nn è il mio,ma se nn ricordo male è del venditore Archteks . io ho avuto una "crepa" sulla piega integrata di Miracle ed ho ricevuto lo stesso trattamento
aa ok
pensavo fosse il tuo :)
nn è il mio,ma se nn ricordo male è del venditore Archteks . io ho avuto una "crepa" sulla piega integrata di Miracle ed ho ricevuto lo stesso trattamento
Per chiudere, ad un utente del forum gli si era schiantata la sua Flash... morale la Cannondale ha ritirato il suo telaio e gli ha dato un modello nuovo a costo zero...
Naturalmente IMHO
cmq il bello è che si rimane con le proprie convinzioni col max rispetto degli altri.
Colgo l'occasione x augurare a tutti Buon natale.
C'è UN 3D che si chiama "telai rotti" pieno di gente a cui cannondale non ha sostituito un bel niente e con le letterine dell'avvocato ci ha fatto i coriandoli per carnevale
C'è UN 3D che si chiama "telai rotti" pieno di gente a cui cannondale non ha sostituito un bel niente e con le letterine dell'avvocato ci ha fatto i coriandoli per carnevale
Io ho solo riportato una esperienza quasi diretta, lui stata semplicemente pedalando e il telaio ha ceduto nella zona del portaborraccia.
Non difendo nessun costruttore, se i telai carbocinesi si stanno rivelando invece una bella sorpresa non è detto che non li prenda in considerazione.
OT: so che i cerchi carbocinesi sono buoni...quindi, perchè no -fine OT
io penso che sui telai normali, standard, non c'è praticamente differenza tra un no brand cinese e uno di gamma media su bici europee o statunitensi.
Credo che la differenza si senta sui telai d'alta gamma che però poche case possono permettersi perche comunque richiede ricerca e sviluppo, quindi investimenti.
Credo che, tanto per fare un esempio a caso, su uno scott RC si senta molto la differenza sia come peso che come rigidità e "morbidezza". Poi, sulle rotture, si rompono tutti. Anzi, per assurdo, Forse quelli eco sono più resistenti perche non esasperati dal fattore leggerezza (un RC pesa il 30% in meno di un medio gamma
Mountainbiker20 nell'ultimo trafiletto del suo intervento, ha dato una bella visione della realtà delle cose; in effetti penso si avvicimi moltissimo a ciò che in pratica sta succedendo nel mondo della MTB inserito in ambito globalizzato.
Conosco molte persone, diversi agonisti, che vivono l'esperienza del telaio orientale in maniera entusiasta, con una consapevolezza un pò amarognola per il fatto di ritrovarsi bike che costano un terzo di quelle che evevano prima per le mani, senza che i riscontri alle prestazioni in generale ne risentano minimamente....ok, manca il brand, il blasone ma fa lo stesso.
Li vedo pedalare senza risparmio alcuno per il mezzo, ma effetivamente le lamentele per una cosa o per l'altra sono al lumicino; almeno per ora minimo minimo pedalano con 1500/2000 euro in tasca di più ed allo stesso modo.
Poi mi sembra che a volte si parli di oriente/cina, come forse il terzo mondo, come fossero dei barbari, io non ci sono stato la, ma guardate che il terzo mondo siamo noi non loro, non sono certo le tecnologie che gli mancano in più l' organizzazione sociale e dell'economia permette ulteriore competitività commerciale in ogni settore, quindi investono all'inverosimile e se lo possono permettere, noi e non solo noi abbiamo i "forconi" !
