Sverniciare il carbonio.

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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tiziano

Biker marathonensis
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Volevo ripristinare delle pedivelle in carbonio (modello Slk di Fsa per bici da corsa), allego una foto.

picture.php


Avevo l'idea di sverniciarle riportandole al carbonio "nudo" per poi dare una passata di trasparente protettivo, togliendo sia i piccoli segni che le scritte.

E' un operazione consigliabile?

Qualcuno di voi ha effettuato una sverniciatura di un componente in carbonio?

Oltre l'olio di gomito e carta vetrata, ci sono altre possibilità per sverniciare senza rischi il carbonio?

Grazie.o-o
 

Anto90

Biker superis
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mmm mai fatta nè pensata ... non mi sembra una cosa semplice o almeno magari lo potrebbe anche essere , tutto stà nel vedere come si comporta il carbonio scartavetrato, come si presenta.
Di sicuro dovrai partire e avanzare con una carta molto fine tipo 900 massimo massimo 800, stando appunto attenti di fermarsi appena si inizia ad intravedere il carbonio.

Insomma ce la si dovrebbe fare!

Poi a pitturarlo che usi?
 

lisergico

Biker superis
L'importante e che non usi lo svernicaitore... ovviamente :-)

Ma se ci vai di carta abrasiva con molta calma non credo ci siano probblemi, oggettivamente vai a togliere solo la parte di vernice e una piccola parte della resina esterna... ma secondo me é un lavoro epico, calcolando la lucidatura... ore e ore¨¨¨¨
 

teammotobike

Biker extra
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Mi sa che ti conviene dare solo una piccola opacizzata con carta 1000 e poi dare un paio di mani di trasparente.....okkio a non scoprire il carbonio,ti ritroveresti con le parti con tutti i pelucchi della tramatura.......
 

tiziano

Biker marathonensis
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Mi sa che ti conviene dare solo una piccola opacizzata con carta 1000 e poi dare un paio di mani di trasparente.....

Diciamo che questa è l'operazione che dovrei fare...speravo che qualcuno di voi avesse avuto un'esperienza simile sul carbonio. :-(

Mi immolo come cavia... :-)

Grazie a tutti.:celopiùg:

P.s. questa è una guarnitura compatta di scorta (con girobulloni da 110mm), utilizzo praticamente sempre una classica 53/39 (da 130mm).
 

BLACK JACK

Biker tremendus
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Diciamo che questa è l'operazione che dovrei fare...speravo che qualcuno di voi avesse avuto un'esperienza simile sul carbonio. :-(

Ciao! :celopiùg:
Non è così grigia come credi. Io con molta cautela mi sono scartavetrato un telaio MOUNTAIN CHALLENGE carbon perchè mi ero stufato del vecchio colore.
Come già suggerito da molti usa una carta abrasiva che non "mangi" molto, e soprattutto se la tua intenzione è solo quella di tirare via segni di usura, quindi di restare sullo stesso colore (varnice trasparente) non lasciarti impressionare da quell'effetto opaco mentre tiri via la vernice, tornerà tutto alla normalità non appena avrei dato il primo strato di vernice.
Poi se come me sei un maniaco, a lavoro ultimato...:spetteguless: ti consiglio una pellicola protettiva tipo SHELTER o anche 3M, la mia AEROZINE black, potrei rivenderla per nuova anche dopo 2 anni di utilizzo.
Buon lavoro:celopiùg:
 
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ilfabbrino

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Ciao. Io i telai e le parti in carbonio le "svernicio" se così si può dire utilizzando una lama di un tricetto. Tieni la lama perpendicolare alla superfice e non aver paura di grattare. Il telaio non si sfibra e non vengono fuori pelucchi (le fibre sono tenute insieme dalla resina).
Così riesci a levare tutta la vernice e trovi la fibra del carbonio.
Avrai due vantaggi primo non rischi di fare scalini o di rovinare le fibe come potrebbe avvenire con la carta vetrata secondo non lascerai neanche un po della vecchia vernice e non avrai problemi con quella che userai dopo tipo sbollature o problemi di asciugatura.
 
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tiziano

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Ciao. Io i telai e le parti in carbonio le "svernicio" se così si può dire utilizzando una lama di un tricetto. Tieni la lama perpendicolare alla superfice e non aver paura di grattare. Il telaio non si sfibra e non vengono fuori pelucchi (le fibre sono tenute insieme dalla resina).

Questa è una buona alternativa.

In settimana mi munisco di tutto l'armamentario e ci provo.
 

