Plan de Corones MTB Race - KRONE 2015

ios66

Biker forumensus
11/4/09
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dosso (FE)
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Quanto ci hai messo a fare il corto?
Ho scaricato la traccia gps dal sito ufficiale,però guardandola mi da 19,3km/h di media,per 2h20mn...:maremmac:
L'ha fatta Paez forse?:nunsacci:


Io ho impiegato 4 ore secche.....fatta tutta in sella tribolando un po' sulla corta ma durissima salita finale che da La Val porta sopra S.Virgilio....all'inizio di questa salita mi ha superato Paez,io salivo con il 22x36 in punta di sella ai 5/6kmh,lui andava almeno il doppio e non mi sembrava neanche in affanno,considerando che aveva almeno 10 minuti sul secondo.

Come percorso quello della Hero non ha eguali credo in tutto il pianeta,ma questo e nettamente superiore sotto tutti gli aspetti rispetto alla DSB,aspetto di vedere quello della 3epic.
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Io ho impiegato 4 ore secche.....fatta tutta in sella tribolando un po' sulla corta ma durissima salita finale che da La Val porta sopra S.Virgilio....all'inizio di questa salita mi ha superato Paez,io salivo con il 22x36 in punta di sella ai 5/6kmh,lui andava almeno il doppio e non mi sembrava neanche in affanno,considerando che aveva almeno 10 minuti sul secondo.

Come percorso quello della Hero non ha eguali credo in tutto il pianeta,ma questo e nettamente superiore sotto tutti gli aspetti rispetto alla DSB,aspetto di vedere quello della 3epic.

A mi ha passato Paez appena avevo iniziato a risalire dal fondo valle, volava in salita, seduto, pareva andasse in discesa
 

ghiroz76

Biker superis
13/12/12
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Ciao io ho fatto il Classic, ovvero il corto, anche se è lungo 46km con 2150 metri di dislivello, un mio amico allenato quanto me ha tentato il lungo ma si è poi ritirato sfinito, un altro mio amico molto più allenato che ha girato mezzo mondo, dall'Iron Bike, alla Salz percorso lungo, Sellaronda lungo etc etc etc ha fatto il lungo e all'arrivo era entusiasta anche se sfinito. Da quel che ho capito il lungo è una specie di Sellaronda senza il mostro dell'Ornella. Se le devo confrontare tutte e 3 ti dico che come bellezza del percorso la Plan è superiore alla Dsb e credo alla pari con la Sellaronda, anche alla SRH il percorso è bello, soprattutto i panorami, invece alla Plan abbiamo discese da favola che le altre due non hanno. Come durezza credo che al primo posto ci sia la SRH, poi la Plan e poi la DSB. SRH è un prodotto commerciale, han lavorato benissimo sul marketing, rispetto alle prime edizioni sono migliorati molto, stanno lavorando per non lasciare nulla al caso, ormai è un evento finchè dura visto che i costi sono ormai esorbitanti, il contesto nell'insieme è volto alla spettacolarizzazione. La DSB è ben organizzata, grande gara, meno commerciale della SRH, gara collaudata con una lunghissima storia, un marchio di affidabilità, Ploner persona squisita e competente, forse delle 3 è quella con il percorso meno spettacolare. Non mi fraintendere non significa che non è bello, io ci sono stato 5 volte, ma confrontato con le altre due, la DSB salirebbe sul terzo gradino del podio riguardo alla bellezza del percorso. La Plan è la meno conosciuta, percorso bello quasi come il Sellaronda, per me che non sono un mostro, sicuramente l'assenza dell'Ornella mi fa preferire la Plan, costi più abbordabili, clima più ovattato, discese spettacolo puro, salite da scalatori, insomma credo che rispetto alla Sellaronda sia più artigianale giusto per usare un termine semplicistico, meno marketing, meno effetti speciali, ma qualità garantita, almeno quest'anno è stato così. Ripeto con alcuni miglioramenti è un prodotto di alto livello te lo consiglio. Gli organizzatori sono persone cordiali molto alla mano, ti fanno sentire a casa di amici. Poi ripeto le mie sono valutazioni personali

