News Standard, standard e ancora standard

sembola

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una nera e l'altra pure
Certo, è anche colpa mia...
"Colpa" nostra , semmai. Perchè quasi nessuno resiste alla voglia della bici nuova, della forcella "a la page", al capo di abbigliamento di quel colore irresistibile e dal cartellino del prezzo spaventoso, io per primo ;-)

però io non discuto il fatto che ci sia innovazione, anzi, ma è la velocità con cui le innovazioni si susseguono e la velocità con cui certi standard vengono ritirati del mercato(rock shox rs1 in 12 mesi messa nell'angolo ad esempio)
Io rimango della mia idea, non c'era bisogno del boost posteriore...
Ed io di nuovo torno a dire che sono d'accordo con te, MA.
Perchè c'è un MA grosso così.
Ed è: chi è che ci costringe a correre a comperare una forcella molto particolare e completamente fuori standard? o correre a cambiare bici perchè quella nuova ha il boost ed il metrico? O, per rimanere all'epoca "pre-standard nuovi", a cambiare bici col modello nuovo "più rigido del 7%"? :nunsacci:
Chi è che costringe a pensare con la testa di altri, che giustamente hanno interesse a vendere dei prodotti, e non con la propria, e per giunta lamentandosene poi? :nunsacci:
Come ho scritto in apertura, nessuno può dirsi immune dall' influenza del marketing e sarebbe irrealistico propugnare un "pauperismo ciclistico". Ma mi pare improponibile anche aderire ad un modello commerciale e rinuciare a qualsiasi forma di consumo critico, per non dire dell' incoerenza nel lamentarsene...
 
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brunopiru

Biker poeticus
26/5/08
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torino
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"Colpa" nostra , semmai. Perchè quasi nessuno resiste alla voglia della bici nuova, della forcella "a la page", al capo di abbigliamento di quel colore irresistibile e dal cartellino del prezzo spaventoso, io per primo ;-)


Ed io di nuovo torno a dire che sono d'accordo con te, MA.
Perchè c'è un MA grosso così.
Ed è: chi è che ci costringe a correre a comperare una forcella molto particolare e completamente fuori standard? o correre a cambiare bici perchè quella nuova ha il boost ed il metrico? O, per rimanere all'epoca "pre-standard nuovi", a cambiare bici col modello nuovo "più rigido del 7%"? :nunsacci:
Chi è che costringe a pensare con la testa di altri, che giustamente hanno interesse a vendere dei prodotti, e non con la propria, e per giunta lamentandosene poi? :nunsacci:
Come ho scritto in apertura, nessuno può dirsi immune dall' influenza del marketing e sarebbe irrealistico propugnare un "pauperismo ciclistico". Ma mi pare anche irrealistico (per non dire incoerente) aderire ad un modello commerciale e rinuciare a qualsiasi forma di consumo critico.

Come sempre è un gran piacere discutere e confrontarmi con te,
Al momento sono felice della mia bici con standard "vecchi"e se voglio in futuro potrò upgradare carro e forca al boost, per il momento non ne sento la necessità,


A parte questo sono d'accordo con le tue parole


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toty rr

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29/10/10
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abbiamo fatto delle prove di torsione e denotato che, almeno per quanto riguarda la forca con il 110mm di asse, in frenata e curva impunta (cosa poco ma lo fa in confronto a una 100 di asse) tra boccole e steli…… troppo larga troppa flessione (basta usare un secondo elastico sullo stelo sx) differenza di un bel po di mm. ridotta usando i torque cap
non ho capito, quali forcelle avete confrontato?
lyrik e di conseguenza penso anche la yari visto che hanno la stessa struttura
 

