Non chiamatemi fratello, non sono della tribù

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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kikhit

Biker incredibilis
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ma infatti la questione non è sui bikerpark...per cui sono più che favorevole con forti distinguo però (legati alla qualità/quantità, ecc...), ma su un modo di vivere in generale la montagna, di interagire con essa, perché anche solo percorrendo a piedi un sentiero interagisco, e ogni mia azione ha un effetto.
Ora, gli effetti possono non essere immediatamente visibili, o singolarmente visibili, ma se protratti nel tempo, se associati e sommati ad altri sia diacronicamente che sincronicamente possono sì mostrarsi in tutto il loro "splendore".
E credo, e qui parlo da frequentatore della montagna a piedi, in bici, in sci, in tavola, ecc., che ogni volta si vada in montagna a svolgere una qualche attività, ci si debba interrogare su quali effetti potrà essa avere (comportamento che andrebbe esteso poi a ogni ambito della vita), e comportarsi di conseguenza...una ortodossia senza ortoprassi che la segua vale poco.
 

kikhit

Biker incredibilis
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Aridaje con con lo scontro tra favorevoli e contrari al bikepark!
Sono d'accrodo con TeoDH, certe raffigurazioni dipinte nei vari post "anti bikepark" (non ci torno più nè li cito perchè mi viene a noia) sono davvero caricaturali per non dire errate.
Qualcuno ha detto: occhio a non confondere la ressa di un Campo Smith ad agosto -ressa di mamme, bambini che giocano, merenderos, ecc. - con i 20/30 tranquillissimi.
E lo ripeto: tranquillissimi bikers che sostano senza fare cagnara in coda all'impianto.
Stesso film a Pian del Sole: casino di gente splamata al sole, sulle sdraio o a girare costolette, ma chi scende con la MTB in genere entra in bosco e da lì in poi l'unico rumore che senti è lo stridio degli Avid.

ma infatti la questione non sono (solo) i bikepark..essi sono solo un piccolissimo ambito di tutto il problema...la cagnara di camposmith, ad esempio, nel complesso è il problema, di cui un park di dubbio valore che serve 20-30 persone (ad essere ottimisti) mi pare un vero spreco, in un'area dove in 50km quadrati ce ne sono tre o quattro...
ma, ed è proprio questo il punto, il park si fa perchè porta quattrini e perché asseconda una tendenza, senza interrogarsi, NEL COMPLESSO, se sia la direzione migliore (non solo dal punto di vista del profitto) che lo sviluppo del turismo montano debba seguire, o se ci sia una seconda, o terza via.
E tanti altri esempi già riportatio dimostrano proprio che se si sacrifica qualcosa al mero profitto, altre soluzioni ci sono, alternative, non esclusive, resti inteso. Il diritto di farsi una giornata in park, che può anche essere divertente e utile, deve restare. ma senza pisciare troppo fuori dal vaso...o meglio, in troppi vasi uno accanto all'altro.
E in inverno lo stesso lugo non è meglio dell'estate...anzi!
 

booger

Biker ciceronis
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un park di dubbio valore che serve 20-30 persone (ad essere ottimisti) mi pare un vero spreco, in un'area dove in 50km quadrati ce ne sono tre o quattro...
ma, ed è proprio questo il punto, il park si fa perchè porta quattrini

Porta quattrini? Mi sa che sono tutte attività che se poareggiano è un successo.
50 giornalieri sono mediamente 750€ intascate al botteghino. E poarliamo dei w-e...figurati nell'infrasettimnanale.

Qualcuno mi ha detto: far girare un park costa sui 300euro al giorno.

Uno dei motivi per cui quest'anno molti hanno chiuso prima del tempo e a settembre hanno cominciato a girare ridotti (1 sola seggiovia laddove ce n'erano 2) è perchè i costi sovrastavano i guadagni.

