Ciao,
ho da poco comprato una Spinbike da utilizzare a casa durante i mesi invernali per mantenere l'allenamento. Ho cominciato ad allenarmi facendo un pò di fondo (circa un'ora escluso riscaldamento e defaticamento) dagli inizi di Dicembre. Durante le festività Natalizie però, complici le ferie, sono riuscito ad allenarmi in strada (sempre fondo e sempre con la stessa modalità). ho notato subito delle differenze impressionanti a livello di fatica muscolare a parità di Battiti cardiaci. ho pensato potesse essere un fattore legato al maggior riposo o ad uno stato di miglioramento ma ieri sera, causa ritorno al lavoro, allenandomi a casa ho ritrovato le stesse sensazioni prenatalizie...
.
Mi spiego meglio. Ho circa 190 BPM max e mi alleno in strada per circa un'ora tra i 150 e i 160 BPM senza sentire fatica muscolare, potrei continuare la seduta di fondo ma non lo faccio per questioni di noia e di sedere (in fuori strada la sella non mi da problemi neanche dopo 6 ore mentre in strada si). Aumentando la soglia cardiaca anche a 167 BPM non ho particolari sensazioni di fatica muscolare che solitamente avverto sopra i 170 BPM (tutto questo in pianura chiaramente). Ora cercando di riprodurre lo stesso allenamento a casa avendo cura di mantenere la stessa cadenza già per mantenere i 155 BPM comincio ad avvertire una notevole fatica muscolare, tale che in più di una occasione ho ridotto lo sforzo per poter concludere l'ora.
Ora è possibile che il fatto di non essere in una situazione reale e quindi con una serie di muscoli stabilizzatori che non lavorano il battito sia notevolmente più basso di quello che uno si aspetta? oppure la fatica è dovuta solo ad un aspetto mentale dovuto allo stimolo minore e quindi alla noja? ed in questo caso come mi dovrei allenare? mantengo i battiti oppure ascolto le mie gambe? onde evirate di trasformare una seduta di fondo in una di ripetute alla soglia?
ho da poco comprato una Spinbike da utilizzare a casa durante i mesi invernali per mantenere l'allenamento. Ho cominciato ad allenarmi facendo un pò di fondo (circa un'ora escluso riscaldamento e defaticamento) dagli inizi di Dicembre. Durante le festività Natalizie però, complici le ferie, sono riuscito ad allenarmi in strada (sempre fondo e sempre con la stessa modalità). ho notato subito delle differenze impressionanti a livello di fatica muscolare a parità di Battiti cardiaci. ho pensato potesse essere un fattore legato al maggior riposo o ad uno stato di miglioramento ma ieri sera, causa ritorno al lavoro, allenandomi a casa ho ritrovato le stesse sensazioni prenatalizie...
.Mi spiego meglio. Ho circa 190 BPM max e mi alleno in strada per circa un'ora tra i 150 e i 160 BPM senza sentire fatica muscolare, potrei continuare la seduta di fondo ma non lo faccio per questioni di noia e di sedere (in fuori strada la sella non mi da problemi neanche dopo 6 ore mentre in strada si). Aumentando la soglia cardiaca anche a 167 BPM non ho particolari sensazioni di fatica muscolare che solitamente avverto sopra i 170 BPM (tutto questo in pianura chiaramente). Ora cercando di riprodurre lo stesso allenamento a casa avendo cura di mantenere la stessa cadenza già per mantenere i 155 BPM comincio ad avvertire una notevole fatica muscolare, tale che in più di una occasione ho ridotto lo sforzo per poter concludere l'ora.
Ora è possibile che il fatto di non essere in una situazione reale e quindi con una serie di muscoli stabilizzatori che non lavorano il battito sia notevolmente più basso di quello che uno si aspetta? oppure la fatica è dovuta solo ad un aspetto mentale dovuto allo stimolo minore e quindi alla noja? ed in questo caso come mi dovrei allenare? mantengo i battiti oppure ascolto le mie gambe? onde evirate di trasformare una seduta di fondo in una di ripetute alla soglia?