Vorrei, visto che si parla una volta per tutte (anchse se se ne è parlato parecchio per il forum) in un apposito topic di differenza tra vettoriale e raster, aggiungere qualche info in più.
Come detto se si parla di raster si parla praticamente di IMMAGINI.
Spesso vengono chiamate mappe digitali perchè tramite scansione sono "digitalizzate", ma restano quel che sono: immagini formate, come detto, da PIXEL. (=FOTO)....
Non permette di avere alcun dato che ne permetta una "navigazione" e quindi la creazione di rotte se non grazie alla georeferenziazione che permette di creare dei wpt e di sapere la posizione sull'immagine stessa, ma solo legata alle funzioni del navigatore o del software stesso.
Le vettoriali sono invece un vero e proprio DATABASE formato praricamente da formule matematiche, che di fatto sono riconducibili a 3 ELEMENTI FONDAMENTALI che le compongono: PUNTI, LINEE, AREE.
Questi sono i tre fondamenti che danno vita ad una mappa vettoriale.
Ovviamente come detto ogni punto, linea ed area ha la possibiltà di essere diviso in categorie, colori, ecc... e taggato, dando così vita al database della mappa stessa che se interrogato (andando sul punto, sulla linea o sull'area) restituisce valori e dettagli su quello che quel determinato punto rappresenta.
Ovvimente il principale dato è proprio la posizione di quel determinato punto selezionato nello "spazio geografico".... (passatemi il termine!)
Ovviamente mettendo insieme tutte queste informazioni è poi possibile far sì che i software siano in grado di effettuare calcoli per la creazione di percorsi e rotte.
Altra cosa molto importante da dire è che le mappe vettoriali possono essere divise in LIVELLI, che sono, detta in maniera molto semplificata, una serie di "fogli" su cui è possibile caricare determinati dati, che alla fine sovrapposti uno all'altro arrivano a creare apppunto la mappa.
L'esempio è proprio la mappa che riposto quì tratta dal post di Excalib65 e che di fatto ha giàspiegato il concetto (scusa se te la rubo! ehehehehe)
Più la mappa è gestita a livelli più è possibile gestire le informazioni in essa contenuta sullo strumento o su eventuali software.
Nella gestione, di fatto, tutti i programmi praticamente lavorano in vettoriale.
Infatti permettono di creare punti (waypoints), linee (Rotte e tracce) ed in alcuni casi (aree).
Stesso discorso vale per gli strumenti, che normalmente leggono solo mappe vettoriali.
Nel progredire, invece di avere uno sfondo monocromatico, sulle vettoriali si è iniziato a caricare quelli che sono definiti gli "sfondi raster", che normalmente sono creati con la tecnica detta dello "shaded relief" e che sono praticamente delle "mappe fisiche" che rappresentano i dislivelli tramite "ombreggiatura" grazie anche alla disponibilità dei dati DEM, che per primi sono stati applicati proprio alle mappe raster, e non alle vettoriali.
Eccone un esempio.
(dal sito <cite style="font-style: normal;">geology.com)
Questa non è un'immagine satellitare, ma un semplice sfondo raster, quindi un'immagine disegnata.
</cite>
Detto fatto, far caricare agli utenti il proprio "sfondo raster" è stato il passo successivo.
Così abbiamo la possibiltà di caricare una mappa raster come sfondo ad una mappa vettoriale.
Con il principio dei livelli detto su alcune case danno la possibiltà di gestire così sia la mappa vettoriale che quella raster, potendo caricare lo sfondo raster e mantenere attivi i dati della vettoriale e quindi la creazione di percorsi, la ricerca di punti ecc....
Altre case invece permettono solo di caricare lo sfondo senza poter però poi gestire i dati vettoriali se non la creazione di wpt e rotte dirette.
Spero di aver dato una mano a chiarire meglio il mondo delle mappe, facendo postilla che potrei avere anche scritto delle cose non corrette.... se fosse così, correggetemi.
Ps x i mode: scusate se mi permetto, ma si potrebbe mettere questo post tra quelli importanti in modo tale che resti visibile agli utenti futuri per avere info su queste differenze fondamentali...