Pazzesco, assurdo, direi anche ridicolo!
Le biciclette sono a rischio e quindi si vieta loro il transito su quelle strade. Le moto, viceversa, possono tranquillamente transitare in quanto non corrono alcun pericolo. E non lo rappresentano.
Ricordo quando andavamo a pistonare (oggi si dice escursionismo?) su quelle strade: noi, con i primi 600 4t da enduro (parlo di quasi 30 anni fa) tiravamo i 130/140 km/h su quelle strade. Erano le uniche moto in grado di sviluppare quelle velocità! E oggi non sono sicuramente da meno. Nessuno si è mai fatto male...
Quante sono le strade provinciali del nostro entroterra ad essere sprovviste di protezione a valle? la maggior parte. Perchè non le chiudono tutte? Perchè non fare un
bell'esposto alla procura chiedendo il fermo alla circolazione su tutte quelle strade visto che sono così pericolose? Ne cito solo una: da passo Ghimbegna a m.te Ceppo e poi a Langan. In particolare dal bivio Vignai in poi.
Quando andate a fare il giro di gruppo ditemelo, che cerco di essere presente!
questa è la mail che ho scritto all'ing. Russo ed in copia al presidente della Provincia:
Buongiorno ing. Russo
Ho letto poche ore fa del divieto al transito delle biciclette sulle provinciali n°2 (San Bernardo di Mendatica-Colle del Garezzo), 69 (Pigna-Monte Gouta-La Colla), 76 (Colle Melosa-Garezzo), 88 (Monesi-Confine della Provincia)e 89 (Triora-Passo della Guardia).
Strade queste che ogni tanto amo percorrere con la mia MTB e sulle quali ho fatto anche alcune gare di Gran Fondo quali "la via delle streghe".
Ma si rende conto che tra tutti i mezzi che vi transitano, la bicicletta è la meno pericolosa sia per il ciclista stesso che per tutti gli altri utenti della strada? non crede che una moto lanciata a oltre 100 km orari rappresenti un maggior pericolo? E quest'ultima affermazione non è buttata lì a caso...
La mancanza di opportune
protezioni lato valle non è una motivazione valida. Molte altre strade dell'entroterra della nostra Provincia non hanno né muretti, né guard rail, né altro tipo di protezione. Perchè non inibisce il transito anche su quelle? Le devo fare un elenco? non credo ve ne sia bisogno.
In questo momento dove si cerca di rilanciare un turismo eco-sostenibile nelle nostre vallate, questo provvedimento va esattamente nella direzione opposta e non giova certo alle nostre comunità.
Voglio sperare che Lei possa riflettere serenamente su tutto ciò e revocare tale ordinanza, la quale può solo fare male alla nostro turismo, che da qualche anno a questa parte ha visto un notevole incremento di bikers circolare proprio in quelle zone e per il quale anche noi, in quel di Ceriana, stiamo cercando di valorizzare le nostre strade ed i nostri sentieri.
Roberto Rebaudo
consigliere comunale
Ceriana (IM)