News MTB in Trentino: divieti!

Luke

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Venezia
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Allora :

questo è il signor Tiziano Mellarini

mellarini.jpg


Per chi vuol saperne di più http://www.provincia.tn.it/giunta_provinciale/giunta2003/mellarini.htm

qui invece trovate

la [size=-1]Delibera n° 2083 del 30/9/2005 proposta da MELLARINI[/size]
[size=-1]Articolo 22 della legge provinciale 15 marzo 1993, n. 8 e s.m. "Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi, sentieri e vie ferrate": disciplina di accesso delle mountain bike ai sentieri alpini.[/size]

 

Dallas

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Ecco la delibera

Reg.delib.n. 2083
Prot. n. 29/I/6

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

O G G E T T O:

Articolo 22 della legge provinciale 15 marzo 1993, n. 8 e s.m
"Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi, sentieri e vie ferrate":
disciplina di accesso delle mountain bike ai sentieri alpini.


Il giorno 30 Settembre 2005 ad ore 09:40 nella sala delle Sedute

in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita

LA GIUNTA PROVINCIALE

sotto la presidenza del

VICE PRESIDENTE
Margherita Cogo


Presenti:
ASSESSORI
Remo Andreolli

Marco Benedetti

Oliva Berasi

Ottorino Bressanini

Mauro Gilmozzi

Silvano Grisenti

Tiziano Mellarini

Gianluca Salvatori


Assenti:
Lorenzo Dellai

Marta Dalmaso

Franco Panizza

Tiziano Salvaterra


Assiste:
IL DIRIGENTE
Marco Moreschini




Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta





Il Relatore comunica:

l’articolo 22 della legge provinciale 15 marzo 1993, n. 8 e s.m. (Ordinamento dei rifugi alpini,
bivacchi, sentieri e vie ferrate) è da sempre dedicato a regolare l’accesso ai sentieri alpini
da parte di chi li percorre con mezzi meccanici e, in particolare, con l’utilizzo di mountain bike.
Tale disciplina è stata oggetto di una recente modifica legislativa ad opera dell’articolo 16
della legge provinciale 11 marzo 2005, n. 3, modifica rispondente all’esigenza di creare sul
territorio provinciale un’articolata rete di itinerari di montagna utilizzabili anche per escursioni
in mountain bike, salvaguardando, al contempo, una serie di sentieri marcatamente alpinistici
il cui accesso è consentito solo a piedi.

A tal fine il secondo comma del citato articolo 22 demanda alla Giunta provinciale sia il compito
di determinare le caratteristiche tecniche dei sentieri la cui percorribilità è consentita anche con
l’ausilio delle biciclette, sia quello di stabilire le modalità con le quali il Servizio turismo può
autorizzare la circolazione dei mezzi meccanici non motorizzati per la realizzazione di manifestazioni
turistiche o agonistiche o a seguito di richieste motivate inoltrate dai comuni territorialmente competenti.

Per la definizione delle caratteristiche tecniche si è cercato di elaborare criteri che fossero sia oggettivi,
favorendone un’applicazione agevole e comune, sia condivisi; tale ultimo aspetto ha consigliato di
avviare un confronto tra i soggetti interessati attraverso la convocazione presso il Servizio Turismo
di un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti della SAT, del Consorzio dei Comuni trentini,
delle Aziende per il turismo, della Federazione ciclistica italiana e del Dipartimento risorse forestali
e montane.

A seguito di una attenta e collettiva valutazione della problematica si è ritenuto corretto, anche nell’intento
di contemperare i vari obiettivi di fruizione e valorizzazione turistica con quelli di tutela ambientale e di sicurezza,
consentire la ciclabilità di tutti i percorsi aventi pendenze inferiori al 20% e larghezze mediamente superiori
all’ingombro trasversale della bicicletta sul terreno.

Quanto al secondo aspetto che l’articolo 22, comma 2, della legge provinciale n. 8 del 1993 rimette alla
regolamentazione della Giunta provinciale, impone di definire le procedure per l’individuazione di quei circuiti,
di norma non ciclabili in base alle proprie caratteristiche tecniche (pendenza e larghezza), che si possono
riconoscere percorribili in mountain bike in occasione di singole manifestazioni turistiche o agonistiche
o per altre motivazioni individuate dal comune proponente (es. per rendere possibili i collegamenti tra itinerari
di media distanza).

