Ti lascio le convinzioni, ma ti invito ad agire di conseguenza. Se ti senti un virus (che poi non so che t'hanno fatto 'ste microammassi di acidi nucleici, da considerarli eticamente anti-natura), cioè il demone contra-natura, e se ritieni che esserlo è nefasto, dovresti eliminarti. Ma non pretendere che io, i miei amici, mia moglie, la mia ex moglie, la mia exex ecc., i miei avversari in gara, e le gnocche che guardo in questa meravigliosa fioritura di s-vestitini, e tutto il resto dell'umana speme seguano le tue indicazioni.
Io, non solo non sono un virus, visto ho troppo dna per esserlo, ritengo che l'essere umano abbia la custodia del mondo, ma anche l'usufrutto. E l'usufrutto è il diritto al godimento, e siccome la privazione, il divieto o la limitazione del diritto al godimento è tipico delle religioni monoteistiche nella loro fase intransigentista - quella più super-egoica: "pentiti che devi morire!" - rivendico non solo il diritto, ma il dovere al godimento; e più si gode di questo mondo e meglio è. Purtroppo sono le posizioni come le tue che portano alla distruzione. Siamo virus, corrompiamo la natura, dobbiamo sparire, dobbiamo estinguerci: bene allora inquiniamo, prediamo e devastiamo, così in fretta ci estinguiamo.