Era più di un mese che desideravo tornare sul Lago di Garda per fare un bel girazzo con la mia fedele mtb
ma ogni volta il weekend arrivava accompagnato dallennesimo imprevisto o sfig** che mi costringeva a rinunciare
rimanendo a casa con la faccia tipo alien davanti al computer con la cartella ITINERARI MTB STAGIONE 2011 aperta
e piena di interessanti e succolente proposte!!!!
Poi, forse per un incrocio a dir poco inconsueto degli astri, vedo avvicinarsi un weekend buono, il meteo prevede sole e caldo sottovoce penso (impegni non dovrei averne!!!per la jella mi tocco ripetutamente i gioielli di famiglia) è il sabato giusto per andare un po al fresco in montagna
Apro la cartella magica e la mia attenzione si concentra subito su Punta Telegrafo 2200 mt, la cima più alta del Monte Baldo infatti dopo aver letto e riletto di mirabolanti imprese per raggiungerla e aver scaricato quantità industriali di tracce gpx tutte rigorosamente dai 2000 metri di dislivello in su decido di compiere limpresa adattando il tutto alle mie direi normali capacità di biker
Ho una traccia collaudata fino al Rifugio Fiori del Baldo a quota 1820 fatta lanno scorso con due persone speciali Pippo&Dany (che putroppo questo weekend sono impegnati) usufruendo del servizio BusWalk&bike una normale corriera di linea con un potere in più un carrello posteriore porta bici con la quale poter raggiungere la località di Prada alta punto di partenza del tour
Sabato mattina sveglia presto ore 5.45 colazione bici sul tetto e via verso Garda che si trova a circa 1,30 di macchina dalla mia afosa Rovigo
Arrivo per le 8 al parcheggio del noto centro termale con piscine di Gardacqua dove decido di lasciare la mia ammiraglia e dove mi preparo lo zaino e tutto il necessario per il mio personale big tour
Scendo in picchiata alla stazione delle corriere della cittadina gardense e acquisto alla modica cifra di 6,50 centesimi di euro il biglietto per il magico bus dei desideri il mio personalmente è quello anche di risparmiare almeno 1000 metri di dislivello quasi interamente su asfalto!!!!
Il tragitto dura circa 30 minuti e lautista davvero gentile e simpatico (vista la quantità di bike sul carrello posteriore) mi permette di mettere la fedele stumpy direttamente su in corriera con me dove una famelica compagnia di goliardici bikers locali apprezza e guarda stupita il mio reggisella telescopico e così io elarcisco con il mio simpatico charme sapienti consigli e delucidazioni in merito al moderno accessorio per mtb
Una volta arrivato a Prada alta come si dice la bubbana è finita comincia la mia scarpinata!!!
Scendo per circa un paio di km veloci su bitume per imboccare la piccola stradina che decreterà linizio vero e proprio della mia arrampicata al Telegrafo
La prima parte si svolge interamente su asfalto e per buona parte allombra con pendenze sempre pedalabili e costanti poi diventa una mulattiera un po scassata nel sottobosco
Continuo a salire quando improvvisamente gli alberi e la parte boschiva lasciano ampio spazio a prato ed a incredibili panoramiche sul Lago di Garda
Qui decido di salire passando dai pascoli per il forte abbandonato evitando così la classica salitona monotona gustandomi un bel singletrack che mi conduce direttamente fino al Rifugio Fiori del Baldo dove mi attende una meritata fetta di crostata e un succo di frutta finalmente qualcosa di commestibile invece della solita barretta energetica gusto mela così vicina alla consistenza di una camera daria!!!!
