Ebbene si, per festeggiare degnamente la ricorrenza, un gruppo di cadav... ahem bikers barbaricino-sarrabesi si sono incontrati in quel di San Vito per un giro-e-dopogiro degno dei migliori meetings internazionali del porno...
Si inizia con uno scioccante pantaloncino di FunarY (con tanto di ipsilon...), che non ho avuto la forza di fotografare, ma che sicuramente sarà mostrato e che scatena i pensieri più sconci della compagnia...
Per dimenticare decidiamo di partire, dopo chiaramente saluti, baci, torte etc...(sembra che qualcuno abbia sentito anche un tappo di Ichnusa che partiva...).
Grossi nomi, tra i quali un noto assessore della zona, che, in vista delle elezioni, pare abbia promesso di spianare tutte le salite della zona...
Si inizia con un rilassante lungo-fiume-fino-al-mare con una fangazza che fa invidia a quella baroniese dei giorni migliori, ma che ci regala splendidi scorci tra campi coltivati a erba medica e risaie.
Ma già si sente un certo odore di melanzana...e nonostante i locals ci facciano girare fra pianure, spiagge, gatti fossili e torri costiere, una sagoma granitica si avvicina minacciosa...
Ben presto ci ritroviamo come per magia un enorme ortaggio violaceo marchiato fi'zi:k al posto della sella e mestamente, in un fragore di marce che scalano, decidiamo saggiamente di sfruttare appieno la corona piccola (chiamata anche rapichino) abbinata al pignone più grande e di smetterla di dire minchiate...(a dir la verità gli irriducibili continuano a parlare, non sapendo che l'ossigeno potrebbe servire...).
Arriviamo tutti, chi più chi meno agevolmente, in cima a Baccu Arrodas dove i locals, (tra i quali il famoso assessore che, in versione Geggitteddu con bici a coddu e sempre per un discorso elettorale, è salito dal single che prenderemo da lì a poco in discesa) ci fanno trovare un rinfresco a base di integratori salini, mele, banane (tutta roba del posto hanno assicurato) e mandarini di dubbia provenienza (forse spagnoli).
Ci vestiamo e imbocchiamo il primo dei due singles (divertenti anzichenò, sopratutto in se fatti in sella ad una Rockrider, ma queste son cose sconosciute ai più...) alla fine del quale inizia la tragedia.
Lavreddu buca, è in piena crisi di zuccheri e decide poco saggiamente di non mettere la camera d'aria...
Per lui sarà una vera e propria Via Crucis, cade, si rialza, gonfia, ripara, cade ancora, perde il libretto delle istruzioni della Claymore e continua a guidarla in piedi e al lato invece che sedercisi sopra....
Fortunatamente gli amici lo sostengono e lo incoraggiano e lui rinfrancato riesce a imboccare il secondo single dietro FunarY in persona (dopo una salitina di 300mt. sanvittesi, che corrispondono all'incirca a 2 Km e mezzo nel sistema metrico internazionale) che ci porta a quota zero e di lì fino al punto di partenza, l'ormai famoso Pinnetto delle meraviglie.
Insomma, tutto è andato nel migliore dei modi e si festeggia degnamente a tavola con grandi mangiate e abbondanti libagioni che culminano con l'oramai consueta bardana post prandiale con salti frizzi e lazzi
(nessun morto fortunatamente, solo un ferito non grave....).
Che dire? Ottima giornata...davvero! Grazie alla crew Sarrabese e a videzzi sani!
Inizia la Passione di Lavreddu:
Lavreddu cade per la prima volta (e perde il libretto):
Lavreddu cade per la seconda volta
Gli amici lo sorreggono
Lavreddu cade per la terza volta
Fiesta!
Alla prossima!
Si inizia con uno scioccante pantaloncino di FunarY (con tanto di ipsilon...), che non ho avuto la forza di fotografare, ma che sicuramente sarà mostrato e che scatena i pensieri più sconci della compagnia...
Per dimenticare decidiamo di partire, dopo chiaramente saluti, baci, torte etc...(sembra che qualcuno abbia sentito anche un tappo di Ichnusa che partiva...).
Grossi nomi, tra i quali un noto assessore della zona, che, in vista delle elezioni, pare abbia promesso di spianare tutte le salite della zona...
Si inizia con un rilassante lungo-fiume-fino-al-mare con una fangazza che fa invidia a quella baroniese dei giorni migliori, ma che ci regala splendidi scorci tra campi coltivati a erba medica e risaie.
Ma già si sente un certo odore di melanzana...e nonostante i locals ci facciano girare fra pianure, spiagge, gatti fossili e torri costiere, una sagoma granitica si avvicina minacciosa...
Ben presto ci ritroviamo come per magia un enorme ortaggio violaceo marchiato fi'zi:k al posto della sella e mestamente, in un fragore di marce che scalano, decidiamo saggiamente di sfruttare appieno la corona piccola (chiamata anche rapichino) abbinata al pignone più grande e di smetterla di dire minchiate...(a dir la verità gli irriducibili continuano a parlare, non sapendo che l'ossigeno potrebbe servire...).
Arriviamo tutti, chi più chi meno agevolmente, in cima a Baccu Arrodas dove i locals, (tra i quali il famoso assessore che, in versione Geggitteddu con bici a coddu e sempre per un discorso elettorale, è salito dal single che prenderemo da lì a poco in discesa) ci fanno trovare un rinfresco a base di integratori salini, mele, banane (tutta roba del posto hanno assicurato) e mandarini di dubbia provenienza (forse spagnoli).
Ci vestiamo e imbocchiamo il primo dei due singles (divertenti anzichenò, sopratutto in se fatti in sella ad una Rockrider, ma queste son cose sconosciute ai più...) alla fine del quale inizia la tragedia.
Lavreddu buca, è in piena crisi di zuccheri e decide poco saggiamente di non mettere la camera d'aria...
Per lui sarà una vera e propria Via Crucis, cade, si rialza, gonfia, ripara, cade ancora, perde il libretto delle istruzioni della Claymore e continua a guidarla in piedi e al lato invece che sedercisi sopra....
Fortunatamente gli amici lo sostengono e lo incoraggiano e lui rinfrancato riesce a imboccare il secondo single dietro FunarY in persona (dopo una salitina di 300mt. sanvittesi, che corrispondono all'incirca a 2 Km e mezzo nel sistema metrico internazionale) che ci porta a quota zero e di lì fino al punto di partenza, l'ormai famoso Pinnetto delle meraviglie.
Insomma, tutto è andato nel migliore dei modi e si festeggia degnamente a tavola con grandi mangiate e abbondanti libagioni che culminano con l'oramai consueta bardana post prandiale con salti frizzi e lazzi
(nessun morto fortunatamente, solo un ferito non grave....).
Che dire? Ottima giornata...davvero! Grazie alla crew Sarrabese e a videzzi sani!
Inizia la Passione di Lavreddu:
Lavreddu cade per la prima volta (e perde il libretto):
Lavreddu cade per la seconda volta
Gli amici lo sorreggono
Lavreddu cade per la terza volta
Fiesta!
Alla prossima!