Ieri sera, quando ho letto la notizia, non volevo crederci ...
Ma d'altronde il trend del CIO (che per me significa sempre più Comitato Imbecilli Organizzati) degli ultimi 10 anni è sempre andato in questa direzione: cancellare sport che possono fregiarsi a pieno titolo della definizione di sport, meglio ancora se gli sport cancellati sono sport di combattimento, per introdurre sempre più giochi dimostrativi che di sport non hanno proprio nulla. Tutto nel segno del ritorno mediatico (e quindi del massimo profitto).
Io ho sempre pensato che per potersi fregiare del titolo di "sport", un'attività debba rispettare tre requisiti fondamentali:
- L'attività dev'essere competitiva. Ovvero, i partecipanti devono essere in competizione tra loro, per una graduatoria finale che premia i migliori. Credo che questo non necessiti di spiegazione: in mancanza di competizione non c'è sport, solo attività ludica.
- L'attività deve richiedere un impegno, uno sforzo fisico, che non sia trascurabile (altrimenti anche il gioco degli scacchi sarebbe uno sport).
- I risultati dell'attività, ai fini della compilazione di una classifica finale, devono essere misurabili secondo criteri oggettivi e universali (tempo, distanza, etc.) e non soggettivi basati sul giudizio più o meno obbiettivo di un giudice. In questo senso, per me, attività come il nuoto sincronizzato, i tuffi, il pattinaggio su ghiaccio, la danza etc. non si possono considerare sport a pieno titolo, in quanto il risultato finale dell'atleta è stabilito da un giudizio che non sarà mai universale.
In quest'ottica, per me le olimpiadi sono scadute a livello di fiera di paese: se si eccettuano alcune (ormai poche) specialità, il trend è quello di snaturare il significato originario di "olimpiade" in ossequio al "politically correct" tanto in voga ai giorni nostri.
Perchè non dimentichiamo che nell'antica Grecia le gare olimpiche erano basate sulle attività svolte dai guerrieri come allenamento al combattimento (es. corsa, nuoto, lancio del giavellotto, pancrazio - un incrocio tra il moderno pugilato e la lotta libera - etc.), e l'olimpiade era il confronto non cruento dei migliori guerrieri.