Con riferimento alle richieste provenienti dalle amministrazioni comunali e relative alle deroghe da introdurre
alla disciplina generale con riferimento a specifici sentieri o tratti di essi, le stesse sono inoltrate dal comune
proponente che realizza, in via preliminare, un confronto tecnico con i soggetti coinvoli da tale scelta e,
in particolare, con il servizio provinciale competente in materia di foreste, anche tramite gli uffici distrettuali
orestali territorialmente competenti, con le altre amministrazioni comunali i cui territori di competenza sono
attraversati dal sentiero, con i soggetti responsabili del controllo e della manutenzione dei sentieri e con le
organizzazioni interessate all’utilizzo ed alla promozione del sentiero. Le richieste motivate e supportate dal
confronto con i vari soggetti vanno trasmesse al servizio provinciale competente in materia di turismo che,
valutata la completezza degli elementi forniti, procede all’adozione del provvedimento.

La stessa procedura trova applicazione anche nel caso di richiesta di autorizzazione temporanea alla circolazione
per singole manifestazioni; in questi casi l’istanza al servizio provinciale competente in materia di turismo è presentata
dal comune, anche su invito del soggetto attuatore dell’iniziativa.

Una volta individuato in modo preciso l’itinerario autorizzato e quindi accessibile con mountain bike in deroga alle
caratteristiche tecniche sopra esposte, va apposta, nei tratti del percorso che di norma sarebbero preclusi,
una specifica segnaletica in grado di comunicare con efficacia la fruibilità dello stesso in mountain bike;
la citata segnaletica verrà predisposta secondo quanto indicato dal dirigente del servizio provinciale competent
in materia di turismo con propria determinazione.

Per quanto rappresentato, appare evidente che la prima fase di applicazione della presente deliberazione richiede
una campagna di informazione rivolta sia ai fruitori degli itinerari ciclabili di montagna sia ai soggetti impegnati nella
concreta attuazione delle regole sopra precisate; ciò, a maggior ragione, se si considera che la precedente formulazione
dell’articolo 22 della legge provinciale n. 8 del 1993 prevedeva un dispositivo inverso, consentendo la circolazione
con l’ausilio delle mountain bike su tutti i sentieri alpini ad esclusione di quelli espressamente individuati.

L’aspetto divulgativo appare dunque di non secondaria importanza in questa fase di passaggio verso la nuova normativa
tenuto conto che una carente informazione riguardo alle possibilità di utilizzo del patrimonio alpinistico potrebbe generare
condotte inconsapevolmente contrarie alle norme provinciali e, in quanto tali, sanzionabili dagli organi accertatori individuati
al comma 3 dell’articolo 22 della legge provinciale n. 8 del 1993.

In questa delicata fase transitoria il rischio di originare negli escursionisti l’errata convinzione di un divieto generalizzato a
tutta la sentieristica provinciale con le possibili ripercussioni sulla promozione turistica di tale tipo di prodotto, consigliano
di avvicinare l’utenza al rispetto delle nuove regole in modo progressivo; ciò si rende possibile adottando una tempistica
di avvio che permetta la preventiva realizzazione e diffusione di materiale informativo.

A tal fine si ritiene corretto consentire, a far data dal 1 maggio 2006, la ciclabilità dei sentieri aventi pendenze
inferiori al 20% e larghezze mediamente superiori all’ingombro trasversale della bicicletta sul terreno, restando ciclabili,
fino a tale data, i sentieri privi di tali caratteristiche.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA PROVINCIALE

- udita la relazione;

- visto l’articolo 22 della legge provinciale 15 marzo 1993, n. 8 e s.m.;

- visto l’articolo 16 della legge provinciale 11 marzo 2005, n. 3

- vista la legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7 ed in particolare l'art. 5;

- visto il D.P.G.P. n. 6 - 78/Leg. di data 26 marzo 1998;

- a voti unanimi, espressi nelle forme di legge

d e l i b e r a

1. di stabilire che la circolazione dei mezzi meccanici non motorizzati è consentita, a far data dal 1 maggio 2006,
sulle tratte dei sentieri aventi pendenze inferiori al 20% e larghezze mediamente superiori all’ingombro trasversale
della bicicletta sul terreno, restando ciclabili, fino a tale data, i sentieri privi di tali caratteristiche;

2. di approvare le modalità, come indicate in premessa, con le quali il Servizio Turismo può autorizzare la circolazione
dei mezzi meccanici non motorizzati su sentieri privi delle caratteristiche tecniche di cui al punto 1, per la realizzazione
di manifestazioni turistiche o agonistiche o a seguito di richieste motivate inoltrate dai comuni territorialmente competenti.