Non è un business credimi....semmai è uno dei mille modi che i tour promoter cercano per aumentare l'offerta ai tanti tipi di pubblico diversi, per tenere sempre alto l'afflusso complessivo sulla località,
Il gravity non è che una delle N offerte insieme allo spinning open-air, al tree walking, ai rave...e ad ogni cazzata che serva per portare qualche decina di persone in più.
 

kikhit

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Porta quattrini? Mi sa che sono tutte attività che se poareggiano è un successo.
50 giornalieri sono mediamente 750€ intascate al botteghino. E poarliamo dei w-e...figurati nell'infrasettimnanale.

Qualcuno mi ha detto: far girare un park costa sui 300euro al giorno.

Uno dei motivi per cui quest'anno molti hanno chiuso prima del tempo e a settembre hanno cominciato a girare ridotti (1 sola seggiovia laddove ce n'erano 2) è perchè i costi sovrastavano i guadagni.

Non è un business credimi....semmai è uno dei mille modi che i tour promoter cercano per aumentare l'offerta ai tanti tipi di pubblico diversi, per tenere sempre alto l'afflusso complessivo sulla località,
Il gravity non è che una delle N offerte insieme allo spinning open-air, al tree walking, ai rave...e ad ogni cazzata che serva per portare qualche decina di persone in più.

appunto...io parlavo per questo di considerare il park nel COMPLESSO del contesto (vedi lunapark, in alcune zone) in cui si trova...i quattrini non li porterà alla società impianti (che con l'inverno tira su un bel po' di sodini..), ma c'è tutto un indotto turistico che ci guadagna...e ti prego...lo spinning open-air era quanto di più brutto potessi vedere quest'estate in montagna...eppure era al completo!
 

booger

Biker ciceronis
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Infatti!
E anzio io penso che tutto questo parco giochi estivo che abbiamo visto... sia funzionale all'inverno, più che altro.
Cioè far venire gente, tanta, che se ne vada soddisfatta con la promessa di tornarci a sciare.
E' fidelizzazione della clientela, con una logica simile a quella dei supermercati
 
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Infatti!
E anzio io penso che tutto questo parco giochi estivo che abbiamo visto... sia funzionale all'inverno, più che altro.
Cioè far venire gente, tanta, che se ne vada soddisfatta con la promessa di tornarci a sciare.
E' fidelizzazione della clientela, con una logica simile a quella dei supermercati


hai colto il senso.:spetteguless:
 
T

teoDH

Ospite
se tu anche solo avessi letto con quel minimo di attenzione che l'educazione richiede i miei post, sapresti che non ho né scritto ciò che dici, né ho usato quei termini.

non trovi i weekend worriors che trovi a sauze o babbonerchia o che so io, che vivono la montagna usa e getta, vogliono il parcheggio a fianco della seggiovia, con bar sopra, sotto, e pure la 'coperta' per il fine giro, o i negozi per la moglie che si rompe le balle tra le montagne che 'sono tutte uguali e non c'è nulla'.

L'avevo già quotato, ma forse non ti ricordi nemmeno cosa scrivi...
Ho solo accorpato il tuo pensiero e quello di bikerciuc, in quanto a me che leggo, sembrano la stessa cosa, forma diversa per la medesima stereotipata sentenza...
 

kikhit

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L'avevo già quotato, ma forse non ti ricordi nemmeno cosa scrivi...
Ho solo accorpato il tuo pensiero e quello di bikerciuc, in quanto a me che leggo, sembrano la stessa cosa, forma diversa per la medesima stereotipata sentenza...


mi sa che è allora il tuo pensiero stereotipato che non ti fa cogliere le differenze delle argomentazioni e delle posizioni, oltre che ottundere la tua capacità di lettura e comprensione del testo, visto che riesci solamente a soffermarti su tre righe all'interno di un discorso molto più ampio! Sempre escludendo malafede, ovvio!
 
T

teoDH

Ospite
mi sa che è allora il tuo pensiero stereotipato che non ti fa cogliere le differenze delle argomentazioni e delle posizioni, oltre che ottundere la tua capacità di lettura e comprensione del testo, visto che riesci solamente a soffermarti su tre righe all'interno di un discorso molto più ampio! Sempre escludendo malafede, ovvio!

