News MTB in Trentino: divieti!

[Petek]

Avete in parte frainteso ciò che ho scritto, provo a chiarire:
1 - I sentieri solo per MTB hanno senso solamente nelle zone servite dagli impianti di risalita, se guadagnano con le salite debbono far la manutenzione dei sentieri dove la gente scende.
2 - Quello che intendevo è che gli escursionisti non sono felici di fare la manutenzione di sentieri rovinati dai ciclisti. Molte sezioni del CAI dedicano una domenica alla manutenzione, perché non chiedete di aggregarvi? Perdereste una sola giornata di pedalata!
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[maxgastone]

la maggior parte dei sentieri è stata "tracciata" da persone che dovevano passare di là...e quasi mai lo facevano per escursionismo.

Bravo: lavoro, bracconaggio, caccia... figurati se nei tempi passati dopo il mazzo che si facevano durante tutta la giornata pensavano di farsi una sgambata per le loro amate montagne solo per svago

 

[maxgastone]

Oggi la montagna è per lo più terra degli escursionisti e degli sportivi.
Ieri erano i pastori a calcare i tratturi, oggi sono escursionisti, climbers, scalatori, sciatori, poi quad-ers, fuoristradisti, motociclisti,...
I mtbikers sono solo una categoria tra le tante.

Una IMBA italiana aiuterebbe l'amicizia ma chi di voi frequenta le associazioni che in montagna ci vanno a piedi (o con le corde) sa che i bikers sono una razza mal digerita.
Ancora ancora se hanno le ruote rivolte verso monte, ma se le ruote sono rivolte verso valle....quando ci si sfiora (a 5km/h sia chiaro) si percepisce lo sguardo severo e giudicante.

Mah io non generalizzerei... dipende dove vai e come scendi. Ti posso assicurare che io nella mia pur breve carriera di biker non ho MAI avuto problemi di sorta con nessuno incontrato a piedi... certo vado piano in discesa e se serve mi fermo per farli passare e ringrazio, molte volte sono i pedoni a fermarsi e a salutarmi incoraggiandomi nel mio sforzo. Mai avuto facce incavolate contro... se poi però si va sui sentieri iperfrequentati di domenica o in pieno periodo di ferie allora non ci siamo...

Sabato ero in Val maira su sentieri pedonali e ti posso assicurare che non abbiamo dato fastidio a nessuno, anche perchè non abbiamo incontrato nessuno se non nei tratti dei laghi di roburent... dopo il nulla del nulla

Non ghettizziamo nessuno che in montagna c'è spazio per tutti... basta che TUTTI si prodighino per non dare impicci. Ricordo che anche chi va a piedi fa i suoi bei danni come li può fare l'alpinista o l'arrampicatore. Basta usare il buon senso

 

[maxgastone]

Sono d'accordo, però c'è un problema di fondo: i sentieri sono tracciati per gli escursionisti e mantenuti da volontari (generalmente del CAI / SAT /AVS) che sono escursionisti...

Questa cosa mi era già stata detta quando era uscita la legge dal presidente della SAT... a me risulta che i sentieri sono nati per lavorare, spostarsi tra una vallata e l'altra, per il bracconaggio e per cacciare...

 

[giobike]

Avete in parte frainteso ciò che ho scritto, provo a chiarire:
1 - I sentieri solo per MTB hanno senso solamente nelle zone servite dagli impianti di risalita, se guadagnano con le salite debbono far la manutenzione dei sentieri dove la gente scende.
2 - Quello che intendevo è che gli escursionisti non sono felici di fare la manutenzione di sentieri rovinati dai ciclisti. Molte sezioni del CAI dedicano una domenica alla manutenzione, perché non chiedete di aggregarvi? Perdereste una sola giornata di pedalata!
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...avevo capito bene, il mio intervento era solo a precisare che sebbene esistano biker e loro associazioni che fanno manutenzione tanto quanto (se non di più) dei sentieri da loro frequentati, siano essi cai o non cai, e sebbene si siano proposti per gestire e manutenere (o al limite creare, se autorizzati) qualche traccia tra le decine-centinaia-migliaia di esistenti, o anche veri e propri progetti di bike park aggratis per rivitalizzare zone altrimenti ampiamente sottoutilizzate nei mesi non invernali, sia in zona pedemontana sia prealpina sia alpina...malgrado tutto ciò, non hanno ottenuto alcuna risposta positiva, e di motivi è inutile cercarli tra problematiche ambientali o altro, si tratta sempre e solo di soldi e ignoranza (nel senso buono del termine)...