Scatto qualche foto e guardo oltre ora la salita verso il Rifugio Chierego diventa impegnativa non solo per la pendenza ma anche per il fondo pietroso e smosso che mi costringe a farne almeno il primo pezzo bici a spinta poi più avanti riesco a tornare in sella
Sempre in bella vista là giù come uno specchio gigante il Lago che mi accompagna lungo il tragitto a volte scorrevole a volte aspro
Ora un tratto bici a spalla per passare attraverso una forcella che mi permetterà di cambiare versante del monte Baldo quello che si affaccia sulla Val dAdige anche qui con panorami mozzafiato
Da qui in poi lambiente cambia radicalmente diventando quello tipico dalta quota montano ruvido brullo fatto di rocce e guglie
E proprio in mezzo a questo scenario che si infila un sentiero davvero stupendo infatti sono gasato a mille e il profumo della cima Telegrafo e sempre più presente nellaria
Cerco di non dimenticare però che la concentrazione è importante visti anche i ripetuti tratti esposti o franati ma nel complesso tutto fila liscio e mi sento davvero un pioniere della montagna in questa mia avventura solitaria
Continuo in sali e scendi fino a che il raggiungimento della mia meta non mi costringe nuovamente bici a spalla ma la croce sulla cima è lì a poche centinaia di metri e tra gradoni di roccia, scalini di legno finalmente arrivo a Punta Telegrafo dove un altro manipolo di bikers supersonici già visti prima mi accoglie e si congratula con me come una sorta di condivisione dellimpresa che non tutti sono disposti a fare per raggiungere obiettivi come questo
Ci sono riuscito
Mi guardo intorno 360 gradi di pura bellezza le cime delle altre montagne vicine la Val dAdige e la in basso come una pietra preziosa sapientemente incastonato il Lago di Garda il tutto a testimoniare la grandezza e la forza della natura che ha saputo dipingere questo splendido quadro con ripetuti colpi di pennello nei secoli
Una libidine per gli occhi e per lanima!!!!
A questo punto i sentieri per scendere da qua sopra sono i famosi 657-656-660 ma essendo questa la versione umana e non avendo portato con me ginocchiere, gomitiere ecc ed essendo da solo decido di scendere senza rischiare la pelle per forza anche se il grado di difficoltà risulta cmq alto e la concentrazione non deve abbandonarmi e neppure le forze 2200 metri di dislivello negativo non sono brustoline!!!!
Faccio a ritroso il sentiero in costa fatto allandata che risulta assai più ciclabile e piacevole
E sostanzialmente fino al Rifugio Fiori del Baldo scendo per il percorso dellandata divertendomi tra roccie smosse e gradoni tratti più filanti e altri più impegnativi
Scendo per la mulattiera che mi riporta poco sotto al forte abbandonato dove imbocco un sentierino davvero stretto e bello tecnico con qualche tornantino proprio da nose press (a saperli fare!!!!)
Continuo su prato costeggiando una chiesetta e ritorno su una strada più larga e per buoni 5 km alterno prati di pascolo dove più volte bisogna aprire e chiudere i recinti in filo spinato e sentieri nel bosco prevalentemente in discesa ma con qualche breve strappo in salita
La lunga discesa non mi annoia e il mio sorriso è sempre bello stampato sul viso anche quando a metà percorso affronto un sentiero con grossi scalini di roccia con gran finale un mega tappeto di rocce smosse sul quale galleggiare .(ma non ero venuto in bici non con il canotto!!!!)
Il clima montano è ormai un ricordo e lascia spazio a quello collinare tipico del basso lago e naturalmente io non me ne sono quasi nemmeno accorto preso dalla foga e dalla velocità .
Raggiungo così località Lumini e in rapida digressione arrivo alla pineta sperane dove comincia una discesa in singletrack davvero spettacolare degna di tutta la fatica fatta fino a qui
Toboga rocce .radici scalini piccoli drop immersi nel bosco dal flow dirompente!!!!
Poi ancora una sterrata fino alla scalinata di ciottoli che da un piccolo borghetto antico mi porta alla discesa nella Valle dei Molini (che è anche parte del percorso di gara della GF di Paola Pezzo) accompagnato dal rumore del ruscello che la costeggia
Sciolgo un po le spalle ed i polsi lungo il finale di questo tratto provati dalla infinita esperienza downhill da Punta Telegrafo a qui
Ed eccomi al pargheggio la vedo è la mia macchina sono arrivatooooooooo!!!!
E qui una volta sceso di sella mi lascio andare con una delle più rozze espressioni ma forse anche quella che rende meglio la soddisfazione di biker dopo una giornata del genere:
caz** che giro atomico!!!!!