A me delle vostre teorie sull'ambiente non frega una mazza, ho le mie teorie, che non ho ne tempo ne voglia di espriemere in questa sede, tanto è come parlare alle rocce. A me da fastidio questa sistematica stigmatizzazione di chi fa freeride, di va in discesa per divertirsi, di chi ama il cancello pesante e il casco integrale.
E quando leggo queste cose, rispondo...

Per il resto, vado in montagna come ci sono andato per 30 anni, con ammirazione e rispetto per quello che vedo, nel mio piccolo cerco di fare quel che si può per mantenere la montagna pulita e affascinante come la trovo, e ho smesso da tempo di combattere con i mulini a vento, tanto mentre io raccolgo una cartaccia su un sentiero, una piattaforma petrolifera esplode e stermina migliaia di chilometri quadrati di mare, e succede anche perchè io e te abbiamo un automobile.
 

kikhit

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A me delle vostre teorie sull'ambiente non frega una mazza, ho le mie teorie, che non ho ne tempo ne voglia di espriemere in questa sede, tanto è come parlare alle rocce. A me da fastidio questa sistematica stigmatizzazione di chi fa freeride, di va in discesa per divertirsi, di chi ama il cancello pesante e il casco integrale.
E quando leggo queste cose, rispondo...

Per il resto, vado in montagna come ci sono andato per 30 anni, con ammirazione e rispetto per quello che vedo, nel mio piccolo cerco di fare quel che si può per mantenere la montagna pulita e affascinante come la trovo, e ho smesso da tempo di combattere con i mulini a vento, tanto mentre io raccolgo una cartaccia su un sentiero, una piattaforma petrolifera esplode e stermina migliaia di chilometri quadrati di mare, e succede anche perchè io e te abbiamo un automobile.

il primo periodo, oltre a denotare arroganza, dimostra ulteriormente che hai letto con scarsa attenzione...
...e se proprio non 'te ne frega na mazza' puoi anche evitare di intervenire (anche se sarebbe interessante avere un punto di vista serio da chi collabora, lavorativamente parlando, con uno dei megacomprensori alpini)..non avendo peraltro capito neppure il senso generale della discussione, se credi che si parli di 'teorie dell'ambiente'.

il secondo è di un qualunquismo così disarmante che non permette risposta..
 

sembola

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una nera e l'altra pure
I Forum sono fatti per discutere. Visto che scrivere su un topic non è un ordine del dottore, chi non ha voglia di spiegare i propri punti di vista può benissimo astenersi dallo scrivere.

Detto questo, invito tutti a moderare i termini.
 

tettabeta

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Per il primo punto...infatti...non essendoci impianti, i percorsi essendo non troppo facili da scoprire e non preconfezionati...non parlerei tanto di 'tribù'...non trovi i weekend worriors che trovi a sauze o babbonerchia o che so io, che vivono la montagna usa e getta, vogliono il parcheggio a fianco della seggiovia, con bar sopra, sotto, e pure la 'coperta' per il fine giro, o i negozi per la moglie che si rompe le balle tra le montagne che 'sono tutte uguali e non c'è nulla'.


Di posti 'incontaminati' ne trovi quanti ne vuoi...e non c'è da stupirsi...basta avere la voglia di staccarsi un po' dai soliti quattro luoghi...basta però non essere poi i responsabili di una loro 'contaminazione'...

1) Ellapeppa... che catastrofismo !

2) E' vero che ci sono casi come quelli che hai evidenziato, ma sono le eccezioni, NON la norma. O almeno: girando a Sauze a luglio/agosto non ho riscontrato orde barbariche.

3) E' purtroppo anche vero che la mamma degli stronzi e' perennemente incinta.

4) omissis

5) Sono convinto che il 90% della gente che scrive qui la pensa allo stesso modo, ma la mette giu' nel modo sbagliato. :-)

6) I mariti di mogli a cui la montagna non piace, ma che ci vanno solo per i negozi... hanno il dovere civico di lasciarle a casa. Ne perdera' il commercio, ma ne guadagna l'ambiente :-)

7) E' anche vero che a fine giornata (o a meta', dipende), l'aspetto gastronomico ha la sua importanza. Quindi da questo punto di vista devo ammettere che ne' Pila ne Sauze fanno molto per divulgare alcunche' di culturalmente rilevante.