 

[il conte]

Mah io non generalizzerei... dipende dove vai e come scendi. Ti posso assicurare che io nella mia pur breve carriera di biker non ho MAI avuto problemi di sorta con nessuno incontrato a piedi... certo vado piano in discesa e se serve mi fermo per farli passare e ringrazio, molte volte sono i pedoni a fermarsi e a salutarmi incoraggiandomi nel mio sforzo. Mai avuto facce incavolate contro... se poi però si va sui sentieri iperfrequentati di domenica o in pieno periodo di ferie allora non ci siamo...

Sabato ero in Val maira su sentieri pedonali e ti posso assicurare che non abbiamo dato fastidio a nessuno, anche perchè non abbiamo incontrato nessuno se non nei tratti dei laghi di roburent... dopo il nulla del nulla

Non ghettizziamo nessuno che in montagna c'è spazio per tutti... basta che TUTTI si prodighino per non dare impicci. Ricordo che anche chi va a piedi fa i suoi bei danni come li può fare l'alpinista o l'arrampicatore. Basta usare il buon senso

Sono assolutamente d'accordo con Maxgastone su quanto detto. In montagna c'è spazio a sufficienza per tutti basta che ci sia rispetto reciproco, questo è quello che manca alle volte secondo me. Io in tanti anni che vado in montagna non mi sono mai trovato nella situazione di dover far storie con dei pedoni. Cerco sempre di dare loro la precedenza ma il più delle volte sono loro che ti lasciano passare incuriositi e si complimentano anche . Discorso diverso il rapporto con i proprietari di fuoristrada e moto sulle strade di montagna che poche volte quando ti vedono rallentano passandoti a fianco o incrociandoti. Non tutti ovvio, anche in queste categorie ci sono persone coscenziose.

 

[giobike]

Sono assolutamente d'accordo con Maxgastone su quanto detto. In montagna c'è spazio a sufficienza per tutti basta che ci sia rispetto reciproco, questo è quello che manca alle volte secondo me. Io in tanti anni che vado in montagna non mi sono mai trovato nella situazione di dover far storie con dei pedoni. Cerco sempre di dare loro la precedenza ma il più delle volte sono loro che ti lasciano passare incuriositi e si complimentano anche . Discorso diverso il rapporto con i proprietari di fuoristrada e moto sulle strade di montagna che poche volte quando ti vedono rallentano passandoti a fianco o incrociandoti. Non tutti ovvio, anche in queste categorie ci sono persone coscenziose.

...purtroppo e per esperienza diretta, la cosa funziona solo se rimaniamo in 4 gatti...ma almeno dalle nostre parti e per fortuna non è così, la mtb ivi comprese le discipline gravity stanno prendendo piede tra mille problemi (anche economici) tra i giovani, ma di posti dove girare senza dare fastidio a qualcuno e/o violare qualche astrusa e trigonometrica norma, non ce n'è. Basta vedere cosa succede quando si cerca di organizzare un mini raduno di biker o una garetta...dai saluti e curiosità si passa subito al fastidio di qualcuno, che ne parla al cai, all'assessore, al prete, alla forestale, et voilà la norma di divieto c'è e viene ben affissa a inizio percorsi...e fin qui nulla o quasi da obiettare, siamo in un mondo civile e le regole vanno rispettate finché democraticamente non si riesce a cambiarle e migliorarle...ma da qui a vedersi mettere i bastoni tra le ruote (letteralmente e non solo figurativamente) anche per avere un minimo di permessi per poter gestire e attrezzare qualche percorso sulle migliaia disponibili, dà francamente tanto tanto tanto fastidio...il bello è che a parlarne sono tutti d'accordo, operatori economici in primis, ma anche associazioni ambientaliste (meglio la cultura della bici a quella del motore...), politici locali ecc.... ma poi nei fatti...nada salvo rare e illuminate eccezioni locali...

 

[il conte]

Guarda, pensare di accontentare tutti è impossibile purtroppo. Ci sarà sempre quello a cui darai fastidio anche solo per il modo in cui sei vestito. Per il discorso discesa ti do ragione, bisognerebbe insegnare ai più giovani che fermarsi un momento non vuol dire rinunciare al divertimento di una discesa, ma non solo ai più giovani anche a qualcuno grandicello. I sentieri sono di tutti e tutti hanno il diritto di usufruirne poi se uno vuole solo andare a tutta e non preoccuparsi di altre persone ci sono i bike park a mio parere.

 

[monorotula]

.. bisognerebbe insegnare ai più giovani... ma non solo ai più giovani anche a qualcuno grandicello....

Quoto tristemente...

 

[giobike]

Guarda, pensare di accontentare tutti è impossibile purtroppo. Ci sarà sempre quello a cui darai fastidio anche solo per il modo in cui sei vestito. Per il discorso discesa ti do ragione, bisognerebbe insegnare ai più giovani che fermarsi un momento non vuol dire rinunciare al divertimento di una discesa, ma non solo ai più giovani anche a qualcuno grandicello. I sentieri sono di tutti e tutti hanno il diritto di usufruirne poi se uno vuole solo andare a tutta e non preoccuparsi di altre persone ci sono i bike park a mio parere.