Anto90

Biker superis
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Ciao. Io i telai e le parti in carbonio le "svernicio" se così si può dire utilizzando una lama di un tricetto. Tieni la lama perpendicolare alla superfice e non aver paura di grattare. Il telaio non si sfibra e non vengono fuori pelucchi (le fibre sono tenute insieme dalla resina).
Così riesci a levare tutta la vernice e trovi la fibra del carbonio.
Avrai due vantaggi primo non rischi di fare scalini o di rovinare le fibe come potrebbe avvenire con la carta vetrata secondo non lascerai neanche un po della vecchia vernice e non avrai problemi con quella che userai dopo tipo sbollature o problemi di asciugatura.

ma quindi intendi lama tipo cutter?:nunsacci:
 

ilfabbrino

Biker novus
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vernio
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Si esatto. L'importante è usare solo la lama, io compro direttamente le ricariche, poichè il manico ti resta solo di impiccio.Considera che per un telaio ne occorrono circa 3.
 

aleDEMA

Biker superioris
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Mi sa che ti conviene dare solo una piccola opacizzata con carta 1000 e poi dare un paio di mani di trasparente.....okkio a non scoprire il carbonio,ti ritroveresti con le parti con tutti i pelucchi della tramatura.......

quoto assolutamente, e oltretutto la fibra di carbonio sfilacciata, produce delle parti invisibili ad occhio nudo (qualche micron) che se entrano nei polmoni, si depositano al fondo e non li togli più
 

tiziano

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Marco1971

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...l`unico metodo ingegneristicamente (ah i participi) corretto per rimuovere lo strato di interfaccia cosmetica con verso i due sensori di radiazione elettromagnetica che un essere umano ha di norma (alias occhi), e` tramite opportuno attacco chimico di tipo magari "wet" non a secco. Ovviamente dipende dal tipo di componente in materia plastica/resina di vario tipo rinforzato con fibre di carbonio in oggetto. Nel caso di specie potreste sicuramente "gabbare" il Dio della affidabilita` e della resistenza meccanica, rimuovendo per via meccanica lo strato superficiale di "vernice"... Ma la prassi secondo me non e` corretta...perche` poi puo` essere estesa anche ad altri assembly che costituiscono il tutto. Niente nel mondo moderno in preda al puro scientismo e` fatto "a caso". Nemmeno i micron che costituiscono i vari livelli e strati protettivi delle deboli fibre di carbonio sottostanti. Potreste anche avere un telaio (o componenti come guarniture, pedivelle, pieghe manubrio ecc. ecc.) realizzato in sola "plastica" od in una delle innumerevoli resine esistenti e future ma sicuramente andreste "poco avanti nel tempo"...per rotture varie oltre che perdita dei vantaggi che l`apporto delle fibre di carbonio porta in dote... Vibration dampening come dicono gli anglo-sassoni, anisotropia del comportamento meccanico ecc. ecc. Non conoscendo a priori nel dettaglio il susseguirsi degli step che hanno condotto al cosiddetto finito, il tipo di fibre impiegate, le loro caratteristiche meccaniche ed il tipo di materiali impiegati per il disaccoppiamento dall`ambiente esterno nelle veci di strati di ulteriori resine e vernici insomma un bel poco di "dettagli", il mio lato empirico avrebbe la peggio sicuramente sul lato "oscuro" dell`uomo legato al tecnicismo ed allo scientismo di cui sopra. In una parola mai mi metterei a fare opera di "rimozione" e successiva riapplicazione di "vernici" varie...magari a base poliuretanica. Che in questo caso potrebbero avere problemi di igroscopia...come i cinturini degli orologi realizzati in poliuretano...che dopo n giorni inizia a manifestare le tipiche smagliature dovute alla perdita di elasticita`. E` la "stessa" old story degli artigiani vari che si avventurano nella riparazione dei telai nel composito suddetto. Senza una successiva ricertificazione meccanica il risultato estetico e magari anche parzialmente quello di resistenza meccanica possono avere una certa chance di esito positivo...ma ci possono essere i "ma". Per essere sicuro sugli eventuali consigli da darvi circa le operazioni di ricondizionamento dovrei ad esempio avere i risultati delle simulazioni "numeriche" condotte sul componente guarnitura ancora prima che venisse alla luce come componente fisico in questo tragico mondo. Di sicuro per contenere il peso della struttura le regioni a minore stress meccanico hanno subito una minore attenzione nei "rinforzi applicati"...li magari dovete stare piu` attenti. Altro fattore soggettivo e` la forza applicata nella operazione di rimozione...sapete quanti chilogrammi forza per cm^2 siete in grado di sviluppare con i vostri arti superiori (se fossero bionici con una potenza a disposizione continua di oltre 4 kiloWatt derivante da generatore a fissione di radioisotopi, sicuramente avreste molta probabilita` di danneggiare il preciso equilibrio delle fibre...che possono anche microfratturarsi senza la manifestazione macroscopica che si traduce nella rottura). Fatemi sapere come e` andato l`esperimento... Thanks. Marco1971.
 
