Pe ha scritto:
gmanca ha scritto:
... basta percorrere sempre lo stesso tratto di statale.
....se uno si fida dei cartelli kilometrici...
Su 10 Km l'errore dovrebbe essere entro limiti tollerabili. Ho un altro metodo piu` rapido.
1) gonfiare le gomme alla pressione di uso abituale.
2) posizionare la bici vicino ad un muro con la valvola anteriore nel punto piu` basso.
3) segnare a terra con un gesso la posizione della valvola.
4) salire sulla bici ed avanzare per 4-5 giri della ruota fino a riposizionare in basso la valvola.
5) segnare col gesso e misurare la distanza tra i due segni.
6) dividere per il numero di giri ed ecco il valore da impostare sul contakm.
Ovviamente bisogna caricare la ruota anteriore con il proprio peso per deformare il pneumatico come quando si e` in sella. I 4-5 giri servono a ridurre l'errore di misura.
Se consideriamo che durante un'uscita la ruota anteriore non sempre tocca per terra e che durante gli urti il pneumatico viene deformato e quindi il raggio e la circonferenza istantanee della ruota variano... allora l'errore introdotto dalla misurazione sopra descritta sulla distanza percorsa e` decisamente trascurabile.
Idem per la velocita` di punta dal momento che un tachimetro digitale dovrebbe mediare la velocita` su un numero di giri della ruota maggiore di 1!!! (per ridurre l'incidenza degli errori di misura dovuti alla deformazione del pneumatico).
@marius: l'idea del GPS mi pare buona, pero` chi ti garantisce di avere seguito una traiettoria perfettamente rettilinea tra i due trace point? In caso contrario il GPS dara` una misura sbagliata per difetto.