8) omissis

9) Matteo: la tua foto (ValMaira) e' semplicemente la summa di quel che cerco. Baciamo le mani :-)

10) Kikhit: sono un weekend warrior, and proud to be :-) con tutto il male che se ne puo' pensare. Vado nei bike park (quando posso) d'estate. Infesto sentieri ostici e poco conosciuti durante i restanti mesi. Rutto ma leggo talvolta Baudelaire. Come me ce ne sono molti, che magari scaricano mattoni e ascoltano Brahms. Morale : generalizzare fa male, ma talvolta ci si prende. IMHO sti frirraider non sono tutta sta "bruta banda".

11) Dal basso della mia esperienza devo dire che il livello di educazione dei biker che vedo sui sentieri e', se possibile, in costante crescita. Ovviamente esclusi quelli che hanno esperienze occasionali e inconcludenti (tipicamente in sella a una Topgun rubata in stazione).

12) Staccarsi dai quattro luoghi: vero. Ma i bike park sono un ottimo posto per cominciare: affitti una biga, ti piace, e allora POI potrai dotarti autonomamente e girare in maniera piu'consapevole.


Gnap
(o )Beta

PS.: Kik, l'invito per un giro dalle mie parti e' sempremente valido....
 

kikhit

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1) Ellapeppa... che catastrofismo !

2) E' vero che ci sono casi come quelli che hai evidenziato, ma sono le eccezioni, NON la norma. O almeno: girando a Sauze a luglio/agosto non ho riscontrato orde barbariche.

3) E' purtroppo anche vero che la mamma degli stronzi e' perennemente incinta.

4) omissis

5) Sono convinto che il 90% della gente che scrive qui la pensa allo stesso modo, ma la mette giu' nel modo sbagliato. :-)

6) I mariti di mogli a cui la montagna non piace, ma che ci vanno solo per i negozi... hanno il dovere civico di lasciarle a casa. Ne perdera' il commercio, ma ne guadagna l'ambiente :-)

7) E' anche vero che a fine giornata (o a meta', dipende), l'aspetto gastronomico ha la sua importanza. Quindi da questo punto di vista devo ammettere che ne' Pila ne Sauze fanno molto per divulgare alcunche' di culturalmente rilevante.

8) omissis

9) Matteo: la tua foto (ValMaira) e' semplicemente la summa di quel che cerco. Baciamo le mani :-)

10) Kikhit: sono un weekend warrior, and proud to be :-) con tutto il male che se ne puo' pensare. Vado nei bike park (quando posso) d'estate. Infesto sentieri ostici e poco conosciuti durante i restanti mesi. Rutto ma leggo talvolta Baudelaire. Come me ce ne sono molti, che magari scaricano mattoni e ascoltano Brahms. Morale : generalizzare fa male, ma talvolta ci si prende. IMHO sti frirraider non sono tutta sta "bruta banda".

11) Dal basso della mia esperienza devo dire che il livello di educazione dei biker che vedo sui sentieri e', se possibile, in costante crescita. Ovviamente esclusi quelli che hanno esperienze occasionali e inconcludenti (tipicamente in sella a una Topgun rubata in stazione).

12) Staccarsi dai quattro luoghi: vero. Ma i bike park sono un ottimo posto per cominciare: affitti una biga, ti piace, e allora POI potrai dotarti autonomamente e girare in maniera piu'consapevole.


