Ciao a tutti,
riporto la mia esperienza, un po' perchè potrebbe essere utile a qualcuno, un po' perchè, forse, spero di sentire storie simili risolte con mezzi un po' più... avanzati
Causa problemi alla schiena (non sto a spiegare quali: quelli per cui giri ortopedici a biomeccanici e non ne cavi un ragno dal buco) ho dovuto smettere di andare in bici da corsa e MTB.
Essendo legati alla postura ho provato belle bici diverse e di misure diverse, mi sono fatto aiutare a trovare le posizioni meno stressanti per la colonna, i comportamenti più adatti... niente. Già dal quinto/sesto km sentivo che avrei passato il resto della giornata a letto.
Alla fine ho abbandonato.
Questa estate, essendo in vacanza in un paesino pianeggiante e mancandomi tantissimo la bicicletta, ho pensato: almeno voglio andare a fare la spesa in bici. Non mi mancava la bicicletta intesa come "giri frequenti di 80-100 km", allenamenti, ricerca della performance, etc.: mi mancava la pedalata del bambino, dei primi tempi, la gioia di muoversi in libertà. Non chiedevo davvero niente a questa esperienza, solo tornare con il sacchetto del pane o quello del pollo arrosto appeso al manubrio. Così inizio a guardare gli annunci ma vedo quasi tutte bici estreme che, solo guardando le foto, mi riacutizzavano i dolori alle vertebre lombari.
Finchè non mi imbatto nell'annuncio di un ragazzo che regala una vecchia MTB, marca SuperBike ...la bici è di un azzurro/celeste super sbiadito ed opacizzato dal tempo, la marca è scritta in giallo.. dove si legge. Cambio a 18 rapporti, 3 davanti e 6 dietro e comandi anni 90: tipo campanello. La barra del manubrio è completamente arrugginita e, così, anche gli "anelli" di fissaggio della forcella. Ha una camera d'aria bucata e l'altra a posto, ragnatele qua e là, i cavi di freni e cambio che spuntano minacciosi alle estremità. Le ruote e la sella sono serrate con dadi: niente sganci rapidi. Tutte caratteristiche perfette per l'uso che avevo in mente: pedalare fino agli esercizi commerciali ed evitare di trovarmi senza una ruota o senza bici mentre ero in negozio... chi potrebbe volere un cancello simile?
Affare fatto, decido di "levargliela di lì" (frase che, in genere, usano i furbetti quando vendi un oggetto da 1000 euro e te ne offrono 100 ma... in questo caso, era davvero così
Inoltre mi piace un sacco provare a ridare vita alle cose, così il mio piano inizia a delinearsi sempre più chiaramente: la sistemo meccanicamente in 1-2 giorni, la uso per fare la spesa il tempo che starò qui e poi la regalo a quei ragazzini simpatici del condominio di fianco.
La prima cosa che noto, mentre mi faccio aiutare a caricarla in auto, è il peso: non è da cancello.... non l'ho mai pesata ma non mi stupirei se fosse sui 12 kg. Penso: probabilmente l'hanno fatta con dei tubi di scarsa qualità e così sottili che pesa poco per questo. Però, intanto, già dopo quei primi minuti, si nota che una parte di me sta facendo il tifo per la SuperBike....
Detto, fatto: in 2-3 giorni (ho avuto problemi con una camera d'aria difettosa) la bici è in strada e noto immediatamente una posizione di guida assurda e, penso, mai provata prima. Quasi una bici da passeggio. Naturale, direte voi, visti gli anni, la probabile fascia di prezzo da supermercato e chissà cos'altro. Vado a fare la sognata spesa e, a parte qualche ritocco, tutto fila liscio: compreso il relax che provo nel lasciarla attaccata ad un palo con una sola catena dove capita (ruota, telaio...) quando nelle altre bici "da palo" che avevo avuto mi preoccupavo di bloccare la sella, le ruote con lo sgancio rapido, il telaio....
I 3-4 giorni seguenti sono simili ma mi accorgo che sto andando a fare la spesa sempre più distante: proviamo quel panificio dall'altra parte del paese... vediamo com'e' il macellaio appena fuori l'abitato... finchè arriva il primo vero cambio di pensiero: non sono mai stato in quel paese vicino... vediamo se ci arrivo! No, non ci sono arrivato e nemmeno la volta successiva in un altro paese ma.... non avevo male alla schiena. Come non ho avuto male alla schiena durante la prima salita seria. Insomma, non arrivavo destinazione semplicemente perchè non ero allenato: che bello!
Sarebbe bello poter continuare scrivendo che sono tornato in città con lei e abbiamo continuato le nostre avventure qui ma non è così, per ora no. Però l'ho restaurata anche esteticamente: il manubrio non è più un blocco di ruggine, ho levato definitivamente i resti delle scritte gialle "SuperBike" e ridato vita alla vernice originale che, adesso, è di un bellissimo blu. Dov'e' ora? In pausa. L'idea era quella di darla via per una più performante ma non l'ho fatto perchè sto pensando al significato che devo dare io a "performante"....: cosa è, nel mio caso, una bici performante? Quella che mi permette di pedalare, di usarla. E le Olmo che ho? E la Bianchi che ho pagato tanto? E le 2 ShockBlaze gemelle cui sono tanto affezionato? E' difficile andare in giro con una 126 del 1984 quando in garage c'e' non dico "il Porsche" ma 4-5 auto dignitose di 5-6 anni fa sì.