Grazie mille Bikergiant, mi hai fatto proprio venire voglia di provarci il prossimo anno. Pensa che io non la conoscevo nemmeno, alloggiavo a San Virgilio di Marebbe per la DSB e ho visto il depliant nella hall dell'albergo!
Quest'anno è il primo anno che provo con le marathon, ho iniziato con il lungo della sellaronda e sono arrivato pochi minuti fuori tempo massimo ma grandissima soddisfazione per averla finita almeno, durissima e l'Ornella è qualcosa che va al di là di una salita.. però panorami fantastici, posti stupendi e organizzazione impeccabile. Dopo 15gg ho fatto il lungo della DSB e questa volta sono riuscito ad arrivare nei tempi, veramente bella e ben organizzata anche questa, qui ho solo avuto problemi di crampi dovuti forse al non perfetto recupero dopo la hero. Finirò quest'anno con la 3Epic a settembre ma il prossmo anno devo dire che questa Plan de Korones la vorrei proprio fare, grazie mille per le info
 

cocoku

Biker infernalis
1/5/06
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Auronzo di Cadore (BL)
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Yeti Sb 120
Chiedevo perché domani vado a provare il corto visto che sono ancora in ferie, quindi forse forse 5h e mezza sarà il mio limite...
Spero non ci siano pezzi vietati perché privati, al limite scendo a piedi...;)

-------------------------
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Welsberg

Biker superis
6/10/11
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SAN MARINO
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Norco Range, VLT2 e una cinesina tutto pepe per XC
Chiedevo perché domani vado a provare il corto visto che sono ancora in ferie, quindi forse forse 5h e mezza sarà il mio limite...
Spero non ci siano pezzi vietati perché privati, al limite scendo a piedi...;)

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se hai poco tempo potresti salire con la funivia e fare la discesa free-ride verso il furcia oppure se hai pelo fare la hernsteig verso riscone.
se molli fai curve con la bici parallela al suolo e dei salti di 4-5 metri.
goduria puraa....:omertà:
 

cocoku

Biker infernalis
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se hai poco tempo potresti salire con la funivia e fare la discesa free-ride verso il furcia oppure se hai pelo fare la hernsteig verso riscone.
se molli fai curve con la bici parallela al suolo e dei salti di 4-5 metri.
goduria puraa....:omertà:

Volevo fare il corto,ma sono partito da San Vigilio quasi all'una...:-(
Così sono salito su a Plan (ma poco sopra san Vigilio è vietato alle mtb :nunsacci:),poi sono sceso su traccia gara,mi sono fatto prendere dal toboga che credo intendi tu,infatti sono finito 200mt più sotto della traccia senza accorgemene...
Risalito,ho tentato di proseguire,poi ho visto che il tempo stava girando male,così sopra il paese sono ritornato giù...
Penso di riprovare Lunedì,ho visto che il tempo tiene,partendo prima però...;-)
Comunque quel toboga è fantastico,al primo giro sei titubante,poi conoscendolo lasci andare di più... :sbavon:
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Volevo fare il corto,ma sono partito da San Vigilio quasi all'una...:-(
Così sono salito su a Plan (ma poco sopra san Vigilio è vietato alle mtb :nunsacci:),poi sono sceso su traccia gara,mi sono fatto prendere dal toboga che credo intendi tu,infatti sono finito 200mt più sotto della traccia senza accorgemene...
Risalito,ho tentato di proseguire,poi ho visto che il tempo stava girando male,così sopra il paese sono ritornato giù...
Penso di riprovare Lunedì,ho visto che il tempo tiene,partendo prima però...;-)
Comunque quel toboga è fantastico,al primo giro sei titubante,poi conoscendolo lasci andare di più... :sbavon:

E se ti spari l'ultima discesa è ancora meglio
 

mauri_m

Biker serius
Si ho sentito,semplicemente stupendo!!! :-)

