Concordo anche io su molti post letti in questo topic. Capita spesso di pedalare nei boschi vicino casa che vengono presi come discariche a cielo aperto e la cosa che più mi lascia perplesso è il menefreghismo degli enti che dovrebbero controllare il territorio (comune e comunità montana che giocano allo scaricabarile). Ho la fortuna di abitare a 2 passi da riserva naturale con tanto di guardie in servizio, la comunità montana ha creato una pista ciclabile (incompleta ma almeno c'è) ripercorrendo la tratta di una vecchia ferrovia dismessa nel dopoguerra che passa anche in mezzo a dei boschi, ma girando anche a piedi col cane dentro la riserva trovo spesso buste di plastica, fazzoletti di carta (ok dovrebbero essere biodegradabili), bottigliette, pacchetti di sigarette e chi più ne ha più ne metta.
Per non parlare poi della manutenzione dell'unico sentiero tracciato che c'è, oltre alla pista ciclabile. Essendo una zona piena di campeggi, spesso mi capita di trovare turisti che si addentrano tra le sterpaglie e a volte non sanno più come orientarsi e mi domando: ma che figura ci facciamo? Come possiamo sperare che un turista torni in questi posti mal tenuti e poco curati? Che senso ha sbattersi per creare e ottenere il riconoscimento di Riserva Naturale, bloccare la cementificazione selvaggia e poi non curare più la gestione e la pulizia di boschi e sentieri? Perchè le guardie in servizio, invece che preoccuparsi dei cani non portati al guinzaglio in mezzo al bosco non si occupano di queste cose? Un tempo avevamo in paese anche la caserma delle Guardie Forestali, ovviamente ora è chiusa da anni, considerando che in Calabria ci sono 50.000 guardie forestali, non sarebbe il caso di ridistribuirle in modo equo sul territorio nazionale per curare pulizia e manutenzione di boschi e sentieri? Mah...