toty rr

Biker popularis
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Sembola concordo, purtroppo hanno capito che..sheep......... siamo nell'era del consumismo, progetti pubblicitari studiati a tavolino forse più degli stessi pseudo standard stessi.
Il mese scorso leggevo un articolo di un noto tecnico delle sospensioni molto pignolo (preparatore di forke per i pro) il quale era rimasto abilito notando un particolare mentre effettuava una revisione pre gara in una forka nuova 110/15, praticamente con tutti i componenti interni smontati senza asse e relativo mozzo la forca scorreva perfettamente...... dubbioso ha voluto fare una piccola prova sempre con tutti i componenti smontati ha messo asse mozzo e torque cap.... risultato la forca impuntava di brutto solo stringendo l'asse..... behh!! soluzione trovata praticamente ha tolto un po di materiale (teflon), con un attrezzo auto costruito, alle boccole solo nella parte inferiore in modo tale che stringendo l'asse la forca manteneva la stessa scorrevolezza....... ora dico non mi dite che RS non si sia mai accorta di questo problema con tanto di ingegneri e prove al banco o del problema postato sopra delle rs-1......... ancor peggio ho potuto costatare che dei costruttori di note marche che, mettendo da parte il buon senso, al posto di riprogettare il carro con i dovuti accorgimenti visto i carichi sottoposti con ruote più rigide hanno ben pensato che avendo un buon margine di materiale nell'attacco del PP hanno tornito 3 mm a lato ed ecco il loro 148 (no plus)............
Scusate per il dilungato sfogo ma!.... come detto sopra siamo nelle nostre stesse mani del consumismo sfrenato e perlopiù bendati per benino, in tutti i settori.
 

pk71

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Sembola concordo, purtroppo hanno capito che..sheep......... siamo nell'era del consumismo, progetti pubblicitari studiati a tavolino forse più degli stessi pseudo standard stessi.
Il mese scorso leggevo un articolo di un noto tecnico delle sospensioni molto pignolo (preparatore di forke per i pro) il quale era rimasto abilito notando un particolare mentre effettuava una revisione pre gara in una forka nuova 110/15, praticamente con tutti i componenti interni smontati senza asse e relativo mozzo la forca scorreva perfettamente...... dubbioso ha voluto fare una piccola prova sempre con tutti i componenti smontati ha messo asse mozzo e torque cap.... risultato la forca impuntava di brutto solo stringendo l'asse..... behh!! soluzione trovata praticamente ha tolto un po di materiale (teflon), con un attrezzo auto costruito, alle boccole solo nella parte inferiore in modo tale che stringendo l'asse la forca manteneva la stessa scorrevolezza....... ora dico non mi dite che RS non si sia mai accorta di questo problema con tanto di ingegneri e prove al banco o del problema postato sopra delle rs-1......... ancor peggio ho potuto costatare che dei costruttori di note marche che, mettendo da parte il buon senso, al posto di riprogettare il carro con i dovuti accorgimenti visto i carichi sottoposti con ruote più rigide hanno ben pensato che avendo un buon margine di materiale nell'attacco del PP hanno tornito 3 mm a lato ed ecco il loro 148 (no plus)............
Scusate per il dilungato sfogo ma!.... come detto sopra siamo nelle nostre stesse mani del consumismo sfrenato e perlopiù bendati per benino, in tutti i settori.
Visto che la discussione tiene ancora banco vorrei portare ad esempio, di come nasce uno standard, la vicenda dei formati di videocassette che nella seconda metà degli anni settanta vide Sony e JVC farsi veramente una guerra legale (potete trovarla molto sintetica su Wikipedia). Questa è la vicenda esempio di come nascono gli standard e di cosa succede quando le aziende produttrici di apparecchiature e componenti NON sono d'accordo tra di loro. La scelta definitiva deriva dalle caratteristiche del prodotto, dalle necessità dei consumatori e dalle singole politiche aziendali. Questo è quello che manca oggi nel mercato mtb, e succede perché il piatto è ricco, globale e non risente minimamente della crisi.
 
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basinga

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Visto che la discussione tiene ancora banco vorrei portare ad esempio, di come nasce uno standard, la vicenda dei formati di videocassette che nella seconda metà degli anni settanta vide Sony e JVC farsi veramente una guerra legale (potete trovarla molto sintetica su Wikipedia). Questa è la vicenda esempio di come nascono gli standard e di cosa succede quando le aziende produttrici di apparecchiature e componenti NON sono d'accordo tra di loro. La scelta definitiva deriva dalle caratteristiche del prodotto, dalle necessità dei consumatori e dalle singole politiche aziendali. Questo è quello che manca oggi nel mercato mtb, e succede perché il piatto è ricco, globale e non risente minimamente della crisi.
Lo standard vhs si impose a discapito del betamax della Sony, che era qualitativamente migliore, anche perché venne scelto dall industria del porno in quanto meno costoso. Perciò chi tra shimano o sram all acquisto di un loro prodotto abbinera un "soffocotto " promozionale dominerà il mercato è imporrà il proprio standard :balla-co:
 