ciao cucoku, ho visto che ai provato una parte del tracciato ;)
ai ragione il tratto denominato do corda, molto bello a mio vedere attraverso cui si arriva al passo furcia è chiuso alle bici. In effetti è una strada privata che viene utilizzata per lavoro e pertanto, essendo stretta, diventa pericolosa se si incrociano mezzi pesanti.
Se rifai il giro ti conviene salire sino al passo furcia da San Vigilio a partira dalla stazione a valle della pista Miara (uscendo dal paese c'è un ponte di legno che sovrasta la strada) la giri a destra lungo la strada accanto alla pista e rimani su quella strada sino al passo furcia. Poi prosegui normalmente.
Anche salendo verso Rit, versante opposto dopo la discesa da Plan de Corones, troverai due sbarre chiuse, io non ho detto niente, ma le oltrapassi e vai avanti, è una riserva di caccia, ma di solito non spara alle MTB:smile::smile: a patto che non butti schifezze in giro.
Il toboga a cui fa riferimento Bikergiant è il Piz de Plaies, raggiungibile anche direttamente da San Vigilio.
Buon divertimento :)
 

bikersgiant

Biker grossissimus
ciao cucoku, ho visto che ai provato una parte del tracciato ;)
ai ragione il tratto denominato do corda, molto bello a mio vedere attraverso cui si arriva al passo furcia è chiuso alle bici. In effetti è una strada privata che viene utilizzata per lavoro e pertanto, essendo stretta, diventa pericolosa se si incrociano mezzi pesanti.
Se rifai il giro ti conviene salire sino al passo furcia da San Vigilio a partira dalla stazione a valle della pista Miara (uscendo dal paese c'è un ponte di legno che sovrasta la strada) la giri a destra lungo la strada accanto alla pista e rimani su quella strada sino al passo furcia. Poi prosegui normalmente.
Anche salendo verso Rit, versante opposto dopo la discesa da Plan de Corones, troverai due sbarre chiuse, io non ho detto niente, ma le oltrapassi e vai avanti, è una riserva di caccia, ma di solito non spara alle MTB:smile::smile: a patto che non butti schifezze in giro.
Il toboga a cui fa riferimento Bikergiant è il Piz de Plaies, raggiungibile anche direttamente da San Vigilio.
Buon divertimento :)
Io l'unica strizza che mi sono preso è stato in discesa, dentro il bosco, nella prima discesa, ad un certo punto non c'erano più Toboga ma tante radici, diverse pietre, qualche scalettatura del terreno, diciamo scalettature abbastanza pronunciate ed artificiale mi pare di ricordare, inoltre l'acqua aveva fatto qualche canale. Sono sceso sparato, su una di quelle scalettature mi sono lasciato prendere sprovvisto, anzichè saltare, sono ricaduto con la ruota avanti troppo subito, centrando delle radici e sassi, ho iniziato a perdere il controllo della bici, le radici erano un pò scivolose, mi sono buttato tutto fuori sella all'indietro, stringendo forte il manubrio e puntando i piedi sui pedali piuttosto forte per non perdere il controllo della bici, mi sono visto per terra, ero convinto che non ne sarei uscito indenne, non potevo frenare troppo sconnesso in quel punto e avrebbe pregiudicato il mio già precario equilibrio, speravo solo che di li a qualche metro il sentiero di ripulisse, ho beccato non ricordo due o tre scalettature rischiando di cappottarmi, avevo lasciato andare la bici dove voleva cercando di non mollarla, alla fine dopo una trentina di metri alla Spera in Dio, il terreno è tornato addomesticabile ed ho realizzato di avercela fatta sano e salvo, se cadevo li, erano c....
Ho sentito una fitta al quadricipite sinistro dovuta alla posizione sbilanciata all'indietro ed alla forza applicata sui pedali per restare in sella, pensavo ad uno strappo, ho avuto dolore per una ventina di minuti poi per fortuna piano piano è svanito
 

cocoku

Biker infernalis
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Auronzo di Cadore (BL)
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Yeti Sb 120
ciao cucoku, ho visto che ai provato una parte del tracciato ;)
ai ragione il tratto denominato do corda, molto bello a mio vedere attraverso cui si arriva al passo furcia è chiuso alle bici. In effetti è una strada privata che viene utilizzata per lavoro e pertanto, essendo stretta, diventa pericolosa se si incrociano mezzi pesanti.
Se rifai il giro ti conviene salire sino al passo furcia da San Vigilio a partira dalla stazione a valle della pista Miara (uscendo dal paese c'è un ponte di legno che sovrasta la strada) la giri a destra lungo la strada accanto alla pista e rimani su quella strada sino al passo furcia. Poi prosegui normalmente.
Anche salendo verso Rit, versante opposto dopo la discesa da Plan de Corones, troverai due sbarre chiuse, io non ho detto niente, ma le oltrapassi e vai avanti, è una riserva di caccia, ma di solito non spara alle MTB:smile::smile: a patto che non butti schifezze in giro.
Il toboga a cui fa riferimento Bikergiant è il Piz de Plaies, raggiungibile anche direttamente da San Vigilio.
Buon divertimento :)
Beh al limite risalgo dal tratto che si fa in discesa e passa quasi parallelo,e si unisce al Furcia...
Ho notato molto traffico di mezzi pesanti che salgono dalla strada del Giro,stanno sempre costruendo/ristrutturando lassù eh? ;-)

