ieri ho montato sulla mia Vetta1x9 il manubrio MARY disegnato e prodotto da OnOne.
Nei paesi del nord europa (inghilterra, olanda, svezia) e negli states (dove è molto diffusa la H-Bar di jeff jones) questo tipo di manubri stanno conoscendo una diffusione che fino a ieri faticavo a comprendere.
Ho questo manubrio in casa da quasi un anno e non lo avevo mai usato.
Lo aveva invece usato in svezia ai mondiali singlespeed la mia ragazza e me ne aveva parlato molto bene, ma si sa che l'abitudine è una brutta bestia e così non lo avevo ancora montato o provato, fino a ieri appunto, dopo aver vinto una sorta di riluttanza estetica.
Così domenica mattina prendo la mia xc-bike e un pò diffidente e sentendomi quasi un pochino ridicolo con sto manubrio da bici "sport" (da bimbo le bici con quel manubrio le chiamavo spiderini) e inizio la mia girata.
Dopo poche pedalate iniziano le sorprese: la presa è comodissima, sicura ma molto più rilassante rispetto al manubrio classico, ma questo in fondo me lo aspettavo: milioni di spiderini non possono essere tutte sbagliate!
Ma so che il vero test inizierà tra 5 km, quando imboccherò la salita.
Ed anche qui ci resto male, anzi bene: si riesce a tirare benissimo con le braccia, sia pedalando seduti che in piedi, e in più ho la netta sensazione di una minor costrizione del torace. Le braccia restano più aperte e respiro meglio. Pedalando in piedi queste sensazioni sono confermate e cosa importante sento i polsi molto meno stressati in rotazioni poco naturali.
Infatti lo sweep del manubrio asseconda al meglio la piega naturale dei polsi.
Dopo un ora di salita su strada scorrevole mi aspetta un tratto più tecnico e guidato sempre in salita. Qui la qualità di guida è strabiliante, la distribuzione dei pesi e il controllo all'anteriore sono nettamente superiori rispetto ad un manubrio classico, sia riser che flat.
Inizia la discesa ed anche qua il controllo è perfetto, addirittura nei tornantini, dove pensavo di trovarmi in difficoltà ho notato un miglioramento sensibile. Soprattutto l'affaticamente degli avambracci e sensibilmente minore, ed alla lunga credo che questo sia un bel vantaggio.
Considerando che era la prima volta che la usavo direi molto molto bene. Ora con un uso maggiore cercherò di capire ulteriori pregi ed i difetti.
Secondo me è la piega ideale per chi pedala molto, non è certo una piega per chi fa competizioni o per chi fa FR, ma per chi fa XC si troverà perfettamente a suo agio.
Io la consiglio vivamente. E oggi anche esteticamente inizia a piacermi!!!
Nei paesi del nord europa (inghilterra, olanda, svezia) e negli states (dove è molto diffusa la H-Bar di jeff jones) questo tipo di manubri stanno conoscendo una diffusione che fino a ieri faticavo a comprendere.
Ho questo manubrio in casa da quasi un anno e non lo avevo mai usato.
Lo aveva invece usato in svezia ai mondiali singlespeed la mia ragazza e me ne aveva parlato molto bene, ma si sa che l'abitudine è una brutta bestia e così non lo avevo ancora montato o provato, fino a ieri appunto, dopo aver vinto una sorta di riluttanza estetica.
Così domenica mattina prendo la mia xc-bike e un pò diffidente e sentendomi quasi un pochino ridicolo con sto manubrio da bici "sport" (da bimbo le bici con quel manubrio le chiamavo spiderini) e inizio la mia girata.
Dopo poche pedalate iniziano le sorprese: la presa è comodissima, sicura ma molto più rilassante rispetto al manubrio classico, ma questo in fondo me lo aspettavo: milioni di spiderini non possono essere tutte sbagliate!
Ma so che il vero test inizierà tra 5 km, quando imboccherò la salita.
Ed anche qui ci resto male, anzi bene: si riesce a tirare benissimo con le braccia, sia pedalando seduti che in piedi, e in più ho la netta sensazione di una minor costrizione del torace. Le braccia restano più aperte e respiro meglio. Pedalando in piedi queste sensazioni sono confermate e cosa importante sento i polsi molto meno stressati in rotazioni poco naturali.
Infatti lo sweep del manubrio asseconda al meglio la piega naturale dei polsi.
Dopo un ora di salita su strada scorrevole mi aspetta un tratto più tecnico e guidato sempre in salita. Qui la qualità di guida è strabiliante, la distribuzione dei pesi e il controllo all'anteriore sono nettamente superiori rispetto ad un manubrio classico, sia riser che flat.
Inizia la discesa ed anche qua il controllo è perfetto, addirittura nei tornantini, dove pensavo di trovarmi in difficoltà ho notato un miglioramento sensibile. Soprattutto l'affaticamente degli avambracci e sensibilmente minore, ed alla lunga credo che questo sia un bel vantaggio.
Considerando che era la prima volta che la usavo direi molto molto bene. Ora con un uso maggiore cercherò di capire ulteriori pregi ed i difetti.
Secondo me è la piega ideale per chi pedala molto, non è certo una piega per chi fa competizioni o per chi fa FR, ma per chi fa XC si troverà perfettamente a suo agio.
Io la consiglio vivamente. E oggi anche esteticamente inizia a piacermi!!!