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Visto che la discussione tiene ancora banco vorrei portare ad esempio, di come nasce uno standard, la vicenda dei formati di videocassette che nella seconda metà degli anni settanta vide Sony e JVC farsi veramente una guerra legale (potete trovarla molto sintetica su Wikipedia). Questa è la vicenda esempio di come nascono gli standard e di cosa succede quando le aziende produttrici di apparecchiature e componenti NON sono d'accordo tra di loro. La scelta definitiva deriva dalle caratteristiche del prodotto, dalle necessità dei consumatori e dalle singole politiche aziendali. Questo è quello che manca oggi nel mercato mtb, e succede perché il piatto è ricco, globale e non risente minimamente della crisi.
Lo standard vhs si impose a discapito del betamax della Sony, che era qualitativamente migliore, anche perché venne scelto dall industria del porno in quanto meno costoso. Perciò chi tra shimano o sram all acquisto di un loro prodotto abbinera un "soffocotto " promozionale dominerà il mercato è imporrà il proprio standard :balla-co:
il riferimento al VHS non è per la qualità del prodotti, ma deve essere di esempio per quello che riguarda la concorrenza tra due produttori. Ad oggi questo, secondo me, non esiste visto il fiorente mercato. Ti porto un'altro esempio, Samsung contro Apple nella telefonia, benché prodotti simili non sono mai identici, e l'uscita frenetica di nuovi prodotti (a costi di produzione ridicoli) è legata alla concorrenza che si fanno. Nelle mtb appena un marchio esce con un telaio 29 per enduro, o con il metrico, gli altri lo seguono immediatamente. Ma come è possibile che nel giro di poche settimane un'industria, con processi progettuali produttivi definiti anno per anno, cambi tipologia di prodotto, tutte assieme, o fanno uno spionaggio industriale alla morte, o si telefonano e si accordano prima, tanto pescano in un barile.
 

basinga

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il riferimento al VHS non è per la qualità del prodotti, ma deve essere di esempio per quello che riguarda la concorrenza tra due produttori. Ad oggi questo, secondo me, non esiste visto il fiorente mercato. Ti porto un'altro esempio, Samsung contro Apple nella telefonia, benché prodotti simili non sono mai identici, e l'uscita frenetica di nuovi prodotti (a costi di produzione ridicoli) è legata alla concorrenza che si fanno. Nelle mtb appena un marchio esce con un telaio 29 per enduro, o con il metrico, gli altri lo seguono immediatamente. Ma come è possibile che nel giro di poche settimane un'industria, con processi progettuali produttivi definiti anno per anno, cambi tipologia di prodotto, tutte assieme, o fanno uno spionaggio industriale alla morte, o si telefonano e si accordano prima, tanto pescano in un barile.
Ok, la mia era solo una sciocchezza x far due risate.:prost:
 

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il riferimento al VHS non è per la qualità del prodotti, ma deve essere di esempio per quello che riguarda la concorrenza tra due produttori. Ad oggi questo, secondo me, non esiste visto il fiorente mercato. Ti porto un'altro esempio, Samsung contro Apple nella telefonia, benché prodotti simili non sono mai identici, e l'uscita frenetica di nuovi prodotti (a costi di produzione ridicoli) è legata alla concorrenza che si fanno. Nelle mtb appena un marchio esce con un telaio 29 per enduro, o con il metrico, gli altri lo seguono immediatamente. Ma come è possibile che nel giro di poche settimane un'industria, con processi progettuali produttivi definiti anno per anno, cambi tipologia di prodotto, tutte assieme, o fanno uno spionaggio industriale alla morte, o si telefonano e si accordano prima, tanto pescano in un barile.
Ok, la mia era solo una sciocchezza x far due risate.:prost:
Comunque abbinato ad un "soffocotto" compro anche da decathlon senza tanti problemi.
 