Io l'unica strizza che mi sono preso è stato in discesa, dentro il bosco, nella prima discesa, ad un certo punto non c'erano più Toboga ma tante radici, diverse pietre, qualche scalettatura del terreno, diciamo scalettature abbastanza pronunciate ed artificiale mi pare di ricordare, inoltre l'acqua aveva fatto qualche canale. Sono sceso sparato, su una di quelle scalettature mi sono lasciato prendere sprovvisto, anzichè saltare, sono ricaduto con la ruota avanti troppo subito, centrando delle radici e sassi, ho iniziato a perdere il controllo della bici, le radici erano un pò scivolose, mi sono buttato tutto fuori sella all'indietro, stringendo forte il manubrio e puntando i piedi sui pedali piuttosto forte per non perdere il controllo della bici, mi sono visto per terra, ero convinto che non ne sarei uscito indenne, non potevo frenare troppo sconnesso in quel punto e avrebbe pregiudicato il mio già precario equilibrio, speravo solo che di li a qualche metro il sentiero di ripulisse, ho beccato non ricordo due o tre scalettature rischiando di cappottarmi, avevo lasciato andare la bici dove voleva cercando di non mollarla, alla fine dopo una trentina di metri alla Spera in Dio, il terreno è tornato addomesticabile ed ho realizzato di avercela fatta sano e salvo, se cadevo li, erano c....
Ho sentito una fitta al quadricipite sinistro dovuta alla posizione sbilanciata all'indietro ed alla forza applicata sui pedali per restare in sella, pensavo ad uno strappo, ho avuto dolore per una ventina di minuti poi per fortuna piano piano è svanito

Credo di aver capito quel tratto qual'è,l'ho evitato almeno in parte perchè molto frequentato da escursionisti,ed essendo molto stretto non volevo dar fastidio... :-)
 

mauri_m

Biker serius
Io l'unica strizza che mi sono preso è stato in discesa, dentro il bosco, nella prima discesa, ad un certo punto non c'erano più Toboga ma tante radici, diverse pietre, qualche scalettatura del terreno, diciamo scalettature abbastanza pronunciate ed artificiale mi pare di ricordare, inoltre l'acqua aveva fatto qualche canale. Sono sceso sparato, su una di quelle scalettature mi sono lasciato prendere sprovvisto, anzichè saltare, sono ricaduto con la ruota avanti troppo subito, centrando delle radici e sassi, ho iniziato a perdere il controllo della bici, le radici erano un pò scivolose, mi sono buttato tutto fuori sella all'indietro, stringendo forte il manubrio e puntando i piedi sui pedali piuttosto forte per non perdere il controllo della bici, mi sono visto per terra, ero convinto che non ne sarei uscito indenne, non potevo frenare troppo sconnesso in quel punto e avrebbe pregiudicato il mio già precario equilibrio, speravo solo che di li a qualche metro il sentiero di ripulisse, ho beccato non ricordo due o tre scalettature rischiando di cappottarmi, avevo lasciato andare la bici dove voleva cercando di non mollarla, alla fine dopo una trentina di metri alla Spera in Dio, il terreno è tornato addomesticabile ed ho realizzato di avercela fatta sano e salvo, se cadevo li, erano c....
Ho sentito una fitta al quadricipite sinistro dovuta alla posizione sbilanciata all'indietro ed alla forza applicata sui pedali per restare in sella, pensavo ad uno strappo, ho avuto dolore per una ventina di minuti poi per fortuna piano piano è svanito

Beh al limite risalgo dal tratto che si fa in discesa e passa quasi parallelo,e si unisce al Furcia...
Ho notato molto traffico di mezzi pesanti che salgono dalla strada del Giro,stanno sempre costruendo/ristrutturando lassù eh? ;-)

E si, ogni anno si ammoderna qualche cosa al Pan de Corones, Quest'anno una funivia e un rifugio.

