Anch'io lo porto sempre con me. Lavoro come infermiere 118 e a volte facciamo faica ad identificare persone che non sono in grado da farlo da sole...
Non mi si apre l'allegato, per vedere come è fatto...
Il mio contiene Nome, cognome, data di nascita, numero da chiamare ed indirizzo... Non vi preocupate per la privacy, tanto non esiste!
Dal mio punto di vista professionale:
- l'utilizzo del pseudonimo internazionale ICE è nacora poco difuso in Italia. Preferisco mettere qualcosa del genere: 000 (zeri)-mamma, o moglie, ecc cosi da essere il primo nome nella rubrica.
-scrivere il gruppo del sangue non serve. in caso di necessità di una trasfusione, il gruppo viene cmq testao per ben 3 volte.
- il cartellino dovrebbe stare insieme alla persona. Se dobbiamo andare con l'ambulanza a prendere uno che si è fatto male con la bici (magari per i greppi), e sopratutto se la persona e instabile od in pericolo di vita, prendiamo solo la persona con quello che a addoso più gli effetti non ingombranti imediatamente in vista. Quindi NON adiamo a cercare ne zaini staccati, ne bici, tantomeno frugare nella borsina sottosella...
Un buon'idea sono le targhette tipo esercito con la catenina intorno al collo. Quella la vediamo per forza e subito quando scopriamo il corpo della vittima per inspezione/manovre come dai nostri protocolli.
-dovrebbe contenere info su evetuali malatie/farmaci particollari: diabete/isulina, portatore di pace-maker, allergie severe
-e se dobbiamo essere proprio sfigati (ma secondo me responsabili), allegare anche il cartellino d'accordo al prelievo degli organi, quando per noi non c'è più niente da fare... (vedi
www.aido.it ,
www.nitp.org )
Mio parere.
Comunque sottoscrivo che è un'ottima idea!