- - - - -

PN

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO



Pag. di 4 RIFERIMENTO: 2005-S039-00397
 

Dallas

Biker immensus
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Bolzano
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Avendo saputo dai media della delibera in oggetto, la invito a dare un occhiata ai commenti di alcuni Biker, avete preso in considerazione delle alternative tipo "bike park" dove possiamo goderci il nostro sport preferito. Grazie per l'attenzione.

Questo è il testo della e-mail che ho appena inviato al Mellarini
 

lukasTN

Biker urlandum
20/10/04
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Trento by night
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Dallas ha scritto:
Avendo saputo dai media della delibera in oggetto, la invito a dare un occhiata ai commenti di alcuni Biker, avete preso in considerazione delle alternative tipo "bike park" dove possiamo goderci il nostro sport preferito. Grazie per l'attenzione.

Questo è il testo della e-mail che ho appena inviato al Mellarini

grande Dallas... se ottieni una risposta sono curioso.... cmq si,ci sono di mezzo anche quelli della SAT, l'APT e pure i forestali... (l' ho letto questa mattina sul quotidiano l'Adige...) che tristezza tutto questo...ci trasferiamo in Canada???? :-)))
 

sambugan

Biker assatanatus
5/9/04
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Cadine
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Io so che gli impiantisti del Bondone sono interessati alla realizzazione di un bikepark al fine di poter sfruttare anche in estate le attrezzature, stesso discorso per alcuni albergatori che vedono morire lentamente la nostra montagna.
 

solid gas

Biker ciceronis
13/7/05
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Montegrappa
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PROPOSTA --- PROPOSTA

perche non facciamo come è successo con la legge della confisca delle moto, una mega petizione pubblica ?? :up: :up:
Li qualcosa ha funzionato..

Basta che il DIRETUR e/o qualcun altro tiri fuori una mail che abbia un certo peso quale un giornale tipo gazzetta dello sport, tuttoMTB, associazione albergatori, APT trentino oppure la stessa giunta che deliberato.

Lo so che è una idea ovvia ma mi sembra che nessuno ci abbia pensato. :hail: :hail:

chiaro con civilta ma neanche strcene zitti. Se poi si estende " L'invito" ai tedeschi bhe qualche migliaio di firmette saltano fuori..

ho vintoqualcheccosa?
 

asp

Biker tremendus
BOBBYES30 ha scritto:
e chi li misura i sentieri? all'inizio di ogni traccia DEVONO mettere il cartello allora!!! :smile: :smile:

o tocca portarsi dietro la bolla per misurare la pendenza??

:smile: :smile: :smile:

quelli della SAT andrebbero messi ad amministrare il SIMILAUN, come dice
Panzer sopra, là le mummie sono di casa... :smile.

oink :bacetto:


ti porti il triciclo del figlio per misurare e una stinky per scendere a manetta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
non importa le montagne sono grandi e i posti da scoprire infiniti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! W il freeride
 

Nure

Biker tremendus
15/10/03
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Vicenza
www.missgrape.net
Non vorrei sembrare il solito che spara a vanvera ma sinceramente del divieto me ne fotto.

La reputo una cosa assurda e stupida, quindi ......

Metterò in preventivo la multa, se mi fermano e se non mi fermano? Che mi leggano la tarda!

Si, la mia è la solita stupidaggine da bar, ma come si fa a fare un discorso serio con persone che ti vietano di andare in bici?

Inquinamento?..... ma che vadano a fan.... Sono anni che litigo per motivi ecologici, se gli sta tanto a cuore il nostro caro pianeta perchè non cominciano a vendere auto ibride anzichè a petrolio? E mi danno la multa a me in bici usando una Panda? Se loro sono li con la Panda vuol dire che o la loro va a spinta oppure hanno inquinato sicuramente + di me....

Sfigati!


Michele Boschetti
(cosi non possono dire che mi nascondo dietro ad un nick)

PS: se una multa è di 30€, se ne pago 10 in anticipo mi promettete che per 10 volte non mi fermate rovinandomi il ritmo in discesa? :-)
 

monorotula

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13/11/03
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Collegno (TO)
www.mtbcucuzzoli.it
panzer division ha scritto:
la "lobby" dei biker tedeschi sul garda è potentissma.....bike magazine e Bike non staranno zitte.....e questo farà tremare i vertici del turismo trentino...