Credo di aver capito quel tratto qual'è,l'ho evitato almeno in parte perchè molto frequentato da escursionisti,ed essendo molto stretto non volevo dar fastidio... :-)

Il tratto in questione è il vecchio sentiero che è stato inserito nella discesa freeride, sopra i rifugio Bivacco. A dire il vero i pedoni non potrebbero esserci, visto che la pista è esclusiva per le bici. Per i pedoni c'é un nuovo sentiero accanto.
Certo che capisco bikersgiant, trovarsi in quel tratto a tutta non è simpatico con una MTB normale, troppo rigida, mentre con una bici da freeride con i giusti molleggi ci si vola sopra alle radici. :)
Anche il pezzo poco sotto, una volta attraversata la pista da sci c'è un breve tratto non facile e molto pendente. Tecnicamente "interessante" direi :spetteguless:

Aspetto anch'io i commenti di cocoku sulla discesa Piz de Plaies, sono curioso.:smile:
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Il tratto in questione è il vecchio sentiero che è stato inserito nella discesa freeride, sopra i rifugio Bivacco. A dire il vero i pedoni non potrebbero esserci, visto che la pista è esclusiva per le bici. Per i pedoni c'é un nuovo sentiero accanto.
Certo che capisco bikersgiant, trovarsi in quel tratto a tutta non è simpatico con una MTB normale, troppo rigida, mentre con una bici da freeride con i giusti molleggi ci si vola sopra alle radici. :)
Anche il pezzo poco sotto, una volta attraversata la pista da sci c'è un breve tratto non facile e molto pendente. Tecnicamente "interessante" direi :spetteguless:

Aspetto anch'io i commenti di cocoku sulla discesa Piz de Plaies, sono curioso.:smile:

l'importante che sono qui a raccontarla, dopo l'incidente che capitò ad un mio compagno la settimana prima della famosa Dolomiti Superbike della bufera di neve, in discesa sto molto attento
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Olte a ciò credo che il segnalare queste esperienze possano essere utili all'organizzazione per migliorare la sicurezza del tracciato ;-)

