Quando il tempo consente in pausa pranzo, una volta alla settimana, avendo le colline vicino all'ufficio, mi porto la bici in auto e faccio un giretto, una robetta svelta di 25/30 km e 4/500m di dislivello per respirare un po' e muovere le gambe.
In questa stagione c'e' molto fango e faccio sempre piu' o meno lo stesso giro, un anello sterrato semplice con terreno per lo piu' ghiaiato o che cmq tiene. Un po' per l'orario, un po' per la stagione, un po' perche' la salita e' dura non trovo mai anima viva, di solito c'e' un silenzio meraviglioso, si sta da dio, ci si ritempra.
Oggi arrivo alla fine della lunga salita e mi fermo per mettermi un antivento e cambiare i guanti prima della discesa. Sento in sottofondo della musica, country, roba da cowboy. Mah, penso, sara' un taglialegna o un contadino piu' sotto che ascolta la radio mentre lavora. La musica pero' sale d'intensita' velocemente, si avvicina, sembra stia arrivando uno di quei tamarri che tengono lo stereo a palla in auto, solo che auto da li non possono venire.
A un certo punto dalla curva del sentiero da cui dovro' scendere mi spunta sulla visuale uno con un e-bike e sta oscena musica country a palla che lo circonda, non so dove avesse le casse, ma era bella forte come fosse un disco bar vagante. Sono rimasto sbalordito, con la mandibola ad altezza talloni e le braccia rotolate a terra, ho fatto tempo a vederne le fattezze tozze e la postura da bifolco con sella bassa e manubrio alto a mo di chopper e poi ho dovuto distogliere lo sguardo. Non ce la facevo, l'orrore mi ha travolto.
La poesia della girata e' svanita di colpo e sono sceso in stato di shock mettendo il pilota automatico.
La mia psiche sta gia' operando una salutare rimozione di quanto avvenuto e la cosa mi sembra gia' lontana, sbiadita come un brutto sogno...
In questa stagione c'e' molto fango e faccio sempre piu' o meno lo stesso giro, un anello sterrato semplice con terreno per lo piu' ghiaiato o che cmq tiene. Un po' per l'orario, un po' per la stagione, un po' perche' la salita e' dura non trovo mai anima viva, di solito c'e' un silenzio meraviglioso, si sta da dio, ci si ritempra.
Oggi arrivo alla fine della lunga salita e mi fermo per mettermi un antivento e cambiare i guanti prima della discesa. Sento in sottofondo della musica, country, roba da cowboy. Mah, penso, sara' un taglialegna o un contadino piu' sotto che ascolta la radio mentre lavora. La musica pero' sale d'intensita' velocemente, si avvicina, sembra stia arrivando uno di quei tamarri che tengono lo stereo a palla in auto, solo che auto da li non possono venire.
A un certo punto dalla curva del sentiero da cui dovro' scendere mi spunta sulla visuale uno con un e-bike e sta oscena musica country a palla che lo circonda, non so dove avesse le casse, ma era bella forte come fosse un disco bar vagante. Sono rimasto sbalordito, con la mandibola ad altezza talloni e le braccia rotolate a terra, ho fatto tempo a vederne le fattezze tozze e la postura da bifolco con sella bassa e manubrio alto a mo di chopper e poi ho dovuto distogliere lo sguardo. Non ce la facevo, l'orrore mi ha travolto.
La poesia della girata e' svanita di colpo e sono sceso in stato di shock mettendo il pilota automatico.
La mia psiche sta gia' operando una salutare rimozione di quanto avvenuto e la cosa mi sembra gia' lontana, sbiadita come un brutto sogno...
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