Le risaie del Novarese

Val_Ter

Biker novus
28/4/11
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Torino
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Si parte confidando nel bel tempo, un venerdi' mattina da Chivasso con le borse sulle bici e quanto serve per star via qualche giorno.

La cosa piu' bella e' la sensazione di liberta', di assoluta mancanza di fretta, di programmi che non siano il primo pernottamento prenotato, i successivi vedremo dove andare, di quanto spostarci, e chissa' se piovera' oppure no.

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(Vestigne')

Il bello e' percorrere strade poco trafficate, e dire che siamo in periodo di esodo pasquale, affrontare qualche salitella, sbucare sul sagrato di una chiesa, fermarsi, non guardare ne' orologio ne' contachilometri che tanto la meta e' vicina.

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(Settimo Rottaro)

Il bello e', una volta giunti a destinazione, scaricare le bici, riposare un po' e poi aver ancora voglia di andare a fare un giro nei dintorni, e li' scoprire scorci inusuali su luoghi conosciuti ma frequentati sempre allo stesso modo che appaiono, ora, nuovi visti da una diversa prospettiva.

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(Lago di Viverone)

Il giorno successivo piove ma si parte lo stesso, accorceremo un po' la tappa prendendo il treno a meta' strada ma intanto di tornare a casa non se ne parla, e poi dicono le previsioni che il tempo migliorera': fidiamoci.

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(Azeglio)

Prendiamo quindi il treno a Santhia' e scendiamo alla prima stazione, unici a fermarci in un posto che sembra nemmeno piu' in Piemonte tanto pare desolato anzi deserto, e ci domandiamo se davvero tutto questo silenzio, questa solitudine siano li' solo per noi.

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(Stazione di Rovasenda)

Dopo alcuni chilometri sotto il cielo plumbeo ci fermiamo a pranzare ai giardinetti e poi ci dirigiamo verso la nostra meta di oggi, un paesino che sulla carta pare minuscolo ma che dovrebbe riservarci una gradita sorpresa.

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(Pranzo a Carpignano Sesia)

Ed eccola la nostra meta di oggi: un'antica villa ristrutturata e adattata ad albergo che da sola vale la visita a Sillavengo e ci ripaga del piccolo disagio della pioggia di stamane.

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(Tenimento al Castello - Sillavengo)

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(Sillavengo)

Il giorno dopo finalmente il sole e le risaie del Novarese. Lungo il Sentiero Novara godiamo di spazi ampi e silenziosi, siamo spesso l'unica presenza umana visibile tutto intorno e ancora una volta ci pare impossibile aver tanta fortuna, proprio il giorno di Pasqua.

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(Risaie)

Il giro ci piace cosi' tanto che decidiamo di fermarci ancora un giorno nei paraggi, e pernottiamo presso una graziosa cascina nei pressi di Vercelli.

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(Cascina Erbade - VC)

Il giorno successivo ci dirigiamo verso Novara, sempre in mezzo alle risaie da poco allagate, in un paesaggio lagunare silenzioso, ricco di fauna, su strade spesso sterrate.

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(Risaie)

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(Risaie)

Poco prima di giungere a Novara e prendere il treno per tornare a casa una foto alla mia bici, con la speranza di tornare presto a perdermi da qualche parte con lei e la mia compagna.

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22 aprile 2011: Chivasso - Azeglio (42 Km)
23 aprile: Azeglio - Sillavengo (circa 35 Km, in treno da Santhia' a Rovasenda)
24 aprile: Sillavengo - Vercelli (circa 35 Km - Sentiero Novara)
25 aprile: Vercelli - Novara (circa 40 Km - Sentiero Novara)
 

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