Non credo sia stato un problema di sicurezza, era tutto nella norma, la mountain bike è mountain bike, in quel punto non ho rilevato alcunchè di anomalo, ero io che l'ho affrontato impreparato, non c'erano situazioni di degrado dovute ad incuria, era un tratto più tecnico ed insidioso, direi l'unico forse, ma ci stà altrimenti sarebbe una pista da formula 1, il problema è che io forse complice un pò di stanchezza per la precedente salita, complice la non conoscenza del tracciato, complice un errore di impostazione della bici, mi sono trovato troppo sparato in quel tratto, ma più che la velocità è stato il primo scalino (salto) che ho affrontato male ricadendo con la ruota davanti rischiando il cappottamento e così la testa mi è volata a quel che stava accadendo senza concentrarmi su quello che arrivava dopo ovvero un altro paio di scale pronunciate e molte radici con sassi smossi, oltre a qualche canaletta scavata dal temporale. Così ho fatto quei 30 metri circa che sembravo Carla Fracci. L'unica cosa che posso suggerirVi è qualche persona in più in quei tratti insidiosi in discesa, in quanto ad un eventuale incidente, possono immediatamente intervenire o far intervenire chi di dovere, accorciando i tempi di intervendo che in alcuni casi sono fondamentali. A volte le persone in salita non servono, a meno che ad uno non prenda un infarto, i rischi in salita sono praticamente nulli, quindi meglio una persona in meno in salita, e una in più nei tratti coperti e tecnici delle discese. Per esempio verso la fine, avevo finito di percorrere un tratto di salita a piedi, ero risalito in bici, stavo per scollinare, dai miei calcoli la salita doveva terminare poco più avanti, a pochi metri dallo scollinamento vedo un ragazzo 20/25 anni sicuramente dell'organizzazione seduto al quale chiedo "Mò la salita è finita spero", e lui mi dice, no no quasi finita, c'è ancora uno strappo dopo questa discesa poi a tutta fino al paese. Al di là della depressione che mi ha messo perchè la benzina era ormai finita e anche uno strappetto mi appariva come lo Stelvio :smile::smile:, quel ragazzo in quel punto a meno che non stava li per evitare che qualcuno che conosce il percorso potesse tagliare, non serviva, ma sarebbe stato molto più utile nella discesa finale dentro i toboga dove è più facile cadere. Idem un gruppetto di 4 ragazzi che si trovavano all'inizio dell'ultima salita, stavano sulla sinistra del sentiero sopra al sentiero, li servivano solo eventualmente per non far tagliare qualche malintenzionato qualora ce ne fosse la possibilità. In sostanza le discese specialmente se ce ne sono di belle, veloci o tecniche, vanno presidiate più delle salite, dove normalmente il rischio infortuni è legato solo a colpi di sole, o problemi cardiaci, o eventuali congestioni (cose più rare rispetto a cadute in discesa). Per il resto nulla da eccepire sul percorso, tutto ottimo, ben segnalato tranne un punto dove, o ero io che ero stanco e non ho capito bene, o la segnaletica lasciava spazio a dubbi. Parlo del finale, ad un certo punto usciti dai toboga, si affrontava non ricordo se una strada bianca o asfaltata e poi c'era un bivio, con dei segnali appesi su un albero o un palo non ricordo, dove indicava a sinistra sentiero facile a destra sentiero duro. Mi sono fermato un attimo cercando di capire quale era quello della gara, se fossero entrambi della gara in quanto si sarebbero ricongiunti più avanti, poi ho tirato ad indovinare optando per quello facile di sinistra, mi sono detto almeno se sbaglio è un sentiero facile. Ecco li si doveva mettere una freccia chiara che indicasse il percorso. Ripeto ero stanchissimo e magari c'era e non l'ho notata, oppure era indifferente dove passare in quanto erano due sentieri che 50 metri più avanti si ricongiungevano, ma considerando che tra chi gareggia ci sono anche quelli che guardano il tempo, il percorso dovrebbe essere unico senza opzioni. Sicuramente era unico, e la freccia è sfguggita a me. Per il resto ritengo che due percorsi di quella lunghezza, non sono facili da gestire, e voi l'avete fatto ottimamente, mettendo in piedi anche numerosi ristori ben posizionati e ben forniti, e non è facile azzeccare il punto giusto che coniughi l'esigenza dell'agonista con quella del biker poco allenato.
 

mauri_m

Biker serius
I ragazzini che ai visto all inizio della salita e quello in cima erano li per evitare che le mucche al pascolo scappassero fuori dal recinto o che qualche mezzo entrasse nel tracciato di gara.
Anche sull ultimo toboga c erano in paio di addetti, mimetizzati sugli alberi per evere una visuale più ampia. [emoji6]
Comunque un cartello di pericolo in più specialmente nel tuo tratto non avrebbe disturbato, lo conosco e se ti parte la bici e ti sbilanci con il corpo in avanti non puoi far altro che lasciarla andare e sperare di arrivare indenne in fondo. Se freni cappotti di sicuro. [emoji13]
Per il tratto che si sdoppiava, si tratta di una piccola variante di 50m, la prossima volta scegli quella di destra. . . . . [emoji1] c è una discesina. . . .. . . . .. ripida ripida. [emoji33] [emoji28] [emoji28]
Per quanto mi risulta sui toboga non ci sono state cadute di rilievo e questo dimostra che seppur adrenalinici e spettacolari sono allo stesso tempo relativamente sicuri al contrario delle discese sulle strade bianche o asfaltate che rimangono sempre i punti più pericolosi.

