La gomma si deve deformare al punto da esercitare sul terreno una forza pari al peso che grava sul mozzo.
Questa forza e' pari a pressione per superficie di contatto.
Se assumiamo che la pressione e il peso siano uguali, allora anche la superficie e' uguale.
Beh, devi considerare anche il cedimento del terreno e il maggior volume dello pneumatico da 29... Lo pneumatico da 29, a pari pressione contiene più aria e quindi per equilibrare la spinta deve deformarsi maggiormente in modo che la pressione sul terreno equivalga la pressione interna.
Dany, mi puoi spiegare il discorso della sensazione di ribaltamento in avanti facile e nosepress più facile perché la soglia di ribaltamento è più "avanti"?
Mi sembra di intuire che è un discorso di cm di avanzamento busto per il nose press, mentre a prescindere invece la kona ti flippa avanti più facilmente, o meglio, si sente meno stabile...
Sono due cose distinte...
Un conto è se la bici è più o meno tendente al ribaltamento (dipende dalle geometrie e dalla posizione in sella), un conto è il discorso dei nose press...
Nel nose press sei tu che con il busto forzi il ribaltamento della bici. A seconda dell'assetto della bici dovrai spostare adeguatamente il peso (su una XC il movimento sarà limitato, su una DH servirà un movimento più netto) per sollevare il posteriore.
Sulle
ruote da 29, indipendentemente che si tratti di XC o di AM, quando si solleva il posteriore è più facile rimanere in equilibrio sulla ruota davanti tenendo il posteriore sollevato.
Questo è un dato di fatto, la spiegazione che mi son dato è che essendo maggiore il raggio della ruota, questo perdoni di più e consenta movimenti più ampi in avanti ed indietro senza ribaltarsi o far cadere il posteriore.
Diciamo insomma che la 29, prima di ribaltarsi in avanti (ovvero di superare il cosiddetto punto di non ritorno, in cui il baricentro supera la verticale del punto di contatto della ruota con il terreno e il ribaltamento è invetibale), compie un movimento più ampio, movimento che opportunamente controllato consete di fare il cosiddetto nose.
Questo è ben diverso dal discorso della stabilità sul ripido, perchè per poter guidare la bici è necessario che che entrambe le ruote siano attaccate a terra.
Che poi, in caso di imprevisto, uno possa avere più margine prima di ribaltarsi e magari riesca a recuperare con più facilità, questo è un discorso diverso, ma non si tratta di una caratteristica sfruttabile nella guida in condizioni ordinarie.
Ipotizzo..
Il diametro maggiore risente meno degli ostacoli e delle asperita' sul terreno. In discesa su sterrato percio' si hanno forse meno probabilita' di essere frenati da un ostacolo al punto da sbilanciarsi eccessivamente in avanti e finire col baricentro oltre al punto di rotazione istantaneo (che, ribadisco, e' sempre il contatto ruota-superficie d'appoggio) e ribaltarsi.
Esatto e sottolineo che questo effetto è particolarmente evidente alle basse velocità, in salita o in tutte quelle condizioni di discesa in cui la velocità di percorrenza è bassa, come ad esempio un rock garden pianeggiante o in scarsa pendenza. E' in queste condizioni che si ha effettivamente l'impressione di avere pià escursione e si sente la bici superare gli ostacoli con molta facilità.
Sul veloce, quando le ruote galleggiano sugli ostacoli e non seguono più il terreno, l'effetto è molto meno evidente.