sono un appassionato della saga di Fantozzi, forse perche alla fine sono un pò (tanto) Fantozzi anch'io.Come mai, anche senza terremoti, quello dei morti sul lavoro sembra sempre un bollettino di guerra?
Perché è una guerra.
Una guerra negata dai media mainstream, come tutte le guerre contemporanee chiamate ''missioni di pace'', una guerra le cui vere ragioni predatorie vengono spacciate per l'imprescindibile difesa di dogmi altisonanti, come per le guerre di tutti i tempi. Nel cinquecento si moriva per la Consustanziazione. Oggi si muore per il Pareggio di Bilancio.
Una guerra di classe, che sta diventando un massaro di classe, perché, come in tutte le guerre contemporanee, alll'aggredito non viene riconosciuto il diritto di provare a difendersi, senza essere bollato come terrorista.
Se il terremoto non si può prevedere con esattezza, lo sfruttamento dei lavoratori invece sì, e con una precisione matematica. Eppure anche quello dai più è ormai considerato un' ineluttabile conseguenza delle leggi di Natura, un sottoprodotto delle congiunzioni astrali.
Eppure la verità è là fuori. Chi possiede denaro e potere li mantiene e li accresce sfruttando il lavoro altrui. A prescindere da nazionalità, religione, o segno zodiacale. Se la terra trema, chi possiede denaro e potere delocalizza.
E i lavoratori muoiono"
porto dunque un esempio, che NON vuole farvi ridere perchè PURTROPPO non c'è nulla di cui ridere.
la scena che racconta di quando robin hood gridando " rubo ai ricchi per dare ai poveri" dona il bottino alla sgangherata famiglia fantozzi e questi vedendolo dice "urrà, siamo finalmente ricchi". naturalmente dopo un attimo ritorna robin hood e si riprende i soldi dicendo nuovamente al ricco Fantozzi "sono robin hood, rubo ai ricchi per dare ai poveri".
ti chiederai del perchè di questo mio intervento: ebbene è solo per dire che l'essere umano (qualsiasi essere umano) combatte per l'equità e la giustizia solo sino a quando la mancanza di esse gli arreca danno. un attimo dopo aver raggiunto l'obbiettivo si dimentica di chi ancora lo vede lontano e diventa come colui che ha combattuto sino ad un momento prima. Il grande Freddy Mercury diceva a gran voce che lo spettacolo deve continuare. Non era cinismo il suo, ma l'esatta visione della realtà: Nessuno vorrebbe sfruttare ed arricchirsi alle spalle degli altri, ma il meccanismo prevede solo che tu possa godere del gioco o esserne vittima. non esiste un equilibrio diverso e non può esistere. o siamo vittime o siamo carnefici. è una dura realtà e tra parentesi a me fa ribrezzo. ma non posso far altro che prenderne atto. imho.