Ecco un breve resoconto dell'uscita di ieri sera:
Eravamo in due, con un totale di quattro impianti luce.
Io avevo:
- Sigma powerled pro
sul manubrio, e
- MTE SSC P7
comprata qui, in kit completo di due batterie ricaricabili, caricabatterie, supporto per manubrio che ho montato senza difficoltà sul casco, con 5 fasciette di plastica.
Il mio amico aveva:
- Hope vision LED 5w
sul manubrio, e
- una torcia cinese che non ho visto bene, ma poteva essere qualcosa del genere
Siamo partiti in salita, io con la sola Sigma accesa, su posizione bassa (su tre disponibili), e l'amico col solo faretto anonimo. Questo faretto stampava un bel cerchio luminosissimo, di circa un metro e mezzo di diametro, ad un metro circa avanti alla ruota. Indirizzandolo più in alto, però, si notava che il fascio era piuttosto stretto, e la profondità non era altrettanto estesa che quella del mio Sigma. Tutto sommato, però, il faretto anonimo faceva una luce migliore di quanto mi sarei aspettato, valutandone le dimensioni fisiche. Buono per essere visti, per circolare su asfalto, per salire su un percorso non troppo accidentato (a causa del fascio stretto non si presta tanto a scegliere le traiettorie tra massi e radici), ottimo anche da tenere nello
zaino, per emergenza.
Alle prime discese, porto il Sigma sulla posizione di massima luce: il fascio è molto esteso in profondità, con una zona centrale nettamente più luminosa che le laterali. Non è tanto potente, però, e non da l'impressione di potersi lanciare a manetta su fondo un po' tecnico. Su discese con ampie curve veloci, si nota che il fascio è talmente stretto da non illumionare l'interno della traiettoria, quando si curva dalla parte opposta al lato del manubrio su cui è montato!
Il mio amico accende il suo Hope: la luce è nettamente di più, è molto ben distribuita su un ampio angolo, direi almeno 70°, senza macchie più luminose. Forse non arriva tanto in profondità quanto il Sigma, ma... farei cambio.
A questo punto accendo l'MTE P7, e... BANG! il fascio bianco è talmente potente e ampio, da apparire l'unica luce accesa: potremmo anche spegnere le altre luci, e non ce ne accorgeremmo. Incredibile!
Proseguiamo così, su percorso molto nervoso, con molte alternanze salita/discesa, quasi sempre su singletrack annegato nella vegetazione fitta.
Io continuo a regolare il Sigma sulla posizione fioca per le salite più lisce, col P7 spento. Appena aumentano le difficoltà, o la pendenza diventa negativa, metto il Sigma al massimo, e accendo il P7. La durata prevista del giro è di circa due ore. Ho già sperimentato che il Sigma va avanti per più di tre ore, alla massima potenza, e supera le cinque alternando minima e massima potenza su salite e discese. Il P7, invece, testato in casa, mostra una buona durata, attrono alle due ore a potenza massima, ma già dopo 45minuti inizia a calare l'emissione. Verso le due ore (continuate) fa una luce nettamente inferiore a quella iniziale.
Riassumendo:
il Sigma powerled è una garanzia per quanto riguarda l'autonomia (almeno nell'ambito delle cinque ore, che è molto di più di quanto riesca a fare io). La torcia è molto piccola e leggera, e ciò, insieme al fascio molto direzionale, la rende adattissima all'uso sul casco. Costa circa 120, nella versione pro (ossia col pacco batterie al
litio).
L'MTE P7 è potentissimo, ed ha un fascio molto ampio. Dal punto di vista dell'emissione luminosa, è il migliore, di gran lunga, tra quelli provati. L'ho pagato 60 in kit, spese di spedizione incluse. Visto la caratteristica di scarica nel tempo, è molto comoda la seconda batteria, che ci si può portare in tasca, ottenendo così una durata di tutto rispetto, ed una quantità di luce con la quale disturbare tutti i biker che vi stanno davanti. La torcia è un po' più pesante del Sigma, ed ha una forma allungata: sul casco il peso si sente. Meglio montarla a manubrio, anche in considerazione dell'ampiezza del fascio. Così lunga, sarà d'intralcio, specialmente quando si pedala in piedi? Da verificare.
L'hope è un gioiello dal punto di vista delle finiture, emette un fascio di luce abbastanza potente, molto ampio e regolare. Costa però una bella cifretta (165 su chainreactioncycles.com), e... si è messo in standby per esaurimento carica, dopo circa un'ora e tre quarti di uso, non sempre al massimo! Il mio amico sostiene che fosse completamente carico alla partenza: se così è, non mi pare davvero una gran prestazione. L'ultimo quarto d'ora se l'è pedalato con la sola torcetta anonima cinese, che dopotutto non si è dimostrata così scarsina come poteva sembrare. Non so, però, nemmeno quanto costi.
Vorrei fare qualchje confronto fotografico, ma non credo che ci riuscirò presto... causa lavoro e... ferie imminenti