una camminata lungo il letto del fiume fino alla cascata
s'Illiorai
poteva mancare il bagnetto?
XXX ... indovinate chi è?
ma le cose belle durano poco ... inizia il calvario (e diminuiscono le foto)
qui non siamo neanche a metà strada
siamo vicini alla fine della gola. Da qui possiamo riguardare il sentiero a zig-zag fatto in discesa
questa roccia è proprio alla fine della salita ... è fatta. Ci aspettano ancora un pò di chilometri (buona parte in salita) ma siamo di nuovo nella civiltà
Si ritorna in sella dopo più di due ore di inferno. A passo svelto verso l'agriturismo Ertila per il meritato pranzo.