Premetto che ognuno è libero di pensare e di gestire la propria attività come meglio crede e che ha il pieno diritto di replicare a questa mia lamentela.
Detto questo, vorrei raccontare la mia esperienza.
Dopo diverso tempo che sognavo di avere una Ellsworth Dare, ma non potendo per via delle mie finanze, sono riuscito ad acquistare, tramite il mercatino del forum, un telaio usato (devo dire praticamente perfetto) della mia agognata creatura.
Bici bellissima, perfetta , poi un bel giorno un maledetto ramo mi piega il forcellino reggicambio.
Telefono al concessionario e chiedo se tale pezzo è disponibile, mi viene risposto di si ma devo inviare via mail una foto e i documenti del telaio; rimango perplesso ma invio la mail aggiungendo che passerà una persona direttamente in negozio per il ritiro.
La mattina sucessiva mi telefona tale persona, che si trova davanti al negozio, dicendomi che il pezzo non gli viene venduto. Mi faccio passare il negoziante il quale mi dice che i documenti inviati non attestano che il telaio sia stato comprato in quel negozio (alcuni adesivi inconfondibili e unici attestano il contrario!) anzi che potrebbe essere di dubbia provenienza insinuando quindi che io od il vecchio proprietario potessimo essere ladri o quantomeno ricettatori.
Cerco di mediare la cosa dicendo che posso fotografare il numero di telaio ma mi viene risposto che non può perdere tempo per un'eventuale ricerca, poi mi saluta e mi sbatte praticamente il telefono in faccia.
Risultato: la persona gentile che mi ha fatto il piacere ha fatto un viaggio a vuoto, io sono veramente inca@@to e la bici è inutilizzabile in attesa che mi giunga il ricambio dall'estero.
Penso che un marchio così prestigioso abbia diritto al massimo della disponibilità di chi si pone tra la casa madre ed il cliente sia che il mezzo sia stato acquistato nuovo od usato, a prescindere dal negozio. D'altra parte se compro una macchina usata e chiedo un qualsiasi ricambio, non mi viene chiesto nulla se non il corrispettivo in denaro.
Detto questo, vorrei raccontare la mia esperienza.
Dopo diverso tempo che sognavo di avere una Ellsworth Dare, ma non potendo per via delle mie finanze, sono riuscito ad acquistare, tramite il mercatino del forum, un telaio usato (devo dire praticamente perfetto) della mia agognata creatura.
Bici bellissima, perfetta , poi un bel giorno un maledetto ramo mi piega il forcellino reggicambio.
Telefono al concessionario e chiedo se tale pezzo è disponibile, mi viene risposto di si ma devo inviare via mail una foto e i documenti del telaio; rimango perplesso ma invio la mail aggiungendo che passerà una persona direttamente in negozio per il ritiro.
La mattina sucessiva mi telefona tale persona, che si trova davanti al negozio, dicendomi che il pezzo non gli viene venduto. Mi faccio passare il negoziante il quale mi dice che i documenti inviati non attestano che il telaio sia stato comprato in quel negozio (alcuni adesivi inconfondibili e unici attestano il contrario!) anzi che potrebbe essere di dubbia provenienza insinuando quindi che io od il vecchio proprietario potessimo essere ladri o quantomeno ricettatori.
Cerco di mediare la cosa dicendo che posso fotografare il numero di telaio ma mi viene risposto che non può perdere tempo per un'eventuale ricerca, poi mi saluta e mi sbatte praticamente il telefono in faccia.
Risultato: la persona gentile che mi ha fatto il piacere ha fatto un viaggio a vuoto, io sono veramente inca@@to e la bici è inutilizzabile in attesa che mi giunga il ricambio dall'estero.
Penso che un marchio così prestigioso abbia diritto al massimo della disponibilità di chi si pone tra la casa madre ed il cliente sia che il mezzo sia stato acquistato nuovo od usato, a prescindere dal negozio. D'altra parte se compro una macchina usata e chiedo un qualsiasi ricambio, non mi viene chiesto nulla se non il corrispettivo in denaro.