...forse non riesco a spiegarmi bene, siamo già alla fase 2: almeno dalle nostre parti, avere problemi del tipo che segnali tu con giovani disperati discesiti è più raro che trovarsi a tu per tu con un cinghiale; noi stiamo cercando di risolvere alla base OGNI qualsivoglia problema, chiedendo che per il gravity si possa dedicare 1-2 sentieri tra le migliaia disponibili nelle nostre zone, ma ripeto NON C'E' COLLABORAZIONE SE NON A PAROLE...malgrado le norme restrittive, i comuni potrebbero (a quel che mi consta) derogare, ma sono pochi quelli che lo fanno....
...il risultato, lasciando da parte i problemi causati da pochi maleducati di tutte le categorie (piedi, moto, bici, motoslitte, sciatori, mendicanti ecc...), è che TUTTI (escursionisti in mtb, xcountristi, enduristi, downhillisti, tutti i biker insomma, per non parlare di motoenduristi e motoquaddisti...) giriamo in VIOLAZIONE DI NORME di legge che a mio avviso, almeno per la bike e per le motivazioni "ambientaliste" e di "pericolo" addotte, sono assurde nella loro assolutezza nel vietare NEI FATTI TUTTI i sentieri, ad eccezione dei RARI concessi da POCHE comunità locali. Insomma è la solita soluzione all'italiana (+trentina): divieto su tutto, così tutti sono in divieto...così l'autorità "pubblica" ha piena facoltà di graziare o meno...

 

[il conte]

...forse non riesco a spiegarmi bene, siamo già alla fase 2: almeno dalle nostre parti, avere problemi del tipo che segnali tu con giovani disperati discesiti è più raro che trovarsi a tu per tu con un cinghiale; noi stiamo cercando di risolvere alla base OGNI qualsivoglia problema, chiedendo che per il gravity si possa dedicare 1-2 sentieri tra le migliaia disponibili nelle nostre zone, ma ripeto NON C'E' COLLABORAZIONE SE NON A PAROLE...malgrado le norme restrittive, i comuni potrebbero (a quel che mi consta) derogare, ma sono pochi quelli che lo fanno....
...il risultato, lasciando da parte i problemi causati da pochi maleducati di tutte le categorie (piedi, moto, bici, motoslitte, sciatori, mendicanti ecc...), è che TUTTI (escursionisti in mtb, xcountristi, enduristi, downhillisti, tutti i biker insomma, per non parlare di motoenduristi e motoquaddisti...) giriamo in VIOLAZIONE DI NORME di legge che a mio avviso, almeno per la bike e per le motivazioni "ambientaliste" e di "pericolo" addotte, sono assurde nella loro assolutezza nel vietare NEI FATTI TUTTI i sentieri, ad eccezione dei RARI concessi da POCHE comunità locali. Insomma è la solita soluzione all'italiana (+trentina): divieto su tutto, così tutti sono in divieto...così l'autorità "pubblica" ha piena facoltà di graziare o meno...

Ti sei spiegato benissimo. Quello che intendo io è che non credo che le autorità competenti si sveglino la mattina dicendo oggi vietiamo quel sentiero ai biker così di punto in bianco, ma secondo me per arrivare a certe decisioni ci saranno state sicuramente lamentele da parte di escursionisti a piedi nei conferonti di biker maleducati che non si sono comportati correttamente. Di solito accade così e qui da noi ne abbiamo parecchi esempi purtroppo. Poi sul discorso di riservare alcuni sentieri solo per i biker si potrebbe fare, in Francia già lo fanno da tempo ma solitamente in posti serviti da impianti, noi siamo lontani da quel modo ci pensare come associazioni o enti. Noi abbiamo ancora un concetto della fruzione della montagna legata all'escursionismo solo a piedi.

 

[maxgastone]

Noi abbiamo ancora un concetto della fruzione della montagna legata all'escursionismo solo a piedi.

Ora questo concetto ha preso piede... una volta si andava in montagna e stop senza tanti fronzoli. Con la massificazione della montagna contano i numeri e i soldi ed è risaputo che i soldi li portano gli escursionisti "normali" mentre alpinisti, scialpinisti e rocciatori (non quelli di falesia) hanno le braccine corte da toccata e fuga

 

[il conte]

Purtroppo tutto gira intorno al soldo e purtroppo anche in montagna la cosa è uguale. L'escursionista a piedi è sicuramente quello che spende di più nei rifugi. Ora le cose stanno un pò cambiando, biker in montagna se ne vedono sempre di più (escursionisti intendo).