Quindi vediamo come andrà e mi rendo conto che posso essere stato ben noioso, oltre al fatto che, probabilmente, un terzo motivo per cui ho aperto questo topic è chiarirmi le idee
riporto la mia esperienza, un po' perchè potrebbe essere utile a qualcuno, un po' perchè, forse, spero di sentire storie simili risolte con mezzi un po' più... avanzati
Causa problemi alla schiena (non sto a spiegare quali: quelli per cui giri ortopedici a biomeccanici e non ne cavi un ragno dal buco) ho dovuto smettere di andare in bici da corsa e MTB.
Essendo legati alla postura ho provato belle bici diverse e di misure diverse, mi sono fatto aiutare a trovare le posizioni meno stressanti per la colonna, i comportamenti più adatti... niente. Già dal quinto/sesto km sentivo che avrei passato il resto della giornata a letto.
Alla fine ho abbandonato.
Questa estate, essendo in vacanza in un paesino pianeggiante e mancandomi tantissimo la bicicletta, ho pensato: almeno voglio andare a fare la spesa in bici. Non mi mancava la bicicletta intesa come "giri frequenti di 80-100 km", allenamenti, ricerca della performance, etc.: mi mancava la pedalata del bambino, dei primi tempi, la gioia di muoversi in libertà. Non chiedevo davvero niente a questa esperienza, solo tornare con il sacchetto del pane o quello del pollo arrosto appeso al manubrio. Così inizio a guardare gli annunci ma vedo quasi tutte bici estreme che, solo guardando le foto, mi riacutizzavano i dolori alle vertebre lombari.
Finchè non mi imbatto nell'annuncio di un ragazzo che regala una vecchia MTB, marca SuperBike ...la bici è di un azzurro/celeste super sbiadito ed opacizzato dal tempo, la marca è scritta in giallo.. dove si legge. Cambio a 18 rapporti, 3 davanti e 6 dietro e comandi anni 90: tipo campanello. La barra del manubrio è completamente arrugginita e, così, anche gli "anelli" di fissaggio della forcella. Ha una camera d'aria bucata e l'altra a posto, ragnatele qua e là, i cavi di freni e cambio che spuntano minacciosi alle estremità. Le ruote e la sella sono serrate con dadi: niente sganci rapidi. Tutte caratteristiche perfette per l'uso che avevo in mente: pedalare fino agli esercizi commerciali ed evitare di trovarmi senza una ruota o senza bici mentre ero in negozio... chi potrebbe volere un cancello simile?
Affare fatto, decido di "levargliela di lì" (frase che, in genere, usano i furbetti quando vendi un oggetto da 1000 euro e te ne offrono 100 ma... in questo caso, era davvero così
Inoltre mi piace un sacco provare a ridare vita alle cose, così il mio piano inizia a delinearsi sempre più chiaramente: la sistemo meccanicamente in 1-2 giorni, la uso per fare la spesa il tempo che starò qui e poi la regalo a quei ragazzini simpatici del condominio di fianco.
La prima cosa che noto, mentre mi faccio aiutare a caricarla in auto, è il peso: non è da cancello.... non l'ho mai pesata ma non mi stupirei se fosse sui 12 kg. Penso: probabilmente l'hanno fatta con dei tubi di scarsa qualità e così sottili che pesa poco per questo. Però, intanto, già dopo quei primi minuti, si nota che una parte di me sta facendo il tifo per la SuperBike....
Detto, fatto: in 2-3 giorni (ho avuto problemi con una camera d'aria difettosa) la bici è in strada e noto immediatamente una posizione di guida assurda e, penso, mai provata prima. Quasi una bici da passeggio. Naturale, direte voi, visti gli anni, la probabile fascia di prezzo da supermercato e chissà cos'altro. Vado a fare la sognata spesa e, a parte qualche ritocco, tutto fila liscio: compreso il relax che provo nel lasciarla attaccata ad un palo con una sola catena dove capita (ruota, telaio...) quando nelle altre bici "da palo" che avevo avuto mi preoccupavo di bloccare la sella, le ruote con lo sgancio rapido, il telaio....
I 3-4 giorni seguenti sono simili ma mi accorgo che sto andando a fare la spesa sempre più distante: proviamo quel panificio dall'altra parte del paese... vediamo com'e' il macellaio appena fuori l'abitato... finchè arriva il primo vero cambio di pensiero: non sono mai stato in quel paese vicino... vediamo se ci arrivo! No, non ci sono arrivato e nemmeno la volta successiva in un altro paese ma.... non avevo male alla schiena. Come non ho avuto male alla schiena durante la prima salita seria. Insomma, non arrivavo destinazione semplicemente perchè non ero allenato: che bello!
Sarebbe bello poter continuare scrivendo che sono tornato in città con lei e abbiamo continuato le nostre avventure qui ma non è così, per ora no. Però l'ho restaurata anche esteticamente: il manubrio non è più un blocco di ruggine, ho levato definitivamente i resti delle scritte gialle "SuperBike" e ridato vita alla vernice originale che, adesso, è di un bellissimo blu. Dov'e' ora? In pausa. L'idea era quella di darla via per una più performante ma non l'ho fatto perchè sto pensando al significato che devo dare io a "performante"....: cosa è, nel mio caso, una bici performante? Quella che mi permette di pedalare, di usarla. E le Olmo che ho? E la Bianchi che ho pagato tanto? E le 2 ShockBlaze gemelle cui sono tanto affezionato? E' difficile andare in giro con una 126 del 1984 quando in garage c'e' non dico "il Porsche" ma 4-5 auto dignitose di 5-6 anni fa sì.
Quindi vediamo come andrà e mi rendo conto che posso essere stato ben noioso, oltre al fatto che, probabilmente, un terzo motivo per cui ho aperto questo topic è chiarirmi le idee