6082T6 per i pezzi dal pieno, e avrebbe dovuto essere T6 anche per i tubi, in realtà abbiamo scoperto essere un T5, perciò post saldatura verrà fatto il trattamento per rendere il tutto T6
Allora dovrai fare un trattamento completo, ovvero:
- riscaldo in forno a 540°C +/- 3°C per 2-3 ore;
- tempra in acqua fredda entro 5 - 8 secondi;
- invecchiamento artificiale a 180°C per 2 - 3 ore;
- alla fine del trattamento la durezza HB
2,5/62,5 deve risultare intorno a 100 - 120 punti.
Questi erano i parametri di trattamento delle pedivelle fogiate in 6082T6 che fabbricavamo all'Ofmega di Sarezzo, BS e di cui seguivo il ciclo di produzione.
Un semplice invecchiamento dopo saldatura è inutile, perchè avresti un cordone forse indurito e una zona termicamente alterata di fatto ricotta.
Le caratteristiche di queste leghe leggere infatti sono date dalla formazione di composti indurenti di
Mg2Si coerenti con il reticolo cristallino della matrice.
I composti indurenti si formano solo se la temperatura è superiore ad un certo valore che è superiore alla T ambiente (per questo serve l'invecchiamento artificiale) e superata la temperatura critica di 200°C si ha la coalescenza in particelle non più coerenti e di grandi dimensioni, con effetto indurente pressochè nullo.
Oltrepassati i 400°C si ha la dissoluzione del
Mg2Si nella matrice (solubilizzazione) che può dirsi completa solo verso i 530°C.
Attenzione che al di sopra dei 590°C si comincia ad avere la comparsa della fase liquida, ovvero la fusione parziale del metallo; a quel punto è da buttare, è irrecuperabile!
Un altro problema che rende il trattamento termico di queste leghe assai delicato è il tempo tra l'uscita dal forno e l'inizio del raffreddamento, deve essere il minimo possibile per impedire la riprecipitazione del composto
Mg2Si e consentire quindi l'invecchiamento; se quel composto precipita prima di iniziare il raffreddamento rapido la durezza ottenibile dopo invecchiamento sarà sensibilmente inferiore; il tempo critico è dell'ordine dei 15-20 secondi ma dipende dallo spessore del pezzo, più è sottile e più è breve.
Tant'è vero che a suo tempo scartammo due trattamentisti in zona e da Brescia mandavamo le pedivelle a trattare fino a Bologna, dove finalmente trovammo un trattamentista in grado di ripettare le specifiche e darci risultati uniformi.
Quindi anche se il materiale era già trattato, la zona termicamente alterata dalla saldatura si trova tra uno stato di invecchiamento artificiale completo (dove la T è stata < di 200°C) ad una zona sovrainvecchiata con basso carico di rottura ad una ricotta ad una solubilizzata fino ad una grezza di fusione nel cordone di saldatura.
Un eventuale invecchiamento ha effetto solo sul cordone di saldatura e per di più parziale perchè il tempo di raffreddamento della saldatura è difficilmente controllabile.
Spero di esser stato utile e di non sembrare pedante, non è mia intenzione, ovviamente.
Dimenticavo:
questo spiega perchè i telai GT Zaskar in 7005 costassero infinitamente meno di quelli in 6061, e anche perchè il telaio della Sanction in 6061 costi un botto: sono tutti trattati termicamente, probabilmente in forni automatici con raffreddamento ad aria fredda e invecchiamento immediato nello stesso forno, visto lo spessore limitato delle parti.
Mentre per il 7005 bastava l'invecchiamento naturale dopo saldatura, magari nel tempo intercorso tra produzone e vendita, se poi la verniciatura prevedeva un passaggio in forno... voilà!