 

[maxgastone]

Ora le cose stanno un pò cambiando, biker in montagna se ne vedono sempre di più (escursionisti intendo).

L'importante è che non abbia la mentalità montagnina/alpinistica altrimenti per i gestori è dura

Ps.

 

[il conte]

Le braccine corte ci sono in tutte le discipline.

 

[booger]

Sempre tornando al tema del creare percorsi per mtb, se ne potrebbero studiare con passaggi nei pressi di rifugi accessibili alla bike.
Il rifugio potrebbe ospitare i bikers a prezzi promozionali.
Oppure cercare nei paesi di fondovalle dei b&b disposti ad offrire pacchetti del tipo "welcome bikers" magari corredati di piccoli punti-assistenza, vendita ricambi d'uso comune (pastiglie, camere,copertoni,...), bevande, ecc.

L'anno scorso sono stato proprio dalle vostre parti, in Trentino.
Cicloescursionismo su strada, in Val Venosta.
Ebbene, lungo la ciclabile che scende da Passo Resia verso Trento s'incontrano spesso cartelli che pubblicizzano i b&b della zona con pacchetti "biker friendly".
Alcuni provati, tostissimi.
E ci sono sono pure i bikegrill, sono come gli autogrill per le auto ma fatti a misura di ciclista.

Questo ovviamente è solo un esempio.

Occorrerebbe capire se è trasponibile in montagna, ma è per dire che in Trentino secondo me non vi manca la cultura della bici vista come una risorsa economica per il territorio.

Perciò suona davvero dissonante tutto 'sto fiorire di divieti...

 

[il conte]

Evidentemente le amministrazioni la pensano diversamente per i posti di alta montagna con alta frequantazione di pedoni. Poi anche a me suona strano che il trentino ponga tutti questi divieti, sono avanti anni luce rispetto al resto del paese in fatto di organizzazione delle piste ciclabili, del turismo in bici e sulla ricettività alberghiera. Però magari loro puntano a questo e non alla fruzione sui percorsi più alti però mi viene in menta il percorso delle dolomiti del brenta che invece passa in una delle zone più bella della regione.

 

[Michele.D]

Ti sei spiegato benissimo. Quello che intendo io è che non credo che le autorità competenti si sveglino la mattina dicendo oggi vietiamo quel sentiero ai biker così di punto in bianco, ma secondo me per arrivare a certe decisioni ci saranno state sicuramente lamentele da parte di escursionisti a piedi nei confronti di biker maleducati che non si sono comportati correttamente.

Io non escluderei l'ipotesi che le lamentele ci siano state solamente per la presenza di un biker su un sentiero, semplicemente perché fa qualcosa di diverso.
Del resto basta fare una pista ciclabile in città per rendersene conto: ai pedoni che camminano in mezzo alla pista da molto fastidio la presenza dei legittimi ciclisti, ed in generale non si scansano, anche sul sentiero di montagna succede la stessa cosa.

Aggiungiamo a questo il ritorno economico che magari chi va in MTB non porta, a livello di permanenza in rifugio ed altro, ed otteniamo il famoso "effetto Liguria" (in cui si sono chiuse le stazioni dei treni perché i turisti che vengono in treno spendono troppo poco), in cui si cerca di mandare via i turisti che spendono meno.

A questo punto il peso politico di certe associazioni si fa sentire di più e quindi si ottengono leggi e regolamenti a favore di quella associazione in particolare. Associazione che però nel lungo termine rischia di darsi la zappa sui piedi.

 

[booger]

vedo che i piemontesi danno molto sostegno alla causa trentina.
Bene!

 

[Dallas]

L'anno scorso sono stato proprio dalle vostre parti, in Trentino.
Cicloescursionismo su strada, in Val Venosta.
Ebbene, lungo la ciclabile che scende da Passo Resia verso Bolzano s'incontrano spesso cartelli che pubblicizzano i b&b della zona con pacchetti "biker friendly".
Alcuni provati, tostissimi.
E ci sono sono pure i bikegrill, sono come gli autogrill per le auto ma fatti a misura di ciclista.

Questo ovviamente è solo un esempio.

Occorrerebbe capire se è trasponibile in montagna, ma è per dire che in Trentino secondo me non vi manca la cultura della bici vista come una risorsa economica per il territorio.

Perciò suona davvero dissonante tutto 'sto fiorire di divieti...

Scusa la precisazione, ma i divieti riguardano solo la provincia di Trento, tu hai fatto la val Venosta che è in Alto Adige, per questo non ti quadrano i divieti. Si la regione è la stessa, ma le due province sono ben separate (fino a quando non fa comodo ai pollitici) o-o