Ed ora come nei migliori films i titoli di coda .:
Biker: MARCO+
Bike: specialized stumpjumper fsr 2011
Location: Punta Telegrafo 2200 Monte Baldo - Lago di Garda
Km percorsi: 46 circa
Dislivello up: 1600 mt circa
Dislivello down: 2200 mt circa
Ciclabilità: 90% circa
Musiche: a cura della natura
Ringraziamenti: ai bikers supersonici trovati lungo il percorso ed in vetta, al R.Fiori del Baldo per la crostata, a Pippo&Dany per mille motivi e per il loro supporto tecnico/esplorativo in zona Garda e alla mia paziente morosa che se potesse a volte mi farebbe una collana di ferro con la bici e stringerebbe forte ma alla fine mi concede il tempo per coltivare questa mia passione snervante per la mtb e alla quale leggendo questo report quasi quasi si commuoveva
Poi, forse per un incrocio a dir poco inconsueto degli astri, vedo avvicinarsi un weekend buono, il meteo prevede sole e caldo sottovoce penso (impegni non dovrei averne!!!per la jella mi tocco ripetutamente i gioielli di famiglia) è il sabato giusto per andare un po al fresco in montagna
Apro la cartella magica e la mia attenzione si concentra subito su Punta Telegrafo 2200 mt, la cima più alta del Monte Baldo infatti dopo aver letto e riletto di mirabolanti imprese per raggiungerla e aver scaricato quantità industriali di tracce gpx tutte rigorosamente dai 2000 metri di dislivello in su decido di compiere limpresa adattando il tutto alle mie direi normali capacità di biker
Ho una traccia collaudata fino al Rifugio Fiori del Baldo a quota 1820 fatta lanno scorso con due persone speciali Pippo&Dany (che putroppo questo weekend sono impegnati) usufruendo del servizio BusWalk&bike una normale corriera di linea con un potere in più un carrello posteriore porta bici con la quale poter raggiungere la località di Prada alta punto di partenza del tour
Sabato mattina sveglia presto ore 5.45 colazione bici sul tetto e via verso Garda che si trova a circa 1,30 di macchina dalla mia afosa Rovigo
Arrivo per le 8 al parcheggio del noto centro termale con piscine di Gardacqua dove decido di lasciare la mia ammiraglia e dove mi preparo lo zaino e tutto il necessario per il mio personale big tour
Scendo in picchiata alla stazione delle corriere della cittadina gardense e acquisto alla modica cifra di 6,50 centesimi di euro il biglietto per il magico bus dei desideri il mio personalmente è quello anche di risparmiare almeno 1000 metri di dislivello quasi interamente su asfalto!!!!
Il tragitto dura circa 30 minuti e lautista davvero gentile e simpatico (vista la quantità di bike sul carrello posteriore) mi permette di mettere la fedele stumpy direttamente su in corriera con me dove una famelica compagnia di goliardici bikers locali apprezza e guarda stupita il mio reggisella telescopico e così io elarcisco con il mio simpatico charme sapienti consigli e delucidazioni in merito al moderno accessorio per mtb
Una volta arrivato a Prada alta come si dice la bubbana è finita comincia la mia scarpinata!!!
Scendo per circa un paio di km veloci su bitume per imboccare la piccola stradina che decreterà linizio vero e proprio della mia arrampicata al Telegrafo
La prima parte si svolge interamente su asfalto e per buona parte allombra con pendenze sempre pedalabili e costanti poi diventa una mulattiera un po scassata nel sottobosco
Continuo a salire quando improvvisamente gli alberi e la parte boschiva lasciano ampio spazio a prato ed a incredibili panoramiche sul Lago di Garda
Qui decido di salire passando dai pascoli per il forte abbandonato evitando così la classica salitona monotona gustandomi un bel singletrack che mi conduce direttamente fino al Rifugio Fiori del Baldo dove mi attende una meritata fetta di crostata e un succo di frutta finalmente qualcosa di commestibile invece della solita barretta energetica gusto mela così vicina alla consistenza di una camera daria!!!!
Scatto qualche foto e guardo oltre ora la salita verso il Rifugio Chierego diventa impegnativa non solo per la pendenza ma anche per il fondo pietroso e smosso che mi costringe a farne almeno il primo pezzo bici a spinta poi più avanti riesco a tornare in sella
Sempre in bella vista là giù come uno specchio gigante il Lago che mi accompagna lungo il tragitto a volte scorrevole a volte aspro
Ora un tratto bici a spalla per passare attraverso una forcella che mi permetterà di cambiare versante del monte Baldo quello che si affaccia sulla Val dAdige anche qui con panorami mozzafiato
Da qui in poi lambiente cambia radicalmente diventando quello tipico dalta quota montano ruvido brullo fatto di rocce e guglie
E proprio in mezzo a questo scenario che si infila un sentiero davvero stupendo infatti sono gasato a mille e il profumo della cima Telegrafo e sempre più presente nellaria
Cerco di non dimenticare però che la concentrazione è importante visti anche i ripetuti tratti esposti o franati ma nel complesso tutto fila liscio e mi sento davvero un pioniere della montagna in questa mia avventura solitaria
Continuo in sali e scendi fino a che il raggiungimento della mia meta non mi costringe nuovamente bici a spalla ma la croce sulla cima è lì a poche centinaia di metri e tra gradoni di roccia, scalini di legno finalmente arrivo a Punta Telegrafo dove un altro manipolo di bikers supersonici già visti prima mi accoglie e si congratula con me come una sorta di condivisione dellimpresa che non tutti sono disposti a fare per raggiungere obiettivi come questo
Ci sono riuscito
Mi guardo intorno 360 gradi di pura bellezza le cime delle altre montagne vicine la Val dAdige e la in basso come una pietra preziosa sapientemente incastonato il Lago di Garda il tutto a testimoniare la grandezza e la forza della natura che ha saputo dipingere questo splendido quadro con ripetuti colpi di pennello nei secoli
Una libidine per gli occhi e per lanima!!!!