Non sarei così ottimista, anche le iniziative legislative come questa nascono dall'azione di lobby, non certo per amore del territorio. Resta da vedere qual'è quella che pesa di più. Spero che tu abbia ragione.
 

Trinità

Biker popularis
13/11/03
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Pergine Valsugana
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Sarà il caso si di muoversi, raccogliendo firme, facendo qualche cosa insomma.
Altrimenti questi pensano che tutto sommato vada bene.

CMQ al bike festival, prolificano gli stands di molte località come kaprun etc.
Da noi che i tedeschi e i turisti arrivano prima ancora che l'APT se ne accorgesse facciamo di tutto per mandarli via, gli altri fanno di tutto per attirarli ...

Magari nella mail a Mellarini o ad altre testate giornalistiche metterei le foto dell'anno scorso con ruspa sul sentiero della maestra (arco)
 

nonnocarb

Redazione
11/11/03
14.404
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Merano
www.meranobike.it
Il colmo è che tutto è stato approvato con il beneplacito del presidente provinciale della federazione ciclistica Giuseppe Zoccante e il responsabile del settore mtb, Paolo Garniga! Pensa da chi siamo rappresentati!
 

marco

Not
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Diretur
29/10/02
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18.233
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Monte Bar
www.mtb-mag.com
TC
KM Percorsi
Bike
Diverse
scrivete una email di protesta a [email protected]

La mia:

Gentili signori,

in nome di www.mtb-forum.it di cui sono l'amministratore mi complimento con voi per la nuova legge sui biker, appena approvata. Si contraddistingue per ottusità, interessi celati (male) della SAT e menegfreghismo di tutto quello che vuol dire andare veramente in mountainbike.
Forse non saprete che dei buoni biker il 20% di pendenza se lo fanno anche in salita senza grossi problemi.
Forse non saprete che una bici di traverso è lunga circa 2 metri, larghezza adatta anche al transito delle vostre jeep con cui vi piace tanto andare a caccia o salire alle malghe per fare le vostre grigliate estive, alla faccia del rispetto della natura.
Forse non saprete che la mountainbike non significa fare delle gare su strade sterrate, a testa bassa, come dei muli, per arrivare 300esimi, ma vuol dire invece andare in giro per i monti e godersi la natura.
Forse non saprete che se i biker non possono andare sui sentieri trentini se ne andranno da un'altra parte.


Ma evidentemente tutto questo a voi non interessa: i biker vi danno fastidio perchè sono qualcosa di nuovo, qualcosa lontano dalla vostra mentalità antiquata di intedere la montagna. Vi sentite padroni di questa e non ve ne importa nulla degli altri. Alla faccia della democrazia.

Cordiali saluti
Marco Toniolo
 

sembola

Moderatur cartesiano
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Moderatur
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Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
carb level ha scritto:
Il colmo è che tutto è stato approvato con il beneplacito del presidente provinciale della federazione ciclistica Giuseppe Zoccante e il responsabile del settore mtb, Paolo Garniga! Pensa da chi siamo rappresentati!

Cosa vuoi che gliene freghi della MTB alla FCI??? tanto loro organizzano gare per le quali sono previste deroghe!
 

Maxgr81

Biker poeticus
Nure ha scritto:
Non vorrei sembrare il solito che spara a vanvera ma sinceramente del divieto me ne fotto.

La reputo una cosa assurda e stupida, quindi ......

Metterò in preventivo la multa, se mi fermano e se non mi fermano? Che mi leggano la tarda!

Si, la mia è la solita stupidaggine da bar, ma come si fa a fare un discorso serio con persone che ti vietano di andare in bici?

Inquinamento?..... ma che vadano a fan.... Sono anni che litigo per motivi ecologici, se gli sta tanto a cuore il nostro caro pianeta perchè non cominciano a vendere auto ibride anzichè a petrolio? E mi danno la multa a me in bici usando una Panda? Se loro sono li con la Panda vuol dire che o la loro va a spinta oppure hanno inquinato sicuramente + di me....

Sfigati!


Michele Boschetti
(cosi non possono dire che mi nascondo dietro ad un nick)

PS: se una multa è di 30€, se ne pago 10 in anticipo mi promettete che per 10 volte non mi fermate rovinandomi il ritmo in discesa? :-)
nure non hai tutti i torti... ma sai benissio in quanti siamo a riva a girare tutti i giorni e sai anche che la stazione della forestale è sopra l unico negozio di bike che ha un meccanico serio (stefano) ormai quei "malefici" ci conoscono tutti...
 

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