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Scusate per il dilungato sfogo ma!.... come detto sopra siamo nelle nostre stesse mani del consumismo sfrenato e perlopiù bendati per benino, in tutti i settori.

E infatti l'ho scritto anch'io che in una qualche misura è una situazione inevitabile, da che mondo è mondo le pecore vengono azzannate dai lupi.

Nel mondo animale non mi risulta però che le pecore si cospargano di ketchup e vaghino per i boschi alla ricerca dei lupi per poi lamentarsi dei morsi.
 
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Scusate per il dilungato sfogo ma!.... come detto sopra siamo nelle nostre stesse mani del consumismo sfrenato e perlopiù bendati per benino, in tutti i settori.

E infatti l'ho scritto anch'io che in una qualche misura è una situazione inevitabile, da che mondo è mondo le pecore vengono azzannate dai lupi.

Nel mondo animale non mi risulta però che le pecore si cospargano di ketchup e vaghino per i boschi alla ricerca dei lupi per poi lamentarsi dei morsi.
Concordo pienamente, ma essendo già fuori dai canoni per forma mentis (faccio Enduro HT e uso ancora 135/PP12.... non ho assolutamente intensione di cambiare) vedo la cosa ancora in maniera più razionale ed avendo abbastanza esperienza nel campo motociclistico su pista sia come pilota poi(vita l'età) come tecnico....... la maggior parte di queste modifiche....assi..... piastre..... flessibilità forcelloni eccc.... li provavamo tutte, con la differenza che se c'era qualcosa che non andava si chiamava andreani..... marchesini e si cercava di risolvere o fare un passo indietro, qui invece le cose vengono dettate, quando nel post sopra parlavo di un noto tecnico sospensioni, mi riferivo ad un amico della Andreani che ora si occupa del settore bike ed ho riportato parte di quello che mi ha spiegato.... ah!! dimenticavo per irrigidire le ruote bastava, con poca spesa, alzare le flange dei raggi= campanatura più larga e raggio più corto=più rigidità (tipo American Classic per le 29) con l'opzione di poter scegliere quale altezza usare in modo da avere una scala di rigidità della ruota non fissa ma a scelta e non aver bike larghe quanto un panzer........ Cmq come dici tu "da che mondo è mondo le pecore vengono azzannate dai lupi" ma solo per il piacere "disinteressato" di far capire che ci sono pecore bianche e pecore nere, ogni link...pagina.... articolo e sopratutto video sul canale ufficiale gli rompo le palle...... anche tramite contatto sui siti ufficiali..... non cambierà nulla ma se tante pecore bianche iniziassimo a dipingerci di nero, behhh! secondo me una piccola riflessione sul mercato la inizierebbero a fare, come successe con la rs-1 dopo i 2 video messi in rete..... le vendite di quel prodotto calarono di brutto con conseguente marcia indietro verso canoni più convenzionali. Vi saluto vado a rompere le uova!!!! ahahah!!
 

Specialized77

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24/10/08
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Io non discuto la novità, ben venga e nessuno è obbligato a comprare o innovare, quello che mi fa girare i maroni è che uno compra oggi una bike dove mettono il press fit e domani ti ritrovi nuovamente lo stardard a calotte esterne :nunsacci: ...e pensateci prima di cambiarlo uno standard, se funziona o meno, no?!

Lo "standard pressfit" funziona perfettamente ed ha la sua ragion d'essere: è meno sensibile alla corretta lavorazione della scatola, per esempio, e la produzione della scatola stessa è più facile. Semmai sono certe "implementazioni" a non funzionare bene, io ho/ho avuto tre bici con il pressfit 92 e nessuna ha mai cigolato, prova a chiedere a chi ha una Specialized col PF30.

Semmai quello che è sbagliato è dipingere ogni e qualsivoglia novità come una meraviglia imprescindibile. Ma anche crederci acriticamente è sbagliato...