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bikersgiant

Biker grossissimus
I ragazzini che ai visto all inizio della salita e quello in cima erano li per evitare che le mucche al pascolo scappassero fuori dal recinto o che qualche mezzo entrasse nel tracciato di gara.
Anche sull ultimo toboga c erano in paio di addetti, mimetizzati sugli alberi per evere una visuale più ampia. [emoji6]
Comunque un cartello di pericolo in più specialmente nel tuo tratto non avrebbe disturbato, lo conosco e se ti parte la bici e ti sbilanci con il corpo in avanti non puoi far altro che lasciarla andare e sperare di arrivare indenne in fondo. Se freni cappotti di sicuro. [emoji13]
Per il tratto che si sdoppiava, si tratta di una piccola variante di 50m, la prossima volta scegli quella di destra. . . . . [emoji1] c è una discesina. . . .. . . . .. ripida ripida. [emoji33] [emoji28] [emoji28]
Per quanto mi risulta sui toboga non ci sono state cadute di rilievo e questo dimostra che seppur adrenalinici e spettacolari sono allo stesso tempo relativamente sicuri al contrario delle discese sulle strade bianche o asfaltate che rimangono sempre i punti più pericolosi.

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Per la mia esperienza posso dire che il percorso in quanto tale non presentava come ti ho già detto tratti pericolosi, off limits. Nella mountain bike ogni metro di percorso purtroppo può diventare pericoloso,l'importante che sia sempre una fatalità, ovvero non ci siano pericoli dovuti a trascuratezze di chi organizza. Nel vostro caso mi è parso un percorso che non presentava rischi particolari se non quelli che ci sono nel praticare fuoristrada, ma questo chi va in mtb lo sà. L'importante da parte di chi organizza è cercare di limitare al minimo le fatalità,purtroppo azzerarle completamente è impossibile. Ripeto la Vs gara era molto ben organizzata.
 
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cocoku

Biker infernalis
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Il tratto in questione è il vecchio sentiero che è stato inserito nella discesa freeride, sopra i rifugio Bivacco. A dire il vero i pedoni non potrebbero esserci, visto che la pista è esclusiva per le bici. Per i pedoni c'é un nuovo sentiero accanto.
Certo che capisco bikersgiant, trovarsi in quel tratto a tutta non è simpatico con una MTB normale, troppo rigida, mentre con una bici da freeride con i giusti molleggi ci si vola sopra alle radici. :)
Anche il pezzo poco sotto, una volta attraversata la pista da sci c'è un breve tratto non facile e molto pendente. Tecnicamente "interessante" direi :spetteguless:

Aspetto anch'io i commenti di cocoku sulla discesa Piz de Plaies, sono curioso.:smile:

Eccomi ritornato a casa,rifocillato per bene dopo una fantastica giornata in quel di San Vigilio...:-):-)
Ti devo chiedere Mauri,del perchè il mio Garmin fa i capricci con le tracce...:arrabbiat:
Allora Martedi scorso mi ha fatto prendere,su a Plan un pò dopo la campana Concordia un sentiero a dx,come a ritornare verso Valdaora per capirci,avevo fatto un breve toboga,poi scendendo stavolta in direzione Brunico ho sbagliato io a prendere l'altro toboga più serio,penso che scenda verso Riscone,ma la traccia portava giù per la carrareccia a fianco...:nunsacci:
Oggi invece la traccia,dopo la campana,mi ha fatto prendere il Furcia Freeride...:nunsacci:
La differenza,a dirla tutta,è che l'altra volta ho scaricato la traccia dal sito pari pari e l'ho messa nel Garmin (media 19,3km/h :paur:),stavolta l'ho "passata" su GPSies per calcolarmi una media di 9km/h,più vicina a me,così avevo il virtual partner per divertirmi...
Ho trovato il giro corto parecchio faticoso,ma fattibile anche per le mie scarse caratteristiche,salite dure ma pedalabili,gran cosa questa...;-)
Poi i toboga....semplicemente fantastici,entrambi,mi sono divertito però di più sul secondo,quello finale...Molto divertente,mi sembrava di essere sulle montagne russe dalle accelerazioni che prendevo,ho fatto un incontro ravvicinato nel finale con un albero perchè mi sono distratto io a guardare indietro,ma è tutto in estrema sicurezza,davvero bravi...
Non so in gara com'è stato quel tratto di 3,6km con parecchia gente,ma senza nessuno è da sbavare!!! :sbavon::sbavon::sbavon:
Tornando alle radici di Bikersgiant,ho avuto problemi anchio lì,la bici sembrava incontrollabile,ho una 29 full da 120mm,quindi non certo rigida,credo che il problema comune sia stato che non conoscendo bene quel sentiero arrivi impreparato e hai paura di farti male...
 

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