Posso appoggiarti su quasi tutto il discorso....ma vorrei tanto vedere gli stipendi,le ore che fanno e in che condizioni lavorano....non che in Italia sia tanto diverso....ma almeno gli stipendi qui per ora e per chi li prende,ti permettono di vivere degnamente o quasi...la non saprei se sia proprio cosi....finchè si fa una visita in azienda (con regolare autorizzazione/permesso) son tutti belli e bravi...poi chissà come si comportano realmente quando le ''luci dei riflettori'' si spengono...alla fine sono più loro 3zo mondo...perchè paghiamo poco i telai e loro sfruttati...ed è un inversione che si sta acclimatando anche qui da noi...lavorare tanto pagare poco...e silenzio,altrimenti il cancello è tanto grande....
beh ..
anche per quanto riguarda i video e le visite nelle fabbriche che fabbricano telai occidentali si potrebbe dire la stessa cosa :)
Tutto bello e pulito nei video ..
.. ma chissà se è sempre cosi ?
E non sarebbe una novità
Nelle aziende capita spesso che quando arrivano le telecamere si preparano i copioni :)
Sullo sfruttamento che subiscono i cinesi ok
Però non bisogna dimenticare che questo è il nostro modo di
vederli in base alla nostra cultura
Ma i cinesi sono abituati a lavorare cosi tanto, fa parte della loro educazione
E la prova è che anche i cinesi che vivono in Italia, quelli che si mettono tutti insieme in società creando aziende tessili, fanno altrettanto (pur non vivendo in Cina)
Come per le donne con il burka
Per noi è una violenza sulle donne, ma se dici a una araba musulmana di togliersi il burka , se ha la possibilità di tenerlo non lo fa.
Gli stipendi dei cinesi poi
In Cina lo stipendio medio è tra i 300 e i 500 euro (600/700 nelle grandi città tipo Shangai).
Ma in Cina la vita non costa mica in Italia
Il costo della vita cinese è 1/3 , 1/2 di quello italiano
Quindi alla fin fine (escludendo le ore di lavoro) un operaio cinese in cina ha lo stesso potere di acquisto di un operaio italiano che vive in italia :)
Uhmmm....le vittime del rogo di Prato non credo facevan parte della 'società'...erano semplicemente schiavi sfruttati,con uno stipendio da cinese,ma con carovita italiano....
Tante donne sono obbligate a tenerselo il burka...altrimenti son c....
Comunque sia,sto esulando troppo,rischio l'OT scusate,buone feste a tutti.....
Posso appoggiarti su quasi tutto il discorso....ma vorrei tanto vedere gli stipendi,le ore che fanno e in che condizioni lavorano....non che in Italia sia tanto diverso....ma almeno gli stipendi qui per ora e per chi li prende,ti permettono di vivere degnamente o quasi...la non saprei se sia proprio cosi....finchè si fa una visita in azienda (con regolare autorizzazione/permesso) son tutti belli e bravi...poi chissà come si comportano realmente quando le ''luci dei riflettori'' si spengono...alla fine sono più loro 3zo mondo...perchè paghiamo poco i telai e loro sfruttati...ed è un inversione che si sta acclimatando anche qui da noi...lavorare tanto pagare poco...e silenzio,altrimenti il cancello è tanto grande....
Concordo con la tua riflessione....e capisco perfettamente a cosa ti riferisci; soffermandomi sulle tue parole,mi passa la voglia di scrivere e di scherzare....
Diamoci almeno una pacca sulle spalle e facciamoci tutti gli auguri....
Per quel che ne so io non reinvestono granche, soprattutto nella sicurezza.Lavorano tutto il giorno come cinesi e poi reinvestono tutto quanto nella società per farla crescere.
Per quel che ne so io non reinvestono granche, soprattutto nella sicurezza.
Tutto quello che guadagnano generalmente viene spedito in cina e sul territorio dove operano non rimane quasi niente.
vabbè come usano i soldi guadagnati non è importante
Quello che volevo dire è che vivere per lavorare è una caratteristica molto comune fra i cinesi
In Cina lo stipendio medio è tra i 300 e i 500 euro (600/700 nelle grandi città tipo Shangai).
Ma in Cina la vita non costa mica come in Italia
Il costo della vita cinese è 1/3 , 1/2 di quello italiano (e il fatto che i telai costino 1/3 dei nostri ne è la prova )