Sono convinto che sia un periodo di transizione che peró deve avere vita breve perché la gente è un po' stufa di tutto,
È sempre più difficile per un utente medio fare qualsiasi upgrade o passare la roba valida dal vecchio al nuovo telaio.
Quoto quasi tutto.
Però, come ho già fatto rilevare più di una volta in altre discussioni analoghe, "fare gli upgrade" o "passare ad un nuovo telaio" si alimenta lo stesso sistema che poi si addita come "vergognoso" e che "stufa".
Nulla di male a voler essere consumisti, però poi non ce ne si può lamentare. Oltreoceano dicono che non si può essere "un po' incinti" ;-)
Io ho una Specy col PF30 ed in effetti il movimento centrale originale faceva alquanto schifo come cigolii, ho risolto mettendo il movimento centrale della Hope, ora va tutto a meraviglia :-)
 

mtbplay

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15/10/13
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Lo "standard pressfit" funziona perfettamente ed ha la sua ragion d'essere: è meno sensibile alla corretta lavorazione della scatola, per esempio, e la produzione della scatola stessa è più facile. Semmai sono certe "implementazioni" a non funzionare bene, io ho/ho avuto tre bici con il pressfit 92 e nessuna ha mai cigolato, prova a chiedere a chi ha una Specialized col PF30.

Semmai quello che è sbagliato è dipingere ogni e qualsivoglia novità come una meraviglia imprescindibile. Ma anche crederci acriticamente è sbagliato...
Ma infatti credevo che questo standard ormai fosse definitivo e adesso vado aleggere il contrario; io ho ancora un perno quadro, rientro ancora nelle vintage ahahahah, però quando comprerò una bike vorrei farlo con le idee chiare e questi continui cambiamenti confondono non poco...
 

Specialized77

Biker urlandum
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Visto che la discussione tiene ancora banco vorrei portare ad esempio, di come nasce uno standard, la vicenda dei formati di videocassette che nella seconda metà degli anni settanta vide Sony e JVC farsi veramente una guerra legale (potete trovarla molto sintetica su Wikipedia). Questa è la vicenda esempio di come nascono gli standard e di cosa succede quando le aziende produttrici di apparecchiature e componenti NON sono d'accordo tra di loro. La scelta definitiva deriva dalle caratteristiche del prodotto, dalle necessità dei consumatori e dalle singole politiche aziendali. Questo è quello che manca oggi nel mercato mtb, e succede perché il piatto è ricco, globale e non risente minimamente della crisi.
Lo standard vhs si impose a discapito del betamax della Sony, che era qualitativamente migliore, anche perché venne scelto dall industria del porno in quanto meno costoso. Perciò chi tra shimano o sram all acquisto di un loro prodotto abbinera un "soffocotto " promozionale dominerà il mercato è imporrà il proprio standard :balla-co:
Bella questa del soffocotto promozionale, preferisco Sram ma se Shimano dovesse farmi questo regalo potrei passare alla casa del Sol Levante...osti, però a me non piacciono molto le ragazze orientali ahahah :-D
 

Velocity

Biker immensus
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La speranza che si trovi un equilibrio tra domanda e offerta tra tutti questi "standard" s'infrange con la giustificazione a posteriori che qualunque comportamento degli operatori economici (cioè chi produce chi pubblicizza e chi vende) contribuisca ad un reale vantaggio per tutti piuttosto che solo ai propri comodi...Cio' potrebbe anche avverarsi se sul mercato ci fossero solo 2/3 cose da scegliere ma nella realtà questo equilibrio non esiste e se esiste non si raggiunge appositamente e se per sbaglio si raggiunge non lo si mantiene perché non conviene...Mi sembra così evidente che è quasi banale ribadirlo...
 

sembola

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La speranza che si trovi un equilibrio tra domanda e offerta tra tutti questi "standard" s'infrange con la giustificazione a posteriori che qualunque comportamento degli operatori economici (cioè chi produce chi pubblicizza e chi vende) contribuisca ad un reale vantaggio per tutti piuttosto che solo ai propri comodi...Cio' potrebbe anche avverarsi se sul mercato ci fossero solo 2/3 cose da scegliere ma nella realtà questo equilibrio non esiste e se esiste non si raggiunge appositamente e se per sbaglio si raggiunge non lo si mantiene perché non conviene...Mi sembra così evidente che è quasi banale ribadirlo...

