La mia prima bici fu una Dino Bike nera con le rotelle. Poi venne una Defendi da 20 pollici (la vendeva lo spacciatore Atala, non so se fosse una sottomarca o cosa), aveva già il monocorona e non ricordo quanti rapporti dietro. Seguì poco tempo dopo un'Atala Flyer 2420 con un'originale guarnitura quadrupla (4x5). Entrai nel mondo delle 26 con una Iride fatta su misura, con forcella rigida e 21 rapporti. Me la rubarono, allora mi regalarono una Loris full suspended. Mi rubarono anche quella. Mi toccò quindi comprarmi una bici coi miei soldi, e la volevo full e con 21 rapporti: le 250.000 lire che avevo riaparmiato mi permisero una Topbike del Carrefour, che fu una gran bella palestra: tutto ciò che si potè rompere si ruppe, e imparai quindi a smontare e rimontare la bici. Arrivò la patente di guida, e accantonai la bici fino a Ferragosto 2015: mi aveva da qualche mese lasciato la morosa, ero depresso, e quel giorno una voce mi disse che dovevo riprendere a pedalare, ero al bivio tra Carrefour, di nuovo, o Decathlon, gli unici esercizi aperti durante la festività. Scelsi quest'ultimo e portai a casa una RR520. La passione è cresciuta, e ora sto assemblando una Cube AMS 120.
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