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(o )Beta

hai ragione Tetta ;-) ..il mio intervento era legato ad un'area ben specifica, una delle più sputtanate del Piemonte (mi piace riferirmi a fatti e luoghi concreti, non parlare in generale a caso), e come specificato sopra il park è solo uno dei tanti aspetti di un contesto generale di supermercato alpino...

fortuna che chi ha voglia può trovare bellissime bottegucce proprio dietro il supermarket.. ;-) e tu lo sai bene :-)


ps: so che uichenuorrior sei tu ;-) ben diverso da chi sale (e in mezzo c'è anche colui che si allena per una granfondo guardando solo cardio e cronometro gettando la carta della barretta a terra che fa peso) in montagna solo per avere un parco giochi o un campo di gara a propria disposizione.
 

tettabeta

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hai ragione Tetta ;-) ..il mio intervento era legato ad un'area ben specifica, una delle più sputtanate del Piemonte (mi piace riferirmi a fatti e luoghi concreti, non parlare in generale a caso), e come specificato sopra il park è solo uno dei tanti aspetti di un contesto generale di supermercato alpino...

fortuna che chi ha voglia può trovare bellissime bottegucce proprio dietro il supermarket.. ;-) e tu lo sai bene :-)


ps: so che uichenuorrior sei tu ;-) ben diverso da chi sale (e in mezzo c'è anche colui che si allena per una granfondo guardando solo cardio e cronometro gettando la carta della barretta a terra che fa peso) in montagna solo per avere un parco giochi o un campo di gara a propria disposizione.


E allora datevi una calmata tutti quanti, che adesso inizia la stagione piu' bella....
Quella dei giri in montagna, coi funghi, le castagne e le foglie che lavorano per Mavic.
Quella della salita senza sudare, il bivacco al sole, e la discesa verso l'imbrunire.


:-)
Gnap
(o )Carducci
 

kikhit

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E allora datevi una calmata tutti quanti, che adesso inizia la stagione piu' bella....
Quella dei giri in montagna, coi funghi, le castagne e le foglie che lavorano per Mavic.
Quella della salita senza sudare, il bivacco al sole, e la discesa verso l'imbrunire.


:-)
Gnap
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miii come sei romantico... :-) (tranne che per le foglie che lavorano per mavic... ;-) )
 

maxgemax

Biker forumensus
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Credo che, cammin facendo, si sia perso in parte il senso del post iniziale di bikerciuc, soffermandosi troppo su chi fa discesa etc. Questo è un solo e minimo aspetto, la visione è più ampia e riguarda un modo di sfruttare la montagna che parte da un concetto di utilizzo bieco e distruttivo delle risorse, vedi la distruzione di boschi o la cementificazione delle valli fino ai centri commerciali d'alta quota. Sembola e Marzia hanno centrato molto bene, secondo me, il problema; zone povere di risorse economiche ma ricche di bellezze naturali e turistiche andavano gestite in maniera più conservativa, ma le logiche commerciali e di facile guadagno (primi fra tutti gli abitanti stessi delle zone interessate) hanno permesso gli scempi che abbiamo ereditato. Io credo che la domanda da porre sia: e adesso? Le piste esistono e i bike park pure, cosi come cattedrali di cemento, abbandonate e non. Purtroppo, non è sufficiente che ciascuno di noi cerchi di vivere la montagna con rispetto e amore per la fatica necessaria per viverla e conoscerla, cercando magari di passarli ai propri figli/allievi o altro. Come fai a far capire a chi conta parecchi soldi ad ogni stagione che potrebbe contarne meno ma preservando il posto in cui vive, in modo che possa durare di più? Da buon vigliacco, lancio la pietra ma mi allontano, perchè non so dare la risposta.
 
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Come fai a far capire a chi conta parecchi soldi ad ogni stagione che potrebbe contarne meno ma preservando il posto in cui vive, in modo che possa durare di più? Da buon vigliacco, lancio la pietra ma mi allontano, perchè non so dare la risposta.

Però la risposta l'hai pensata e l'abbiamo pensata tutti..... ;-)
Esclusa l'opzione ecoterroristica, rimane poco da fare per tornare indietro dove tutto è già compromesso.
L'unica è preservare, insegnare a preservare, ciò che rimane di buono e poco corrotto.
Sembrerà cinica e rassegnata come posizione ma IMHO è così...

EDIT: mi correggo quando dico "preservare" vorrei che non fosse coniugato con il vietare. Si può "fare" senza distruggere, con un'ottica moderata, auto-limitata ed ecocompatibile
 
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