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Marco1971

Biker forumensus
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Trek 8000-6500
Sono già armato di mascherina, anche per la verniciatura.


Le microparticelle ce le mangiamo anche...ma questo è un altro argomento.
[URL="http://www.nanodiagnostics.it/Nanopatologie.aspx"][url]http://www.nanodiagnostics.it/Nanopatologie.aspx[/URL][/URL]

...sono anni ormai che tramite dispersione in atmosfera ad hoc, ognuno di noi ingerisce "sistemi passivi" attivabili alla bisogna... Ti ricordi che durante la passata estate la mia vocina ti mando` a dire dei bei reticoli bianchi sui cieli di Lucca ? Ecco...metalli pesanti a go-go oltre che altro...responsabile anche della moria di specie, selettiva di questi ultimi tempi...passata in secondo piano per le note nostrane vicende... Ah per rincuorarvi, vi posso dire che siamo in una fase di pre glaciazione...altro che global warming. Grazie. Marco1971.
 

Ironruy

Biker superis
Ciao, lavoravo in una ditta che costruiva componenti in fibra di carbonia anche per note case automobilistiche, moto e bici... Non era il mio reparto ma quando c'era qualche problema nella verniciatura la toglievano con prodotti chimici tipo sverniciatori se era una piccola porzione altrimenti tramite sabbiatura con granelli piccoli, la stessa cosa che puoi fare è usare carta vetrata, usa una grana media e poi passa piano piano a quella fine magari bagnandola...
Non ti preoccupare del carbonio perchè non si rovina a meno che non ci vai con una mola!!! l'importante è che non ci vai con la mano pesante ecco perchè ti consiglio di usare la carta vetrata con l'acqua soprattutto quella fine così avrai la superficie bene levigata.
L'unica accortezza che devi usare è quella di pulire bene la pedivella una volta scartavetrata perchè se ci passi il trasparente sopra al pulviscolo non si attaccherà bene alla superficie e potrebbero uscire bolle, al lavoro usavano un prodotto simile all'acqua raggia usando un panno imbevuto non ti preoccupare che evapora subito e non intacca il carbonio, ormai la resina è già polimerizzata... L'importante è che non lo tieni a bagno...
Magari se hai qualche carrozziere di fiducia puoi chiedere a lui se ti fa il lavoro oppure se ti può dare consigli sui prodotti da usare.
Fammi sapere come è andata il lavoro:prost:
 
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tiziano

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Ciao, lavoravo in una ditta che costruiva componenti in fibra di carbonia anche per note case automobilistiche, moto e bici... Non era il mio reparto ma quando c'era qualche problema nella verniciatura la toglievano con prodotti chimici tipo sverniciatori se era una piccola porzione altrimenti tramite sabbiatura con granelli piccoli, la stessa cosa che puoi fare è usare carta vetrata, usa una grana media e poi passa piano piano a quella fine magari bagnandola...
Magari se hai qualche carrozziere di fiducia puoi chiedere a lui se ti fa il lavoro oppure se ti può dare consigli sui prodotti da usare.
Fammi sapere come è andata il lavoro:prost:

Domani sento sicuramente il mio carrozziere per avere 2 dritte, diciamo che mi piacerebbe farmi il lavoro da solo.



Tengo a precisare che le pedivelle in questione adottano una parte esterna in carbonio senza trama, in pratica gli hanno dato l'effetto "marmo" per motivi estetici, quindi (spero) dovrebbe permettere una miglior lavorazione "artigianale".


Grazie a tutti, vi terrò aggiornati.:celopiùg:
 

tiziano

Biker marathonensis
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Effettuata la sverniciatura per levare i vecchi segni e le scritte.

Ho utilizzato della cartavetra da 800 e una bacinella d'acqua...lavoro di pazienza ma semplice con un buon risultato finale (spero...).
I segni sono scomparsi e la superficie è tornata perfettamente levigata il tutto lavorando solo sul trasparente superficiale.
La parte verso lo spider è rimasta praticamente identica, visto che non presentava segni.
In settimana darò una mano di trasparente.

Ecco il risultato finale.
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