Non capisco cosa c'entrino il freeride, i pistini o la moda, con chi si arma di zappa e piccone e va a modificare sentieri CAI o percorsi fatti apposta per le bici creati da altri .
Scusa ma non capisco l'intervento e cosa ci sia da
meditare.
Luca, la "moda" (intesa in senso lato) c'entra e come. Una volta pedalavi e scendevi su quello che esisteva, al massimo pulivi. Poi si è iniziato a
creare sentieri appositi, quasi sempre su input mediatici (ricordate quante passerelle che stavano ritte coi fili?
)... ma il problema non è chi costruisce un sentiero exnovo, è chi modifica l'esistente trattandolo come se fosse un pistino suo, cosa che nella totalità dei casi non è. O perchè si tratta di un sentiero dedicato fatto da qualcuno in quel modo per ottimi motivi, o perchè si tratta di un sentiero esistente da sempre e praticato anche da altri.
[MENTION=23]cencio[/MENTION]: non è esatto dire che la legge non consente alcuna modifica, non la consente senza le adeguate autorizzazioni/comunicazioni. Se non sposti del terreno ad esempio basta una relazione tecnica con la planimetria...
Sul concetto di fondo però sono d'accordo con te. Strava purtroppo aggrava certe distorsioni nell' uso dei sentieri, scendere "per fare il tempo" sull'Asino che Vola (sentiero creato exnovo per le bici) non è la stessa cosa che farlo su Pianettole (sentiero CAI presente nelle cartine e potenzialmente procorribile da escursionisti a piedi).