A questo punto i sentieri per scendere da qua sopra sono i famosi 657-656-660 ma essendo questa la versione umana e non avendo portato con me ginocchiere, gomitiere ecc ed essendo da solo decido di scendere senza rischiare la pelle per forza anche se il grado di difficoltà risulta cmq alto e la concentrazione non deve abbandonarmi e neppure le forze 2200 metri di dislivello negativo non sono brustoline!!!!
Faccio a ritroso il sentiero in costa fatto allandata che risulta assai più ciclabile e piacevole
E sostanzialmente fino al Rifugio Fiori del Baldo scendo per il percorso dellandata divertendomi tra roccie smosse e gradoni tratti più filanti e altri più impegnativi
Scendo per la mulattiera che mi riporta poco sotto al forte abbandonato dove imbocco un sentierino davvero stretto e bello tecnico con qualche tornantino proprio da nose press (a saperli fare!!!!)
Continuo su prato costeggiando una chiesetta e ritorno su una strada più larga e per buoni 5 km alterno prati di pascolo dove più volte bisogna aprire e chiudere i recinti in filo spinato e sentieri nel bosco prevalentemente in discesa ma con qualche breve strappo in salita
La lunga discesa non mi annoia e il mio sorriso è sempre bello stampato sul viso anche quando a metà percorso affronto un sentiero con grossi scalini di roccia con gran finale un mega tappeto di rocce smosse sul quale galleggiare .(ma non ero venuto in bici non con il canotto!!!!)
Il clima montano è ormai un ricordo e lascia spazio a quello collinare tipico del basso lago e naturalmente io non me ne sono quasi nemmeno accorto preso dalla foga e dalla velocità .
Raggiungo così località Lumini e in rapida digressione arrivo alla pineta sperane dove comincia una discesa in singletrack davvero spettacolare degna di tutta la fatica fatta fino a qui
Toboga rocce .radici scalini piccoli drop immersi nel bosco dal flow dirompente!!!!
Poi ancora una sterrata fino alla scalinata di ciottoli che da un piccolo borghetto antico mi porta alla discesa nella Valle dei Molini (che è anche parte del percorso di gara della GF di Paola Pezzo) accompagnato dal rumore del ruscello che la costeggia
Sciolgo un po le spalle ed i polsi lungo il finale di questo tratto provati dalla infinita esperienza downhill da Punta Telegrafo a qui
Ed eccomi al pargheggio la vedo è la mia macchina sono arrivatooooooooo!!!!
E qui una volta sceso di sella mi lascio andare con una delle più rozze espressioni ma forse anche quella che rende meglio la soddisfazione di biker dopo una giornata del genere:
caz** che giro atomico!!!!!
Ed ora come nei migliori films i titoli di coda .:
Biker: MARCO+
Bike: specialized stumpjumper fsr 2011
Location: Punta Telegrafo 2200 Monte Baldo - Lago di Garda
Km percorsi: 46 circa
Dislivello up: 1600 mt circa
Dislivello down: 2200 mt circa
Ciclabilità: 90% circa
Musiche: a cura della natura
Ringraziamenti: ai bikers supersonici trovati lungo il percorso ed in vetta, al R.Fiori del Baldo per la crostata, a Pippo&Dany per mille motivi e per il loro supporto tecnico/esplorativo in zona Garda e alla mia paziente morosa che se potesse a volte mi farebbe una collana di ferro con la bici e stringerebbe forte ma alla fine mi concede il tempo per coltivare questa mia passione snervante per la mtb e alla quale leggendo questo report quasi quasi si commuoveva