Io non giustifico a posteriori perchè ci sono dei vantaggi, dico che se si pensa che non ci siano vantaggi si può evitare di comperare il "nuovo modello" quando non è necessario. Per dire, se credo che il Boost sia inutile posso tenermi la bici attuale che non ce l'ha.

Inoltre dico che ci vorebbe coerenza. Se corro oggi a cambiare la bici perchè col Boost "la ruota è più rigida del x%" domani non posso frignare perchè esce il superboost che renderà la ruota più rigida in un ulteriore n%.

Vuoi la novità? Giocoforza resta novità per poco. Non la vuoi? non la comperare, nessuno ti costringe a farlo.

Finiamola con questa logica che qualunque cosa accada è sempre colpa di qualcun altro e mai, ma proprio mai, anche nostra.
 
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Velocity

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Io non giustifico a posteriori perchè ci sono dei vantaggi, dico che se si pensa che non ci siano vantaggi si può evitare di comperare il "nuovo modello" quando non è necessario. Per dire, se credo che il Boost sia inutile posso tenermi la bici attuale che non ce l'ha.

Inoltre dico che ci vorebbe coerenza. Se corro oggi a cambiare la bici perchè col Boost "la ruota è più rigida del x%" domani non posso frignare perchè esce il superboost che renderà la ruota più rigida in un ulteriore n%.

Vuoi la novità? Giocoforza resta novità per poco. Non la vuoi? non la comperare, nessuno ti costringe a farlo.

Finiamola con questa logica che qualunque cosa accada è sempre colpa di qualcun altro e mai, ma proprio mai, anche nostra.

Il fatto che tu lo credi inutile e te lo tieni non ferma certo la macchina che te lo propone e fin qui non sarebbe un problema ma di fatto non si tratta più di proposte ma di vere e proprie imposizioni.Certo anch'io mi sono tenuto la 26 con doppia ma se taglio una gomma devo fare i numeri per trovarla per non parlare di ruote e forcelle...Questo sistema di persuasione non si basa solo sulla proposta tecnica che "dovrebbe" migliorare la bici ma anche sul fatto che se non cambi ti ritrovi (non nel breve periodo)senza ricambi e con il valore della tua roba azzerato (nel breve periodo).Poi è evidente che tutto dipende dai consumatori e dalle loro scelte ma se hanno colpa (e le hanno) è in parte indotta da questi meccanismi che prima disorientano poi ti indirizzano verso un prodotto e subito dopo te ne propongono un altro con un sottile processo di manipolazione psicologica....Inoltre affidarsi in questo senso alla consapevolezza delle masse significherebbe far comprendere a tutti che andare controcorrente non è quello che ti fanno credere e cioè adeguarsi pacatamente al sistema ma piuttosto non indulgere in sciocchezze, non credere alle cazzate, non seguire i ciarlatani,non essere politicamente corretto e non farsi abindolare da politici pubblicità e dalla religione mantenendo su tutto un sano scetticismo...Ai posteri l'ardua sentenza quindi
 
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Dn73

Biker infernalis
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valenza
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Si confonde "standard " con novità.
Uno "standard " non è dettato dal mostro marketing, ma semplici interessi economici dei produttori. Se c'è interesse economico comune ( leggasi far cartello e vedasi ammortizzatori metrici ) gli standard esistono. Quasi mai ciò avviene. Gli "standard " esistenti sono prettamente legati ai sistemi metrici in uso. Tubi, viti, bulloni etc..
Ben altra cosa sono le novità, che ogni casa tirerà fuori ogni anno, ogni modello nuovo. A volte è un materiale, a volte una misura di mozzo. Da una di 26 di 10 anni fa ad una attuale mtb, son cambiate tante di quelle cose che è ridicolo sostenere che sia una misura piuttosto che un singolo componente ad impedire un'aggiornamento della propria amata.
E tutti i settori sono uguali (auto, moto, bici).
È altrettanto evidente che non tutto ciò che è novità e buono. Alcune cose si, altre no.
A noi scegliere.

Ps.
Solo su Bike Discount hanno ancora pagine e pagine di gomme da 26. Rigide, pieghevoli, TR. ...solo che costano molto meno!
 
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